Il mio cuore smette di battere quando Calum si affaccia alla porta. Non può essere qui.
Sento l'aria mancarmi e vorrei dire qualcosa, qualunque cosa ma non riesco. Mi guarda boccheggiare per qualche secondo poi, con la mascella contratta per la rabbia, spalanca la porta fino a farla sbattere.
Istintivamente salto per il forte rumore e lo guardo allontanarsi; non era al corrente della mia visita come io della sua.
Spero che terrà la bocca chiusa, ho appena chiarito con Sam.
"Abby!" Dopo qualche bisbiglio proveniente dal piano di sopra sento Sam scendere le scale di corsa, è in tuta e quasi non la riconosco.
"Sam!" Le corro incontro e la abbraccio non appena mi raggiunge. Il suo familiare profumo di pesca mi invade le narici mentre mi stringe forte.
"Non so se vi conoscete già, comunque Calum lei è Abs, Abby lui è Calum" Ci presenta e io gli sorrido innocentemente come se non lo avessi mai conosciuto ma Calum non recita la sua parte e anzi, distoglie lo sguardo con una smorfia sul volto al che alzo gli occhi al cielo. Sam ci osserva silenziosamente per qualche secondo, forse avrà capito che non è la prima volta che ci incontriamo.
"Beh allora che volete fare?"
Se dovrò restare con entrambi per il resto del pomeriggio avrò bisogno di molto calma e di una rinfrescata, subito.
"Un film?" Propongo la prima cosa che mi viene in mente, niente che possa causare situazioni spiacevoli.
"Noiosoooo" Commenta Sam stendendosi sul divano "Ma se proprio vuoi..."
"Sì"
Mi accomodo vicino al bracciolo in modo che la mia amica faccia da barriera tra me e Calum.
Nonostante tutto, i litigi e le discussioni mi ferisce che non voglia più avere niente a che fare con me. Sono una stupida dopo quello che mi ha fatto a sperare che mi perdoni, non dovrei nemmeno guardarlo.
"Abby?! Ti ho chiesto che vuoi guardare!" Sobbalzo quando mi riprendo dai miei pensieri.
"È uguale" Borbotto.
"Eh no, allora scelgo io cosa fare!"
"Col cazzo Sam, non ho voglia di uno di quei giochi stupidi tipo obbligo o verità" Calum apre bocca per la prima volta da quando sono entrata.
"Faremo quello che vuole" Lo sfido solo per vedere se reagirà.
"Allora me ne vado, scusa Sam"
Se un suo sguardo potesse uccidere, sarei morta.
"No me ne vado io"
Cammino fino alla porta ed esco dopo aver salutato la mia amica con un cenno del capo. Dopo qualche secondo la porta all'ingresso si apre nuovamente e Calum si affretta per il vialetto.
"Hai sentito quello che ho detto? Puoi restare!" Gli dico; Sam non merita di stare da sola, ha bisogno di compagnia. Calum fissa i suoi occhi scuri nei miei ma, come se non avesse sentito, si dirige verso la sua moto parcheggiata non molto lontano.
Strano che non l'abbia riconosciuta quando sono arrivata.
"Smettila di fare così!" Grido per attirare la sua attenzione, detesto non essere ascoltata.
Finalmente si volta e mi viene incontro finché non siamo abbastanza vicini da poter sentire il fiato l'uno dell'altra.
"Lasciami in pace Abby, non te lo dirò di nuovo"
Cerco di ingoiare il bruciore a causa delle sue parole ma non ci riesco. Mi fa infuriare, infastidire e sa come rendersi assolutamente detestabile, non so cosa sto cercando da lui ma non voglio che se ne vada.
Le sue labbra piene si muovono a pochi centimetri dalle mie, se solo mi spingessi più avanti potrei sfiorarle.
La mia coscienza e miei ormoni lottano ma questi ultimi hanno la meglio e, non appena lo vedo allontanarsi,faccio scontare le nostre labbra allacciando le braccia attorno al suo collo.
"No Abby" Inspira e si scosta. Cosa?
Sciolgo l'abbraccio e aggrotto le sopracciglia in attesa di una spiegazione.
"Ascoltami, non è giusto. Non possiamo andare avanti così" Mi prende il viso tra le mani per guardarmi negli occhi ma scuoto il capo mentre il dispiacere gli lampeggia negli occhi. Non so nemmeno perché fa male. Dovrei essere io quella ad allontanarlo e rifiutarlo, quasi mi vergogno.
"Non credere che io non voglia baciarti" Fa strisciare la mano intorno al mio polso come ad impedirmi di andar via "Ma non va bene per te, meriti di meglio che solo divertimento"
Il cuore mi si agita alle sue parole anche se non so se sentirmi male perché non vuole baciarmi o felice perché crede che io meriti di meglio.
"O-okay" Balbetto
"Mi dispiace Abby, davvero" Strofina il pollice sulla mia guancia. La sensazione è così bella che appoggio la testa sul suo palmo.
Mai mi sarei aspettata questo da Calum, più lo conosco più mi rendo conto di quanto sia diverso rispetto all'idea che mi ero fatta di lui.
"Vieni, ti porto ai dormitori "
Scuoto il capo ma mi afferra per le gambe e cado a peso morto sulla sua schiena. Rido e scalcio ma lui ignora le mie proteste fermando i miei movimenti con un braccio.
Inizia a camminare su e giù per il quartiere sganasciandosi dalle risate e usa la mano libera per farmi il solletico.
Non so perché lo sta facendo ma mi sento decisamente meglio, forse questo gesto mi dà la certezza che non andrà via.
"Lasciami andare, davvero Calum" Ridacchio con le lacrime agli occhi e finalmente mi sento appoggiare a terra.
"Grazie" Gli mostro la lingua come facevo da bambina quando discuteva con mio padre.
"Stai attenta Barbie che posso riprenderti quando voglio" Respira nel mio orecchio e rabbrividisco mentre un ghigno si fa largo sul suo volto. Roteo gli occhi al cielo e con un' agilità che non mi aspettavo di avere salgo in sella alla moto.
Calum ridacchia, probabilmente sorpreso dalla mia esuberanza e mi imita quando gli faccio posto. Allaccio le braccia intorno alla sua vita e mi appoggio contro la sua schiena inspirando il dolce e pungente profumo sulla sua maglietta nera che si mescola con l'odore acre di sigarette che lo accompagna. Mi sento inspiegabilmente protetta per essere con lui su una moto, senza casco ma va bene così.
Sono certa che è stata la sicurezza che sento quando sono con Calum ad avermi fatto credere di provare qualcosa per lui quando in realtà non è così. Mi ripeto più convinta che mai le parole che ho detto a Lindy :" Io e lui non siamo e non saremo mai niente".
Siamo troppo diversi.
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A NIGHTMARE IN N.Y.C
FanfictionAbigail Wilson è una ragazza che ha sempre programmato tutto nella vita e teme tutto ciò che non può controllare. Il suo futuro è limpido: matrimonio, una bella casa,un buon lavoro e figli a portarle gioia. Ma tutto cambierà alla sua festa d'addio a...