Creepypasta

★ When Death cheats you

Premessa: scusate se in questi giorni non ho aggiornato spesso, stavo traducendo questa storia lunghissima! Di certo la più lunga che abbia mai tradotto ^u^ Se vi sono errori ortografici vi prego di farmeli notare, non vado d'accordo troppo con la grammatica~

In rispetto dell'originale scrittore, che verrà citato alla fine, chiedo di non ripubblicare questa storia senza il suo permesso. Questa è una sua volontà e vorrei venisse rispettata.

Detto questo, buona lettura!

---

Scampare la morte per un pelo: quando riesci a sfuggire alla fine della tua vita o alla crudeltà di come potrebbero finire le vicende. Ma tutti sanno che la Morte riuscirà a prenderti comunque in un'altra occasione. Alcune persone riescono ad evitarla per lunghi periodi di tempo mentre altri potrebbero non avere la stessa fortuna. L'ho scampata io, una volta, e non è ancora riuscita a raggiungermi... per ora.

Prima di morire, prima che mi prenda, voglio che le persone sappiano la sua storia. Sì, la sua storia, non la mia. Questo non riguarda me. Questo riguarda un giovane ragazzo che avrà vissuto migliaia di vite in più di me. Io morirò presto e quindi anche la mia storia. La sua, invece, solo svanirà piano piano, fino al punto in cui nessuno la ricorderà. Perciò, per mantenere viva la sua storia, vi racconterò tutto ciò che lui mi disse.

Come ho già detto prima, io, insieme ad altra poca gente, siamo scampati alla Morte... ma che succede se la Morte ti inganna? Che succede se la Morte riesce ad avere la meglio su di te alla fine?

---

Nel nord di Washington, un giovane uomo dell'età di circa diciannove anni di nome Lyle si ammalò di Leucemia Mieloide Acuta. Un cancro che si sviluppa ad una velocità spaventosa e che colpisce il sangue del proprio corpo. Non gli rimaneva molto da vivere. Sentendo la sofferenza che provava la sua famiglia, implorò pietà a Dio. Supplicò e pregò di prolungare la sua vita solo di un po'. Voleva essere in grado di rimanere con la sua famiglia; vivere i suoi ultimi istanti facendo contare ogni singolo secondo. Tuttavia, le sue preghiere non furono ascoltate...

Circa un mese dopo, il ragazzo era sul punto di morire. In una notte, Lyle continuò a perdere i sensi e conoscenza, per poi riacquisirli e riperderli poco dopo. Tentò con tutte le sue forze di rimanere in vita, di non esalare il suo ultimo respiro. Perdeva le sue energie, cadeva in preda al suo assassino. O quasi.

"Che cosa abbiamo qui?" una voce profonda, roca e fredda risuonò dalla bocca di un uomo sconosciuto "Sembra che il tuo piccolo problema stia avendo la meglio su di te"

Lyle aprì appena i suoi occhi per poter scorgere la figura che incombeva su di lui. L'uomo indossava un abito nero, scarpe da sera nere, una camicia grigio scuro con un fazzoletto da collo e un capello di feltro color corvo che gli riparava gli occhi. Egli fece roteare nella sua mano un bastone molto eccentrico, con un gioiello blu su una estremità. Un inquietante ghigno apparve sul volto dell'uomo.

"Chi... sei tu?" chiese il ragazzo.

"Beh, io sarei venuto qui per ucci... pardon, volevo dire che io sono una... specie... di salvatore. Ero originariamente venuto qui per porre una fine al tuo tormento. Ma dopo aver sentito le tue costanti suppliche, non ho potuto fare a meno di rispondere alle tue patetiche preghiere" si spiegò il misterioso uomo, con un duro tono di voce. Aveva uno sguardo totalmente disinteressato, come se essere in quel posto fosse per lui una stupida perdita di tempo. Lyle era confuso e disorientato. Un flusso ininterrotto di domande iniziò a scorrere per la sua mente. Chi era costui? Cosa voleva?

"Capisco il fatto che tu non voglia morire, quindi cosa faresti se ti dicessi che io potrei fare in modo di farti vivere per più tempo? Eh~ ti andrebbe bene? So bene che muori dalla voglia di rivedere la tua famiglia... la battuta non era intenzionale" disse con volto impassibile. Non fece nemmeno un lieve sorriso per il brutto scherzo fatto.