Alla fine ci eravamo fermati in un negozio per comprare delle caramelle e mentre scendevamo dalla macchina per raggiungere la saletta - che Harry aveva affittato per Capodanno - cominciai a mangiarle; dovevo proteggerle da Niall. Arrivammo a piedi fino all'edificio lussuoso e prendemmo l'ascensore per salire all'ultimo piano, che era molto in alto e ci avrebbe dato la possibilità di vedere i fuori d'artificio meglio. Era un'enorme sala con un balcone altrettanto grande e fortunatamente c'erano i termosifoni dentro, così non saremmo morti di freddo. Tutti gli altri ci raggiunsero dopo dieci minuti e finalmente eravamo di nuovo tutti insieme, anche se ovviamente eravamo divisi perché era difficile star uniti, essendo così tanti. Non sapevo con chi parlare, cioè. Mi allontanai un attimo da Harry per raggiungere Niall che stava parlando con Louis mentre mangiavano le cose preparate su un grande tavolo al lato della sala e sventolai la bustina piena di caramelle davanti al viso del biondo, vedendolo sgranare gli occhi.
«Sono tutte mie.» risi maleficamente, mentre lui fece la faccia da cucciolo.
Non resistetti e gliene diedi una, così come a Louis che mi pregò quasi in ginocchio. Erano circa le otto e mezza di sera ancora e mancava un bel po' alla mezzanotte, così cominciammo a mangiare quello che offriva quella specie di ristorante con una sala ad ogni piano; la nostra era la migliore. Subito dopo notai Sally parlare con Calum, mentre ridevano e mi chiesi se le cose tra loro non fossero migliorate veramente. Zayn invece era con Liam ed Harry; Ashton con Giselle, Luke e Michael. Mi avvicinai al gruppetto di Zayn e abbracciai Harry da dietro, notando che il rigonfiamento della mia pancia non mi permetteva di far aderire completamente il suo corpo al mio. Dio, era così strano.
«Eccola la piccola grande donna!» esclamò Liam, sorridendomi e ricambiai, scrollando le spalle innocentemente, mettendomi accanto ad Harry, mentre lui poggiava una mano sul mio fianco, attirandomi a se.
Poggiai la testa sulla sua spalla, ascoltando il discorso che i tre stavano finendo su una partita di calcio o qualcosa di simile. In verità non stavo proprio ascoltando, perlopiù facevo finta di ascoltare, annuendo ogni tanto. Dio, tra una cosa e un'altra scattarono le dieci ed era già da un bel po' che stavo in piedi e il mal di schiena cominciava a farsi sentire, ma dovevo resistere un altro po', non volevo sembrare stupida. Zayn era andato a fumare in balcone con Louis, mentre Niall si era unito al gruppo di Liam e Luke; Michael stava parlando con Ashton e Giselle ed io con Harry stavamo parlando con Sally e Calum. Ad un certo punto mi stiracchiai, portando le braccia verso l'alto e feci una smorfia con il viso per il mal di schiena e prendendomi il labbro inferiore tra i denti.
«Suzy, dovresti sederti.» disse Calum, avvicinandomi una sedia e scossi la testa velocemente.
«No, veramente, sto bene.» annuii più volte, mentendo mentre mi mordicchiavo l'interno guancia. Non dovevo farlo, Harry mi stava guardando, ma era troppo tardi.
«Stai mentendo, siediti.» mi impose, prendendomi delicatamente per le spalle, costringendomi a sedermi sulla sedia che mi aveva avvicinato Calum poco prima.
Sospirai, sapendo perfettamente che aveva notato il fatto che mi stessi mordicchiando l'interno guancia; lo facevo quando mentivo e merda, ogni volta Harry mi beccava.
«Sono al terzo mese, non all'ottavo, dai.» dissi, scrollando le spalle e posizionandomi meglio sulla sedia.
Sally mi mandò un'occhiataccia, mentre Calum scosse la testa ed Harry parlò.
«Sta zitta e non rompere.» disse Harry, facendomi sbuffare e alzare gli occhi al cielo.
«Ha ragione stavolta!» esclamò Sally, sorridendomi innocentemente, dopo aver ricevuto un'occhiata poco contenta da me.