Quando termina la lezione di psicologia mi affretto a telefonare a Sam. Spero che si senta meglio, sono non poco preoccupata.
Accosto il cellulare all'orecchio ma tutto ciò che sento è la segreteria telefonica così metto giù.
Potrei provare a chiedere a Lindy se sarebbe disposta ad accompagnarmi questo pomeriggio. Mi farebbe piacere averla intorno con il suo continuo chiacchierare che mi distrae dal pensare troppo. Compongo il suo numero arricciando una ciocca dei miei capelli con l'indice.
"Abby! Sono da Michael" Trilla e delle risatine di sottofondo si uniscono alla sua voce.
"Mikey no! Dai... Scusa, ti serve qualcosa?" Ridacchia e quasi decido di attaccare. È a dir poco imbarazzante e non voglio assolutamente disturbarla o cambiare i suoi piani per oggi.
"Volevo chiederti se ti andava di venire a fare compere con me questo pomeriggio" Mordicchio il labbro sperando che questa conversazione finisca al più presto.
"Sì...sì certo! Michael può venire? Sai che lo vedo poco..."
"Sì" Acconsento. Ecco fatto. Addio all'uscita solo ragazze di cui avevo bisogno.
"Se vuoi gli dico di portare un amico, così non ti senti messa in disparte"
Mi acciglio nonostante le sue intenzioni siano buone.
"Non Calum, ovviamente" Precisa ridacchiando.
"In realtà abbiamo chiarito, credo"
È complicato definire il genere di rapporto che ho con lui forse non è nemmeno un rapporto.
"Bene! Allora a dopo! Passiamo a prenderti dopo pranzo"
"A dopo" Lascio cadere il telefono nella borsetta con un profondo sospiro. Sembra che Calum spunti sempre dappertutto, non importa con chi o dove io sia.Rimango rintanata in camera per le ore seguenti mangiando distrattamente il cibo d'asporto cinese e totalmente insipido che ho ordinato. L'idea di uscire diventa mano a mano sempre meno allettante ma ormai non posso tirarmi indietro.
Inizio a spazzolare i capelli, sforzandomi almeno un pó di essere presentabile ma li rendo soltanto peggiori e leggermente crespi,così rinuncio a sistemarli.
Decido di disegnare una linea di eyeliner sulle palpebre e indosso una semplice maglietta bianca e dei jeans neri leggermente sbiaditi. Non posso dire di essere soddisfatta di come sto ma dopotutto non è nulla di importante, solo un'informale uscita tra amici. Spero che Calum sia carino con me, lo spero davvero. Non ho le forze al momento per sostenere un litigio come quello di ieri sera.
Vorrei che potessimo avere un normale rapporto di amicizia, semplice e chiaro, senza baci, discussioni o critiche.
Un forte bussare interrompe i miei pensieri così sistemo la borsa sulla spalla e abbasso la maniglia per trovarmi davanti Lindy, Michael e Calum.
"Ciao ragazzi" Sorrido educatamente.
"Ciao Barbie" Un ghigno spunta sulle labbra di Calum ma ignoro la sua frecciatina. Non darò corda a lui e ai suoi giochetti. So che si aspetta una risposta sgradevole da parte mia, probabilmente lo fa per solo divertimento nel provocarmi.
"Ciao Calum" Dico semplicemente speranzosa di distruggere i suoi piani ma al contrario il divertimento gli lampeggia negli occhi.
"Siete sicuri di andare d'accordo?" Ridacchia Michael. So che sta quasi certamente cercando di alleggerire l'atmosfera ma non è un buon momento per farlo e noto che Lindy l'ha capito quando gli pesta il piede.
"Allora andiamo?" Praticamente supplico e Lindy annuisce iniziando a camminare a passo spedito verso il parcheggio, seguita a ruota da noi.
Prego di non finire in lacrime, o fumante di rabbia come accade ogni qualvolta Calum è con me.Angolo autrice
Si lo so, è cortissimo. Mi farò perdonare al più presto❤ spero vi piaccia. Commentate!
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A NIGHTMARE IN N.Y.C
FanfictionAbigail Wilson è una ragazza che ha sempre programmato tutto nella vita e teme tutto ciò che non può controllare. Il suo futuro è limpido: matrimonio, una bella casa,un buon lavoro e figli a portarle gioia. Ma tutto cambierà alla sua festa d'addio a...