Capitolo 9

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Credo che fossero le 6 di mattina, un buon profumino mi circondava, era la cioccolata calda che M mi aveva portato.

Strano che fosse già sveglia, magari erasolo preoccupata per me. Alla fine era una delle mie migliori amiche. Nonostante psicologicamente fossi distrutta, decisi di sorridere almeno per lei .

" Sto benone M . Nulla di grave, mi hanno fatto un brutto scherzo tutto qui."

" Silvi, dalla tua faccia ieri, sembrava che fosse caduto il mondo. Comunque Clear ha già chiamato più di 45 volte per sapere cosa avessi."

" Era preoccupata?" chiesi.

" Si, ha detto che sei sparita senza avvertire nessuno, ovviamente lei ti ha cercato dappertutto ma senza trovare le tue tracce. Le ho detto 5 minuti fa, che eri sveglia e mi ha detto che vuole passare a trovarti."

"Adesso?"

Non avevo affatto voglia di affrontare l'argomento 'cosa è successo'. La voglia di parlare con Clear era sotto zero. Mi aveva lasciato da sola; portato alla festa dicendomi tutte le balle possibili sulla terra. In più aveva ballato con il ragazzo che pareva interessato a me.

Almeno così volevo credere. Dato che lui si era chiarito benissimo : non mi voleva attorno.

Per fortuna era domenica, non avrei dovuto andare a scuola. No school no problem.

Mentre mi gustavo la mia cioccolata, dimenticandomi dei miei problemi, M mi disse che avevo visite, precisando che non si trattava di C.

" S ! non sapevo tu avessi prede così 'High' , chi è quel bel giovanotto che è venuto con delle rose alle 6 di mattina?" domandò trattenendo la gelosia.

" Dimmi che non è biondo!" esclamai.

" Si che lo è ... perché? Comunque è giù in salotto" concluse M prendendomi a cuscinate.

Perché quella ragazza non capiva? Non era questo il momento di fare cazzate! Mi alzai dal letto per andare a urlare in faccia a DAN. A quanto pareva non era ancora soddisfatto. Voleva vedermi in lacrime ai suoi piedi. Oggi le avrebbe prese e mi avrebbe sentito.

Stavo scendendo le scale , mentre il ricordo di ieri era dinnanzi a me, come un muro che non mi permetteva di andare avanti. Oggi avrebbe pianto lui.

Lo vidi, era in piedi girato di schiena ma appena sentì il rumore dei miei passi si voltò.

Era vestito con un look molto casual, maglione viola aderente a collo alto con un paio di jeans. In mano aveva delle rose bianche.

" Ciao, ieri sei scappata senza dirmi niente..." disse avvicinandosi a me.

Le sue mani mi sfiorarono le guancie, le accarezzarono lentamente. Sentivo il freddo delle sue dita penetrarmi fino al cuore.

"Non mi toccare, ieri ti ho sopportato, ma non ho mai detto che lo avrei fatto di nuovo"mi chiarì buttando a terra le rose che mi aveva portato.

Basta. Non avrei subito ancora, non m'importava poteva essere lui o quel Harry ora mi avrebbero sentito.

Daniel, mi aveva portato via la serata più bella della mia vita, l'aveva rovinata. Ora come poteva permettersi di presentarsi a casa di una mia amica e sperare in parole dolci? Chi gli aveva dato l'indirizzo ... Clear, sicuramente sarà stata lei.

"Sapevo che le avresti gettate"aggiunse con un fil di voce, quasi dispiaciuto.

" Mi dispiace per quello che è successo ieri. Ero ubriaco ... non capivo quello che stavo facendo. Io voglio te. Ho alzato un po' il gomito e mi dispiace. Pensavo ti piacessero i tipi duri."

Si inchinò, raccolse le rose e me le ripropose . Stavolta aveva deciso di cambiare posa, era in ginocchia davanti a me.

