"Ero spaventata, continuavo a chiedermi perché non si fermava.." disse B con gli occhi pieni di terrore. Avevo la pelle d'oca . Possibile che le avesse fatto del male?
"B. guardami , sono passati 2 anni. Non avere paura,sei al sicuro qui con me...".
" Quella sera - riprese B - mi portò in una casetta di legno , era molto piccola . Tutt'intorno faceva buio, non riuscivo a vedere bene . La paura aveva cominciato a giocare allo scoperto , bagnandomi di lacrime le guance . Lui si voltò verso di me e mi fissò ... "
Stavo letteralmente pendendo dalle labbra di Barbara. Volevo sapere tutto nei dettagli, volevo di più.
B. stava per dirmi cosa fosse successo e proprio in quel momento , il suo cellulare squillò. Non ci potevo credere , proprio quando stava per dirmelo ... a svelarmi il segreto , di quella fatidica notte , di quella faccia. Doveva andare via .
In effetti era tardi , erano già 14.40 . Oramai il Mc'Donald era vuoto.
" Silvie - sussurrò , pulendosi le lacrime - ora mi sa che devo andare . Ne parliamo un'altra volta? Ora devo tornare a casa ... mio fratello oggi torna a casa dopo un lungo viaggio all'estero."
" Tranquilla B, ne parliamo quando ti sarai ripresa psicologicamente , ok? Ora vola a casa da tuo fratello."
Prima di lasciarla andare, la tirai tra le mie braccia. "Sorridi che te lo meriti." Volevo aiutarla a superare la cosa ...
"Si , mamma Silvie!" disse provando a sorridere. Ammiravo Barbara, il suo sorriso non si affievoliva mai, neanche davanti alle situazioni più difficili. Era una di quelle ragazze che sorridono e fanno sorridere anche gli altri.
Una volta a casa , mi restavano meno di 10 minuti per riposare. L'unica soluzione per riprendersi dalla stanchezza del giorno, era una bella doccia con l'acqua calda. Sarebbe anche servita a chiarirmi le idee. Mentre mi fissavo allo specchio, non vedevo me, ma la scena : B che cercava di allontanarsi da lui . Dovevo assolutamente tornare alla realtà.
Non riuscivo a non pensarci , ero sotto la doccia , dove l'acqua calda che mi bagnava ... ma l'acqua non riusciva a rimuovere la mia preoccupazione. Ogni mio respiro era pieno d'ansia. Vedevo lui dappertutto. Chiusi gli occhi . Un bel respiro profondo. Gli riaprì ma non riuscivo a cancellare le parole di B. Come l'avrei aiutata? Cosa avrei potuto fare? Mentre i pensieri si prendevano gioco di me mi infilai i primi vestiti che mi capitarono nelle mani . Ero pronta per uscire.
Alle 15.00 in punto C & M erano davanti casa mia. Uscì da casa con la speranza di lasciarmi dietro tutto il caos che avevo in testa.
"Silvie , sembra che qualcosa ti turbi, ma non ti chiederò la causa ,perché se ce lo avessi voluto dire, l'avresti già fatto. Sappiamo tutti che non sei la tipa da tenerti tutto in pancia, perciò, per tirati su il morale, io e Clear ti abbiamo fatto una sorpresa!Sono più che certa che ti piacerà."
"Allacciati la cintura che si parte in missione" Aggiunse Clear tutta eccitata mentre Marty allontanava la macchina da casa.
Quasi mi dimenticavo che Marty era maggiorenne, era un anno più grande di me e C , ma questa differenza non l'avevo mai percepita.
Al parcheggiare della Panda di M , notai che non conoscevo affatto il luogo . Più mi guardavo intorno e più mi sentivo spaesata.
" Dove siamo?" chiesi svampita.
" Allora , quel cespuglio là è tuo Clear , invece io e S prediamo quello a lato" continuo M senza darmi alcuna spiegazione.
"ok! Allora ai vostri posti!".
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Little trouble
Romance"L'amore è come una doccia fredda, una volta fatta provi sia freddo che caldo. Ma quando perdi il cuore allora né il fuoco più ardente potrebbe scaldarti e né il ghiaccio perenne potrebbe curare le tue ferite." ----- dialogo preso dal libro: Daniel...