Carlotte.
Un gesto improvviso mi fece sobbalzare, la mano di Harry era venuta a contatto con la mia pelle ed era tutto ciò che avevo desiderato per giorni quando nessuno dei due parlava.
Ormai lo guardavo con occhi diversi, sapevo quante volte mi avesse tradita nelle ultime due settimane. Era successo cinque volte, ed avevo pianto per cinque giorni consecutivi. Ne stava parlando con Louis mentre passavo, per caso, davanti la cucina.
Non riuscivo a guardalo senza sentirmi male, senza pensare che le sue mani avevano toccato altre ragazze come aveva toccato me. Non riuscivo nemmeno a ricordare quante volte avesse urlato il mio nome nel bel mezzo della notte, spaventandomi più del dovuto, ma riuscivo a sentire la mancanza del sapore delle sue labbra; la sensazione dei suoi capelli tra le mie dita mentre ci giocherellavo in un momento di noia; il modo in cui alzava gli occhi al cielo quando lo baciavo per troppo tempo; il mio dito affondare nella sua fossetta.Ciò che aveva detto a Niall balenava ancora nella mia testa mentre mi chiedevo per quale motivo avesse perso le speranze nel chiedermelo o, in alternativa, da quanto volesse farlo.
≪Non volevo spaventarti.≫ parlò dolcemente ed inclinò la testa di lato osservando i lineamenti del mio viso - non che fossi una tale bellezza dopo aver pianto ore ed ore sino al prosciugamento.
≪Fa niente.≫ alzai le spalle non importarmene davvero di essermi spaventata, ma sorrisi quando realizzai di star parlando realmente con lui dopo giorni di assoluto silenzio.
Si sedette al mio fianco mentre continuavo ad osservare i suoi occhi verdi che, ormai, avevano perso di intensità e continuavano ad esser contornati da un color rosso, perché stava succedendo tutto questo?
≪Che stiamo facendo?≫ scosse la testa, abbassandola poco dopo. La sua voce roca era musica per le mie orecchie dopo esserne stata privata per troppi giorni.
≪Ti sto evitando, non è buffo?≫ risi amaramente e lui mi guardò con un enorme cipiglio sul viso, probabilmente pensava io fossi diventata pazza.
≪Intendo, non è buffo come le cose mi si siano rivoltate contro?≫ scossi la testa gettando le braccia all'aria per la frustrazione.
≪Insomma è finita quando io ti avevo tradito ed ero dannatamente fuori di me. Ora sta succedendo questo per cosa? Forse perché ti sei scopato cinque ragazze o perché siamo troppo orgogliosi per non ammettere quanto, entrambi, abbiamo sbagliato? Opto per la seconda opzione.≫ le parole uscivano dalla mia bocca senza che io lo volessi, motivo per cui Harry alzò un sopracciglio- forse non era d'accordo con ciò che stavo dicendo, e non potevo dargli torto.
≪Solo, lascia perdere.≫ scossi la testa e guardai il display del mio telefono che segnava le 3 del mattino, orario molto opportuno per parlare di qualcosa che mi aveva fatto star male per notti intere, ma, infondo, a chi importava?
≪Mi avresti detto di sì?≫ mi chiese improvvisamente, non sapevo nemmeno si fosse accorto della mia presenza quando aveva detto a Niall di voler sposarmi.
≪Sì, non importa quanto io e te litigheremo, ti direi sempre di sì.≫ ammisi tirando su con il naso, forse era il caso di cominciare a smetterla di essere così emotiva ed affrontare le cose.
Alzò gli angoli della bocca in un semplice sorriso ed avvicinò le sue mani alle mie con paura di toccarle.
Mi avvicinai a lui, poggiando la testa sulla sua spalla mentre respiravo il suo profumo, nulla era paragonabile a ciò in quel momento.≪Ti prego, smettiamola. So di aver sbagliato, ma non ne posso più.≫ piagnucolai e con le mie braccia avvolsi il suo busto, stringendolo a me come più potevo.
Rimase in silenzio, sospirando quando più riteneva opportuno ed avvolgendo le mie spalle con il suo braccio tatuato, tracciando disegni immaginari sulla mia spalla nuda. Non sapevo in quale modo potevo interpretare ciò.
≪In realtà non ti ho tradita. Hai interpretato in modo sbagliato ciò che hai sentito.≫ parlò poco dopo, ridacchiando quando finì di parlare. Alzai la testa guardandolo confusa, l'espressione divertita sul suo volto mi confondeva a tal punto da non capire di cosa stesse parlando in quel momento.
≪Con Louis parlavo di quante ragazze mi avevano tradito. Esattamente cinque.≫ mi sentii male quando disse ciò, sapevo di far parte di quelle cinque ragazze che lo avevano tradito, e non potevo far nulla per rimediare a ciò.
Abbassai lo sguardo osservando come, dal tessuto della sua maglia, potessi vedere l'inchiostro nero dei suoi tatuaggi impresso sulla sua pelle.
≪Intendo di ragazze che l'hanno fatto essendone consapevoli.≫ puntualizzò poi, notando la mia precedente reazione. Doveva frequentare delle ragazze pazze, nulla poteva spiegare il loro tradimento se non la loro presunta pazzia.
≪Hai battuto il mio record.≫ enfatizzai sentendomi meno triste per ciò, nonostante non mi importasse molto di esser stata tradita in passato.
Harry rise gettando la testa all'indietro, la sua risata roca echeggiava nella stanza ed arrivava sino ai miei timpani.≪Fantastico!≫ esclamò tra le risate, nulla poteva ripagare giorni passati a piangere più di questo, più della sua risata e del modo in cui continuava a tenermi stretta a se facendomi sentire al sicuro.
≪Quanti? Insomma, quanti ragazzi ti hanno tradita?≫
≪Quattro.≫ ammisi abbassando il capo per giocare con gli anelli che aveva alle dita.
Scacciò via la mia mano per poggiare l'indice sotto il mio mento, facendomi alzare il capo per guardarlo negli occhi. Non stava ridendo come mi aspettavo facesse, le sue labbra erano premute in una linea rigida.
≪Vuoi sposarmi?≫
OMG FANGIRLO DA SOLA.
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FIREPROOF
FanfictionSequel to Messages With Harry Styles. Dopo un anno e mezzo, un lungo e noioso anno, Carlotte sente la mancanza di Harry l'unico ragazzo che era riuscito a far battere, nuovamente, il suo piccolo cuoricino. Carlotte continuava a chiedere a Louis info...