NINA
"Allora ceni qui? Ormai sono quasi le otto e mezza... resta."
Rivolgo ad Ian un sorriso leggermente imbarazzato. Non avevo intenzione di rimanere qui, da lui, soprattutto dopo quello che è successo l'ultima volta...
"Veramente..."
"Andiamo... prometto che non ti bacio più." Mi fa l'occhiolino e io ridacchio ancora un po' imbarazzata. Certo non mi dispiacerebbe... Nah! Ma a cosa penso! "Ehm... d'accordo... ma stavolta niente vino o qualsiasi altra cosa che contenga dell' alcol"
"Affare fatto."Mi siedo su una sedia attorno al tavolo della cucina.
"È carino qui..."
"Già..." Mi sorride contento e io ricambio.
"Ian..."
"Ti sei decisa a parlarmene?"
"Si beh... è successo tutto molto in fretta a dire il vero. Sospiro "Kat mi ha detto di... essere innamorata di te qualche giorno fa ed io ero del tutto impreparata, voglio dire, non me lo sarei mai aspettato! All'inizio non gliene ho fatto una colpa, d'altronde noi due non..."
"Non stiamo più insieme. Puoi dirlo, non è una parolaccia."
Annuisco. "Giusto... beh comunque lei il giorno dopo non mi ha praticamente rivolto la parola... poi è successa la cosa della foto..."
Vedo il suo sguardo farsi curioso.
"La foto... certo, ora capisco."
"Si ehm... Beh, l'ho spedita a Kat e stamattina dopo essermi resa conto di ciò che ho fatto mi sono sentita davvero male, insomma, non è stata una bella cosa, non è da me... io non sono il genere di persona che fa queste cose... non sono vendicativa e solitamente non porto rancore... e tu lo sai bene, al contrario di qualcun'altro." Mi accorgo di aver assunto un tono acido e infatti inevitabilmente il mio pensiero va a Kat e alle parole orribili che mi sono sentita dire. Per quanto io possa aver sbagliato, non avrei mai detto certe cose al suo posto.
"Cosa ti ha detto?" Ian è intento ad apparecchiare la tavola e mentre posiziona le posate mi osserva ascoltandomi attento.
"Mi ha detto che sono un'arpia, si, credo abbia usato questa parola. E che non ti merito, ah e che grazie a quello che ho fatto sono uscita fuori per quella che sono veramente."
Ian sgrana gli occhi incredulo, come se non riuscisse a credere a ciò che sto dicendo.
"Dici sul serio?"
Annuisco. Non voglio fare la vittima e magari avrei anche potuto tenere quelle cose per me, ma al momento non mi importa, sono incazzata con Kat, lo sono davvero.
"Ah..."
"Lo so." Annuisco nuovamente.
"Nient'altro?"
"No... credo sia abbastanza." Sorrido ironicamente, poi Ian si siede di fronte a me.
"Quindi non... non c'entra il fatto che tu fossi gelosa..."
Alzo un sopracciglio. È la seconda volta che mi fa una domanda del genere.
"Vuoi sentirmi dire che ero gelosa?" Scoppio a ridere e lui mi osserva sorridente e divertito.
"Dai! Non sarebbe strano in fondo."
"Anche se fosse ti interessa?"
"Beh... si." In questo preciso istante sentiamo suonare il campanello.
"Deve essere il fattorino delle pizze."
Per un momento ho pensato potesse essere Kat, in quel caso non so cosa avrei fatto, probabilmente sarei andata via, anzi, prima le avrei sferrato un gancio destro. Da quando sono diventata così aggressiva? Cerco di scrollarmi questi pensieri di dosso per poi iniziare a mangiare la mia pizza ai funghi.
"Comunque si..." Dico mentre addento un pezzo di pizza.
"Cosa si?"
"Un po' mi ha dato fastidio. Ma penso sia normalissimo."
"Lo so, volevo solo sentirtelo dire."
Alzo gli occhi al cielo mentre lui ride fragorosamente.
"Sei stato accontentato."
"Bene."
Finiamo la nostra pizza così aiuto Ian a sparecchiare. Prima che si faccia troppo tardi decido che è il caso di andare. "Adesso sarà meglio che vada."
"Se vuoi puoi rimanere ancora un po'."
"No, meglio di no..."
"Sei sicura?"
"Si, sono sicura... A domani Ian."
"A domani. E comunque, per Kat... non ci pensare troppo, altrimenti finirà che non riuscirai a dormire. Si risolverà tutto vedrai." Mi fa l'occhiolino, poi dopo avergli rivolto un sorriso riconoscente esco di casa.Arrivo e posteggio la macchina. Prendo le chiavi di casa dalla borsa. Apro la porta e non appena la apro, un foglietto piegato in due, proprio sotto i miei piedi attira la mia attenzione.
Lo osservo stranita, prima non c'era, probabilmente lo avranno fatto passare dalla fessura sotto il portone.
Mi affretto ad afferrarlo e accendo tutte le luci, poi quello che leggo è: "Vorrei tanto stringerti ancora una volta tra le mie braccia."
Eh?