Il pianoforte

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​Di recente mio fratello Jerry ha
comprato un pianoforte a coda.

È molto bravo a suonare, ogni giorno fa una musica diversa.

Sono passate 2 settimane da quando ha comprato il piano. Jerry è diverso dal solito.

Tutto ciò che suona sono musiche tristi, inquietanti, ogni tanto guarda il pianoforte, per poi rimettersi a suonare le stesse musiche. Jerry è molto triste, strano..... non riesco a capire cosa stia succedendo.

Suona qualcosa, poi si chiude a chiave in camera.

Sono le 4:00 di notte. E sento dei rumori strani provenire dal pianoforte. Sapevo che era Jerry, ormai da quanto strano era, non poteva essere che lui. Tanto prima o poi smetterà di suonare quelle musichette inquietanti.....

.....

Sono le 5:00. Non riesco neanche a chiudere occhio. Vado da Jerry a dirgli di smetterla.

Lo vedo seduto con la testa sui tasti, come se volesse fare una pausa tra una musica e l'altra.

-Jerry, vai a dormire e smettila di suonare.- dissi.

Jerry rimase lì.... Non rispose.

-Jerry ma.....- Mi avvicinai, c'era del sangue sui tasti. Jerry era morto. Mi rimisi a letto. Più che piangere, mi facevo domande: chi lo aveva ucciso?

Ma soprattutto, se ormai era morto, allora chi suonava il piano?

Mi rimisi sotto le coperte, e mi addormentai, ma il mio sonno era ormai sopraffatto da incubi, che raffiguravano Jerry sanguinante.

Il mattino dopo chiamai la polizia. Gli chiesi chi poteva essere stato ad ucciderlo. Mi risposero che non c'erano tracce di coltelli o pallottole, e che non c'erano prove di chi sia stato. Mentre presero il cadavere, notai che Jerry aveva un sorriso stampato sul volto.

E' passato un po' di tempo dalla morte di mio fratello, così vendetti il pianoforte a un ragazzo di nome Aaron per scordarmi della sua morte.

Era un ragazzo di 15 anni. Anche lui suonava molto bene. Esattamente 2 settimane dopo mentre suonava succedevano cose strane. Ad esempio, schiacciando il Do, veniva fuori un'altra nota. Qualsiasi nota schiacciavi creava un'altra melodia, inquietante, strana e triste. Alcune volte veniva al contrario, altre volte incominciavano melodie inquietanti senza schiacciare niente. Aaron chiamò l'accordatore per capire cosa stava succedendo, schiacciò un tasto per sentire come suonava.Questa volta non incominciò a creare quelle musiche tristi. L'accordatore se ne andò dicendo che non c'era niente di strano.

Aaron si sedette sullo sgabello, sospirando e dicendosi che era tutto frutto della sua immaginazione.

-Bè, è tutto apposto.... adesso suono qualcosa e sarà tutto normale....-

Schiacciò un tasto. Rincominciarono le canzoni inquietanti.

-Non è poss.....- Si chiuse in camera sua. Era sera tardi e andò a dormire. Anche il suo sonno era infestato di incubi, dove c'era un uomo che sanguinava, con la testa sul pianoforte. Poi si svegliò sentendo delle musiche strane e tristi. Intanto si sentivano a malapena delle risate. Erano sempre più forti. Non poteva essere nessuno, i suoi genitori erano andati in vacanza. Andò a vedere cosa stava succedendo.

Il pianoforte era vecchio, sgangherato, in una notte si era come..... trasformato.

C'era del sangue sui tasti e si sentivano delle tristi risate da dentro la coda. Intanto il pianoforte suonava.

Aaron aprì la coda.




C'era il cadavere di Jerry con un sorriso stampato sul volto.

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