seize

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SEIZE; STILL

riconosco il fatto che questo capitolo faccia schifo. non ha sentimento.

"Io me ne voglio andare." sospira con la schiena appoggiata al muro.

Guarda il pavimento con i suoi occhi colmi di vuoto. Colmi di quel buio. Le immagini di lei e la sua vita, Harry, le tormentano la mente nel frattempo.

La vista — annebbiata dal suo dolore. "Me ne voglio andare." alzò il tono di voce. Ancora non riesce ad accettare la sua disperazione. Come può, una fanciulla così piena di energie, essere risucchiata dalla realtà? Non è e non era mai stata pronta ad affrontare il mondo crudele che spesso le era stato mascherato. Harry era uscito. Sapeva che lei non avrebbe fatto nulla. Perchè lui non voleva nemmeno pensarci. Con le sue mani fredde, porta l'oggetto tra le sue dita con movimenti meccanici, aspirando, portando tutto il fumo nei suoi polmoni e poi espirando, cacciandolo via dalla sua gola ancora più fredda.

Aileen urla. Urla da un momento all'altro, improvvisamente, senza motivo. Harry si allarma, corre su. In quei famosi cinque secondi si rende conto di non essere più abbastanza per lei, eppure ne ha così bisogno. Ha bisogno di sentire la sua pelle calda ardere sotto la sua fredda, ha bisogno di vedere i segni rossi provocati dalle sue stesse dita, ha bisogno di controllarla con uno sguardo. Si decide, in quei cinque secondi. Decide di cambiare. Decide di essere abbastanza.

Urla anche lui, "Leen!", la sua voce sembrava più disperata dell'urlo della ragazza eppure non lo era.

Raccoglie le sue forze e cerca di sfondare la porta, ma è tutto bloccato. Poi si ricorda, per aprire ogni porta c'è una chiave. Prende la chiave solitamente messa sul muro e tira la porta verso di se per aprirla. Aileen pende le gambe dalla finestra e sta piangendo.

Con due movimenti veloci, toglie i mobili dalla porta e velocemente corre verso il corpo di Aileen.

Vede la lacrime sul suo viso triplicarsi, aveva paura. "Voglio andare via da qui." parla per prima lei. Lui la guarda. È incredulo, non può pensare che la sua vita pendesse da una finestra.

Non è spaventosa la nostra possibilità di scegliere?

E se lei si buttasse?

E se non lo facesse?

E se lo pensasse?

È tutto tra le sue mani, eppure il ragazzo non vuole permetterle di avere scelta.

Harry va vicino a lei, la prende per i fianchi. "Non mi lasciare." la tira verso di se facendola entrare di nuovo.

"Non mi lasciare." le ripete posando la schiena contro il muro.

"Non mi lasciare." le ripete mentre avvicina le mani al suo viso.

"Non mi lasciare." urla sulle sue labbra tremanti.

"Non mi lasciare." sussurra tra le sue labbra.

"Non mi lasciare." e la bacia.

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