Arrivò il giorno della partenza, così, dopo aver controllato di avere tutto, soprattutto per la bambina, ci dirigemmo verso l'aeroporto in macchina. Dopo aver parcheggiato Harry prese in braccio Lexi, che si era addormentata, mentre io afferrai le due valigie. Camminammo fino all'entrata dell'aeroporto, dove c'erano tutti gli altri, compresa Sally che generalmente faceva sempre tardi.
«Buongiorno!» urlò Louis venendo verso di noi.
Detto questo notò che la bambina dormiva e allora si coprì la bocca con una mano, accorgendosi di aver urlato un po' troppo, ma infondo Lexi dormiva sempre come un sasso ed era difficile che si svegliasse.
Zayn si avvicinò a me, lasciandomi un bacio sulla guancia e poi andò dalla bambina che stava ancora tra le braccia di Harry e le diede un bacino sulla testolina coperta da un mini cappello azzurro di lana. Quella mattina avevo vestito Lexi tale e quale a me, ovvero, con lo stesso tipo di tuta, scarpe da ginnastica e giacchettino.
«No, ma... l'hai vestita come te!» esclamò sorridendo Sally.
Zayn si riavvicinò alla sua ragazza, facendo incrociare le loro dita, mentre io annuii, sorridendo ampiamente.
«Ma è una cosa troppo dolce.» commentò Liam, ridacchiando.
Feci spallucce e poi decidemmo di entrare per intraprendere un lungo "viaggio", che sarebbe stato quello di arrivare fino all'aereo e quindi di imbarcarci. Dovemmo svegliare Lexi, purtroppo, per alcuni step ma arrivammo sani e salvi dentro l'aereo e per fortuna la bambina si riaddormentò non appena Harry si sedette al proprio posto ed io al mio, accanto a lui. Avevamo preso i posti centrali perché erano tre e saremmo stati decisamente più comodi, mentre Zayn e Sally erano a fianco a noi nei due posti vicino al finestrino, dall'altra parte dello stretto corridoio e gli altri un po' sparsi. Il viaggio sarebbe stato lungo ed io ero già in ansia.
«Piccola, è tutto okay?» mi chiese Harry, girandosi verso di me.
Mi girai a guardarlo anche io e aggrottai le sopracciglia, annuendo leggermente.
«Sì, uhm, non sono sicura che sia stata una buona idea portare Lexi così lontana da casa.» dissi mordendomi il labbro inferiore.
Harry si sporse leggermente verso di me e mi stampò un bacio sulle labbra, mentre continuava a tenere tra le braccia la bambina.
«E' solo un viaggio, amore, sta' tranquilla.» mi fece un occhiolino e sorrisi appena, annuendo.
Dopo poco che l'aereo decollò mi addormentai, poggiandomi sulla spalla di Harry. Quando mi svegliai Lexi stava giocando con le guance del padre, prendendole tra le sue piccole mani. Ridacchiai alla vista ed Harry si girò difficilmente verso di me perché Lexi continuava a tenergli le guance.
«Lascia le guance al papà, Lexi.» dissi.
Presi le manine di Lexi delicatamente e le allontanai dal viso di Harry che scoppiò a ridere, notando l'espressione imbronciata della figlia.
«No no, niente broncio.» mormorò Harry, lasciando un bacino sul naso della bambina. «Non fare come mamma.»
Appena aggiunse questo mi accigliai, imbronciandomi io stavolta e guardandolo male, incrociando poi le braccia sotto il seno.
«Siete uguali.» disse Louis spuntando da dietro.
«Oh Cristo, e tu da dove sei uscito fuori?» sobbalzò Harry, girandosi a guardare Louis che scoppiò a ridere.
«Sorpresa! Ho cambiato posto.» disse sorridendo innocentemente.
«'itto.» pronunciò la bambina.