Piansi, di nuovo. Piansi perchè le disgrazie mi perseguivano.
Piansi, di nuovo. Piansi perchè il mio amore non era più ricambiato.
Piansi, ancora. Piansi perchè stavo per fare qualcosa di folle.
Il giorno prima che accade il fatto, Harry non era tranquillo. Harry quel giorno mi picchiò, un'altra volta, e io piansi perchè volevo morire. Harry quel venerdì mi picchiò proprio perchè non doveva.
Quel giorno, Harry mi disse che ero magra. Salii sulla bilancia e scoprii di aver perso altri 3 chili; istintivamente sorrisi, stavo per scomparire. Ero arrivata a un punto in cui il mio cuore era più grande del mio corpo. Sorrisi perchè stavo scomparendo. Sorrisi perchè finalmente occupavo sempre meno spazio nel mondo. Harry era dietro di me quando mi pesai e mi picchiò perchè ero troppo magra. Mentre mi picchiava, mi diceva che non valevo niente. La mia pelle era grigia, le vene sporgenti erano ormai viola, ero piena di lividi su cosce e faccia.
Dopo avermi lasciato sul pavimento, se ne andò. Sputai sangue, ma mi alzai.
Harry voleva che io ingrassassi, non potevo permetterglielo. Non potevo fallire anche nel mio progetto di scomparire. La mia vita era sempre stata una delusione e volevo qualcosa che mi desse una soddisfazione, una gioia. Non voleva che fossi felice, pensava solo a se stesso e io pensavo a lui.
Mi guardai allo specchio, pensando a cosa fare, così decisi di uscire e andare dal ragazzo che voleva dipingermi. Mi voleva così come ero, vero? Io lo pensavo davvero. Mi misi un pantalone e una maglia, seppur bucati e sporchi, e cercai di raggiungerlo.
Arrivata in quel posto dove mi portò l'altra porta, non c'era. Cercai nei vicoli nei dintorni, nei locali.. ma non c'era. Presa dalla delusione tornai a casa, dove non c'era nemmeno Harry.. o almeno sembrava così.
Il pavimento era sporco, i materassi non avevano nemmeno le lenzuola o i cuscini. O meglio, il mio cuscino era un mucchio di vestiti messi a caso sul materasso per non sentirmi scomoda.
Non sapevo cosa fare.
La mia vita era diventata uno schifo. Volevo morire ma non volevo affrontare la morte. Volevo morire solo per non vivere più, perché mi ero scocciata di essere me. Volevo rinascere in un corpo migliore, una persona migliore e un cervello più sano. Spero che non esista davvero Dio, perché se esistesse non mi perdonerebbe... credo. La devo smettere di buttare la mia vita così."Harry!" urlai istintivamente per vedere se fosse in casa.
Non rispose. Ero sola. Dove cazzo era? Forse dormiva.
Salii in camera, non c'era nessuno. Andai in bagno, non c'era nessuno. Ma quando andai in cucina, "Harry, che fai?".
Aveva la testa sul tavolino, una sigaretta accesa tra le dita e le palpebre rosse. Mosse la bocca per parlare, "Ti amo."
In me stessa sentii una sensazione strana, mi faceva sempre un effetto strano il suo ti amo. Da una vita. Non me lo sentivo mai dire.
Stetti zitta, lo guardai soltanto. "Dove sei andata?" mi chiese.
Pensai per pochi secondi, "A respirare."
"Vieni qua."
Andai di fronte a lui, e lui alzò la testa dal tavolo guardandomi negli occhi. Poggiò la sigaretta sul tavolo e con la mano con cui teneva quest'ultima prima, mi toccò il braccio.
"Guardati, sei pelle e ossa. Ti prego, mangia qualcosa... morirai. Non voglio. Morirò con te se morirai. Te lo giuro, ti amo. Ti prego. Se tu mangi io non mi farò mai più," - sorrisi - "perché dimagrisci? Ti vedo che non mangi mai. Ascoltami, per favore, non ti fare del male. Morirò con te se morirai." Vidi il suo viso acquisire un'espressione sempre più triste, sempre più malinconica. "Sono pazzo. Mi ricordo il primo giorno che ti vidi in continuazione, eri così bella, così te stessa. Wow. Sei cambiata, ti ho cambiata. Sono una merda. Non so amare e non so farmi amare."
"Ma io ti amo, Harry, nonostante tutto."
"Aileen, io sono malato."
Si alzò, "Hai fatto una cosa sbagliata." si avvicinò al mio viso e mi baciò, "Te lo dirò sempre."
"Non mi interessa."
"Io sono malato." e lo baciai io. "Io ti amo." gli dissi.
"Tu mi hai fatto capire che devo morire. Uccidimi."
Lo guardai negli occhi e gli risposi, "No."
"Allora lo farò io."
Allora tra un bacio e l'altro, "Morirò con te se morirai."

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Anxious
Roman pour Adolescents❝Perchè vuoi farti così tanto del male?❞ ❝Sei tu che mi fai del male.❞ Harry sembrava il ragazzo perfetto. Davanti gli occhi di Leen rappresentava tutto ciò che lei non aveva mai avuto, ma che voleva da sempre. Quando, però, lui diventa improvvisame...