Sapevo che io non ero quella giusta per lui, io volevo qualcun altro ... ma per una ragazza che non era mai stata corteggiata come si deve, questo era il massimo.

Rifiutai le rose. Sebbene il gesto mi fosse piaciuto, lui ieri mi aveva offeso, come donna. Non l'avrebbe passata liscia così in fretta.

Mi sorprese con un bacio. Ancora una volta mi rubò qualcosa che non gli apparteneva.

Mi facevo schifo, lui mi piaceva.

I suoi gesti mi lasciavano un'impronta che facevo fatica a togliere. Come avrei fatto a guardarmi allo specchio di nuovo? Avevo permesso a uno che mi aveva maltrattato, fatto sentire inferiore, di baciarmi.

Lo spostai.

"Non ti permettere più di rifarlo!!Ora fuori dai piedi. Io non ti sopporto" continuai con un tono minaccioso "Non pensare che sia sola, non ti permettere mai più!"

Non lo conoscevo. Non mi sarei mai potuta di fidarmi di lui.

Mi prese il polso, mi tirò tra le sue braccia.

" Dove lo trovi uno come me? lo sai che sarei pronto a sposarti oggi ?" confessò.

Ero senza parole, avevo solo 17 anni, per ora il matrimonio era una meta molto lontana per me. Però il suo pensiero era così dolce, voleva passare la vita con me . Possibile che mi piacesse il fatto che fosse stronzo?

Le mie relazioni erano state tutte molto noiose, lui mi proponeva qualcosa di nuovo.

"Smettila ! Che cazzo vuoi? Non lo capisci con le buone?" urlai.

Urlavo, non contro di lui, ma contro me stessa. Stavo cacciando la parte di me che voleva quel uomo. Non volevo essere così.

Amare uno che mi facesse del male? Non era questo quello che cercavo.

"Ti piace lui vero?"- domandò guardandomi negli occhi in cerca di risposte -" Non lo avrai! Lui non è qui per te! Ti lamenti tanto perché io non vado bene e lui?"

" Lui ha scommesso Barbara!! Nel gioco d'azzardo. So che la conosci, parlo di quella ragazza con lo shatus color fiamma."

Le sue parole mi avevano ferito.

Scommettere una persona? Era caduto così in basso l'Edward che era dentro il Harry che avevo conosciuto?

"Io lo conosco da 4 anni , vivevamo nella stessa città in America , io ero là per studiare. In città tutti sapevano chi fosse. Lui passava la maggior parte del suo tempo su alcool donne e gioco d'azzardo. Una volta ha perso più di nove mila euro. Allora lui per non rischiare tutti quei soldi , promise che avrebbe ripagato non in dollari ma con una ragazza.

Barbara era innocua e non sapeva a cosa andava incontro la sera che si fidò di lui. Era sola in un posto pieno di pervertiti."

"Non ti credo" risposi non avendo altro da dire.

Harry era una persona da cui era meglio stare alla larga ... che era in italia per un'altra che non ero io. Questo lo sapevo già. Eppure faceva male.

Volevo piangere. Non poteva essere gentile? Sarei mai riuscita a fidarmi di quegli occhi verdi?

Non avevo accettato il fatto di provare qualcosa per Harry. Non ne ero sicura e poi cosa provavo per Dan? Harry aveva fatto del male a B. Molto male. Come potevo volere questo?

Solo io sapevo che sotto sotto ero disposta a correre il rischio. Quello che non sapevo era per chi.

A/N

Ciaoo :) spero che stiate passando una buona giornata <3 grazie ancora per leggere questa storia e farmi sapere cosa ne pensate. Grazie al vostro supporto ,trovo l'ispirazione e il tempo per continuare a scrivere. Sono giorni molto impegnativi per me , ma prometto che continuerò <3

Silvie non sa a cosa credere , perché non sa se effettivamente è infatuata da Harry o è solo una cosa leggera. Riuscirà a chiarirsi le idee? La sua scelta a chi sarà favorevole? Dan che gioco sta giocando?

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