Rapina

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L'orologio del tuo ufficio sembra essere il più lento al mondo.

Il capo deve aver rallentato le lancette, ti viene da pensare.

A occhio e croce, devi scontare la tua pena per altre due ore.

"Buonasera, desidera?" il tuo solito sorriso cordiale che mostri a tutti i clienti va anche a quest'uomo di mezza età dall'espressione burbera.

"Tutti i soldi che hai"

Non realizzi subito, ti sembra di aver immaginato tutto.

"Prego?"

Hai presente quelle pistole che vedi sempre nei film? Ecco, ti ritrovi una di quelle davanti.

"Sbrigati!" urla. Deve esser un pover'uomo, trema anche lui.

Chiudi gli occhi, ti è istintivo. Cosa puoi fare in questo caso? L'unica cosa che ti viene in mente è un fil che hai visto recentemente. Inizi a fare pensieri articolati a mo' di pensiero nella tua mente, come se volessi parlare a quell'uomo. Però non parli.

Tu non sparerai. Tu non vuoi sparare, vuoi soltanto i soldi. Non premerai quel grilletto, si vede che in fondo sei una persona buona. Hai bisogno di soldi, forse urgentemente. E la disperazione ti ha portato a questo.

Apri gli occhi pochi istanti dopo, hai la pistola ancora puntata addosso.

L'istinto ti porta a premere un pulsante rosso nascosto.

In caso di pericolo premi questo senza farti vedere, ti avevano detto quando eri stato assunto.

~~~

Preso dalla foga, l'uomo non sente il chiaro suono proveniente dall'esterno.

Sono arrivati.

La polizia fa irruzione e blocca l'uomo prima che possa ferire qualcuno.

Solita routine. Vengono fatti uscire tutti gli ostaggi che si trovavano all'interno dell'edificio.

Nessun ferito, sono tutti salvi.

Lasci la banca dove lavori, ti dirigi verso casa.

Tua moglie sta cucinando, è quasi ora di cena.

"Sono tornato", varchi la soglia della porta.

Lei non risponde, evidentemente è troppo impegnata ai fornelli.

"Mamma?"

Tua figlia, quella più piccola.

"Mamma...?" chiama ancora. Lei non risponde.

"Cosa c'è, piccola?" ti fai avanti tu, rivolto verso tua figlia. Ma lei è come se non ti avesse sentito, continua a guardare in direzione della cucina.

Non ottenendo le attenzione della madre, la bambina si siede sul divano e prende il telecomando.

Inizia a cercare un canale, fa zapping, vuole vedere i cartoni.

Osservi le varie trasmissioni che ti si parano davanti.

Calcio sul primo canale.

Pubblicità sul quarto.

Telegiornale al quinto.

Telegiornale. Parlano di ciò che è appena successo alla banca.

"Un morto, nessun ferito"

CreepypastaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora