Il tocco di Calum brucia sulla mia pelle e mi allontano dalla sua presa. Non deve toccarmi.
Mi osserva ferito riprendere a correre ma per mia sfortuna mi raggiunge nuovamente.
"Abby diavolo fermati! Non è come pensi!" Urla senza fiato mentre la gente nell'atrio inizia a guardarci.
"Ah no? A me sembrava steste praticamente facendo sesso in un cinema!" Grido a mia volta "Ma non sono affari miei dopotutto, non devi darmi spiegazioni"
Né le voglio sentire.
"Beh..." Balbetta nel panico. Sembra persino vergognarsi di ammetterlo davanti a me.
"Abby non è per questo che ti ho inseguita. Voglio sapere perché stai piangendo" Dice, serio. Asciugo frettolosamente le lacrime sulle guance e scuoto il capo più volte.
"Non è niente"
"Dimmelo" Insiste sfiorandomi lo zigomo ma mi ritraggo nuovamente. Lui non è dolce, lui ti fa del male,mi ripeto per la mia salute mentale.
"No, lasciami stare" Urlo e sembra distruggersi davanti ai miei occhi, le mani stese lungo i fianchi e lo sguardo sconfitto. Chissà se sente anche lui quel dolore che brucia nel petto.
"No cazzo, Abby, non te ne andrai di nuovo. Ho bisogno di sapere una volta per tutte se..." Attende prima di continuare. Dio, non dovrei nemmeno stare ad ascoltarlo.
"Se provi dei sentimenti per me" Dice finalmente e un groppo mi si forma in gola.
Sta scherzando? Come fa a non capire che ciò che voglio è sentire le sue labbra piene sulle mie e assaporare ancora e ancora la traccia di tabacco e menta nella sua bocca?
Si deve star prendendo gioco di me, di nuovo. Starà già pensando ad altri trucchetti ma non ci sto più, non starò più male a causa sua. Non gli mentirò, gli dirò quello che provo e lo lascerò ridere mentre mi farò sempre più piccola. Sarò però in pace con me stessa una volta per tutte e ricominceró, davvero stavolta, magari con Luke. Magari riuscirò a provare dei sentimenti per lui un giorno.
"Sì" Dico, la voce imprevedibilmente chiara "Smettila di prenderti gioco di me, lo sapevi fin dall'inizio"
"Davvero?" Le labbra si tendono in un sorriso e gli occhi sembrano brillare. Che grande attore.
Non ha sentito che gli ho praticamente detto che non voglio più avere niente a che fare con lui? Annuisco torva e inizio ad allontanarmi. Questa conversazione finisce qui.
"Non te ne stai fottutamente andando" Aggrotta le sopracciglia, leggermente confuso.
"Oh sì Calum, me ne sto andando. Sono stanca di come tutto ha preso la piega sbagliata da quando sei arrivato."
"Non è vero, non è così. Sì, lo so che ho fatto un sacco di merdate e non sono stato sincero con te su quello che volevo ma nemmeno tu lo sei stata"
Che? Io non ho mai mentito a Calum.
"Cosa vai blaterando? Non starai cercando di darmi della bugiarda!" Alzo la voce.
"Mi sembrava di averti mostrato le mie intenzioni Abby e no, non ti sto dando della bugiarda" Sembra irritarsi quanto me. Perché non riusciamo a restare calmi?
"Che intenzioni Calum?! Quali?!"
"Ti volevo cazzo! Te l'ho detto e tu sei rimasta impassibile" Torce la bocca in una smorfia di disgusto "Mi hai persino chiesto se avevo qualche piano con Sam, era ovvio che non per te quel bacio non aveva significato niente"
Che?!
"Cosa?" Squittisco
"Io cercavo solo di capire se fosse cambiato qualcosa tra noi ma non...sapevo come chiedertelo" Ammetto, la voce tremolante.
"Cosa?" Ripete e lo vedo elaborare le mie parole. "Quindi è stato tutto un malinteso?"
Si illumina e sorride di nuovo. Adoro quando lo fa, assottiglia gli occhi e gli si allargano le narici in modo adorabile.
"Sì ma è andata così e non possiamo cambiarlo. Tu stai con Sam e io sto uscendo con un ragazzo" Mento spudoratamente. Non posso e non voglio che Sam soffra per lo tsunami che siamo io e Calum. Va bene così anche se fa incredibilmente male.
"No, no, no" Scuote il capo continuando a borbottare "Cazzo no. Ho aspettato così tanto non può andare in questo modo"
Il cuore mi svolazza nel petto. Vuole stare con me?
