Lo scherzo

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Quando avevo 10 anni, a scuola accadde una cosa strana. Si vociferava che nella scuola fosse morta una ragazza, e che questa ragazza tornava ogni 6 del mese per piangere la sua morta. Si narra che essa fosse talmente triste di essere stata bocciata che andó in bagno, si chiuse dentro e si uccise tagliandosi le vene.Io personalmente non ho mai creduto a quelle voci.Una volta però, una mia amichetta, spaventatissima rientrò in aula dicendo che aveva sentito qualcuno in bagno piangere. Tutti erano spaventati dalla faccenda, nessuno voleva andare a dare un occhiata.Io mi offrii. Forte come non mai mi diressi nel bagno, scelsi il terzo, quello che tutti dicevano essere infestato. Lo controllai da cima a fondo ma non ci trovai nulla. -Quella grida al lupo immaginario- mi dissi.

Così mentre appoggiavo i miei fazzoletti sul davanzale della finestra, mi resi conto che una piastrella sembrava sul punto di staccarsi

-Le farò passare io la voglia di dire bugie- mi dissi. Togliendo la mattonella mi accorsi che c'era un buco, forse scavato con le mani. All'interno c'erano delle piccole lamette e un fiocco.

-Che cazzata. L'avrà fatto lei per farmi credere che la storia fosse vera. Sarò io a ridere.Appena andai a casa presi un piccolo videoregistratore di quelli mini, poi registrai il mio pianto accompagnato da singhiozzi. Il mese dopo, precisamente il 6 aprile prima di andare in classe, mi intrufolai di nascosto in bagno e posizionai il registratore proprio dove c'era la mattonella che se ne veniva. Impostai un timer ogni 25 minuti.La notizia fece scalpore tra le classi, che si rifiutavano categoricamente di entrare in quel bagno il 6. Anche le maestre convinte di ciò, per non far spaventare i bambini non li mandavano in quel bagno.Sono contenta. È passato un anno precisamente da quando quella bugiarda mise in giro quella voce assolutamente falsa. Oggi è il 6 Marzo. Ho deciso di mettere in pratica il mio scherzo un ultima volta prima di andare. Sono le 8 di mattina, i bambini devono ancora entrare in classe e io sono appena entrata in bagno. Non appena faccio un passo verso il terzo bagno, vengo investita da un ondata di brividi. Tutto gela. Il registratore mi cade dalle mani.Un pianto... forte, angosciante, acuto e triste. Le luci si spengono.Afferro la maniglia e apro la porta. Non c'è nessuno. Ma... questo non è il mio pianto... questo non proviene dal registratore che ho in mano.Vedo due grandi occhi rossi che mi fissano. Per terra c'è sangue. Un enorme pozza di sangue. Una ragazza davanti a me giace sopra la pozza, poi con uno sguardo malinconico e sadico al tempo stesso dice:

-Vuoi consolarmi? Vieni qui- tende le braccia verso di me, poi la porta del terzo bagno si chiude.


[Creepypasta di @JohnnyDepptiamo]

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