Cap.30: PERCY É MORTO PER NOI

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C'eravamo solo io e lui ed era quello il problema, c'eravamo solo io e lui. Avevo davvero lasciato mio fratello indietro per salvarmi, non può essere vero.....
Mi risuonava ancora in testa il suo urlo di dolore, non mi ero mossa di un centimetro da quanto bhe lui era...lo sapete. Pensai ad Annabeth, del fatto che non mi avrebbe più parlato e sicuramente odiato. Rimossi il pensiero, dovevo farmi forza...Percy si era sacrificato per me e non potevo di certo ignorare la sua morte.
Nonostante tutto, non ce la facevo. Le lacrime scendevano da sole contro il mio volere, il dolore era davvero troppo grande. Carter mi si avvicinò per abbracciarmi e io mi scansai, lui era proprio l'ultima persona che volevo vedere. Era colpa sua se ora stavo così, era lui che aveva chiuso e lui che l'aveva ucciso!
Una parte di me sapeva benissimo che lui non l'aveva fatto apposta ma in fatto di morte non si perdona. Il mio cuore era un miscuglio tra rabbia, odio e dolore, emozioni troppo forti per essere descritte.
Mi alzai e presi una fiaccola che c'era e punti verso il corridoio buio (E menomale che il re degli dei egizi é il dio del SOLE).
Mi girai verso Carter: « TI MUOVI?!?».
Camminammo e tra di noi c'era questo "silenzio assordante". Ogni tanto ci guardavamo e capiavamo il significato di ogni sguardo. Cercai di distogliere il mio sguardo da lui e concentrarmi su altro.
« Per quanto tempo mi ignorerai ancora? » chiese Carter sarcastico.
Gli avrei puntato direttamente la lama della mia spada alla gola.
« Percy é morto per noi » riuscii solo a dire perché mi si ruppe la voce.
Mi scesero delle lacrime e lui mi prese tra le sue braccia.

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