No Abby non puoi. Pensa a Sam.
"Mi dispiace" Farfuglio guardando a terra. Non potrei sostenere il suo sguardo su di me.
"Dammi una chance. So che è tanto chiedertelo ma potremmo essere...non lo so, qualcosa di più" Il tono carico di...speranza? Aspettativa? Dio come faccio a dire di no?
"E Sam?" La mia bocca parla prima che possa fermarla mentre alzo lo sguardo sui suoi occhi così scuri.
"Io voglio solo te" Dice e il mio cuore fa una capriola. Di nuovo.
"Noi...è un pó complicato diciamo che le facevo credere che sia più che semplice sesso perché necessitavo di una distrazione e lei beh era disponibile"
Suona così brutto che mi copro le orecchie e lui ridacchia prima di prendermi le mani nelle sue.
"Non ti farò mai una qualche specie di dichiarazione Abby per convincerti che nonostante tutto quello che ti ho fatto passare potrei renderti felice. Nemmeno ti prometto che non mi urlerai contro ancora e ancora ma, se me lo permetterai, divagherò con te su Aristotele, ti osserverò studiare per ore senza lamentarmi perché,Dio, sei così fottutamente splendida quando ti concentri e arricci il naso mentre sistemi gli occhiali da vista. Ti porterò alle mostre di fotografia che so che adori, e anche a Central Park e...
un vero appuntamento, ti chiedo solo questo."
Quando finisce è senza fiato e sono certa di avere un enorme sorriso stampato in faccia. Non avrei mai immaginato che un giorno sarebbe successo, anzi, tempo fa avrei persino picchiato chiunque avesse osato dire che Calum sarebbe diventato mio amico. Ma non potei essere più felice al momento.Al diavolo la mia coscienza, Sam e la testa che mi sta urlando di non accettare. So che ci saranno ripercussioni ma al momento tutto ciò a cui penso sono i sentimenti che prova anche lui per me.
"Sì" Annuisco "Sì"
"Sul serio?" Chiede. Dov'è finita la sua spavalderia?
"Sì" Ripeto per convincerlo che non sto scherzando. Stiamo entrambi sorridendo come ebeti e le persone ci passano intorno fissandoci come se fossimo degli alieni.
"Perfavore potreste andare da un'altra parte?" Una giovane dipendente mi parla e salto sul posto per lo spavento. Non l'avevo vista avvicinarsi.
Calum ridacchia alzando gli occhi al cielo e proprio in quel momento Sam esce dalla sala sbattendo la porta.
Ahia.
"Mi potete spiegare cosa sta succedendo?" Samantha prende Calum sottobraccio e mi trattengo dal separarla da lui.
"Niente, io e Barbie dovevamo chiarire una cosa" Calum spiega accarezzandole la spalla mentre mi sento sprofondare.
Ancora una volta mi arrendo all'evidenza. Gli importa di Sam, molto anche. Perché non glielo dice? Perché non smette di tranquillizzarla tracciando la sua pelle con le dita? Perché?
"Sì, ora è tutto chiarito. Siete bellissimi insieme" Sorrido e prego di non scoppiare in lacrime un'altra volta.
"Grazie Abby, ci sei mancata molto. Volevo incontrarti ma il mio Cal mi ha tenuta occupata" Alza sorridente lo sguardo verso Calum che mi guarda confuso. Non dovrebbe esserlo è così chiaro: lei è innamorata e lui si è affezionato in maniera particolare alla mia amica, anche se lo nega. Non ha il coraggio di lasciarla.
"Immagino" Dico mascherando l'acidità del tono.
"Ti chiamo" Calum sorride e ricambio mentre mi passano accanto ed escono. Beh che ti aspettavi Abby? Che avrebbe ripetuto a Sam ogni parola che ti ha rivolto prima e le avrebbe detto cosa prova per te? Che sciocca.
Luke e Ashton fanno capolino nell'atrio proprio mentre Calum e Sam chiudono la porta di vetro alle loro spalle.
"Sto bene" Dico.
"Non sembra" Ashton si acciglia e Luke annuisce in accordo.
"Sto bene" Ripeto. "Andiamo a casa"
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A NIGHTMARE IN N.Y.C
FanfictionAbigail Wilson è una ragazza che ha sempre programmato tutto nella vita e teme tutto ciò che non può controllare. Il suo futuro è limpido: matrimonio, una bella casa,un buon lavoro e figli a portarle gioia. Ma tutto cambierà alla sua festa d'addio a...