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Poco dopo quell'intrusione in casa mia chiamo Alex..

"S.. Si?!"

"Alex sono io, scusa se ti ho svegliato , qualcuno è venuto nel mio giardino e ora c'è qualcosa lì.."

"Vengo subito a casa tua.. Non uscire"

"No non credo che ce ne sia bisogno, possiamo aspettare domani mattina.. Sono quasi le tre,dobbiamo resistere solo qualche ora.."

"No sto arrivando non ti lascio sola in casa.. "

Bene! Sta venendo qui, non credo sia una buona idea dopo quello che è successo.. Suona al campanello poco dopo la chiamata interropendo i miei pensieri ,vado ad aprire e in mano ha una scatola..

"Questo è quello che hanno lasciato nel tuo giardino.."

"Ma sei pazzo a portarlo in casa? E se fosse una bomba?!"

"Dio.. Ma sei pazza? Chi farebbe una cosa del genere! Dai apriamola.."

Apriamo la scatola , ho una paura tremenda..

"BOOMM!!"

"Alex, cavoloo.. Mi hai fatta saltare!"

"Ahahahah scusa, allora cosa abbiamo qui.."

"E' un'altra scatola.. Aprila tu!"  

"Ma che cazzo.. Sono bambole?"

"No.. Sono delle marionette.. Oddio Alex, non vedi niente di familiare?"

"Eh.."

"Una ha i capelli rossi e l'altra è mora.. Siamo io e Stella. Quella mora è sporca di.. Oddio è sangue!"

Lancio la bambola sul pavimento,adesso si che ho davvero paura, corro al telefono per chiamare la polizia, mentre passo davanti alla scatola guardo al suo interno e vedo delle uova..

"Uova?"

"Cazzo, non ci sto capendo più niente.. A che servono le uova, vogliono che facciamo un dolce?"

"Credo che per scoprirlo dobbiamo aprirle.." 

Cominciamo ad aprire una ad una le uova, dentro ci sono dei pezzi di puzzle..

"Perfetto dobbiamo giocare, mi sto incazzando.."

"Stai calmo faccio io.."

Mi concentro e in 5 minuti finisco il  piccolo rompicapo.. Non posso credere a quello che vedo..

"E' Stella, mio dio l'ha picchiata quel bastardo.. Io chiamo la polizia sono stufa"

"Aspetta, quella è casa mia.. L'ha portata a casa mia. Andiamo presto"

Corriamo alla macchina e subito arriviamo a casa di Alex, cominciamo a chiamare Stella ma di lei nessuna traccia.. E' sparita di nuovo. Le lacrime riprendono a scendere, ancora e ancora dal mio viso.. Prendo il telefono e chiamo Stefano..

"Pronto?"

"Tu sei pazzo.. Dov'è Stella, che le hai fatto? Dio ma picchi le donne? Ma che hai in quel cervello?"

"L'ho fatto per te.. Per poterti avere in tutto e per tutto, Carolina io voglio stare con te e per farlo sentivo che dovevo liberarmi di ciò che ostacolava il nostro amore.."

"Tu sei pazzo, sto chiamando la polizia arriveranno e ti metteranno in galera.. Sei pazzo.."

Il suo tono cambia prima era tranquillo, ora sembra un serial killer..

"No no no.. Carolina perchè l'hai fatto?Ora devo trovare un modo per punirti sai!"

"Per fare cosa? E' tardi per tutto Alex ha appena chiamato la polizia, stanno venendo a prenderti, ti conviene smetterla.."

Ha riattaccato, bene l'ho spaventato e la polizia sta andando a prenderlo. Finalmente questa storia finirà..

"Alex dobbiamo trovare Stella,senti proviamo a passare a casa sua.."

"Si andiamo.."

Le luci dell'appartamento sono accese, suono e risuono niente.. Frugo nella mia borsa e trovo le chiavi di riserva del suo appartamento. Corriamo fino al suo pianerottolo, apro velocemente la porta e finalmente la troviamo,stesa sul divano ricoperta di sangue. Mentre Alex cerca di farla svegliare chiamo l'ambulanza. Si sveglia e comincia a piangere,quello stronzo la deve pagare a tutti i costi.. Spero che l'abbiano già preso e sbattuto in cella.

"Stellina è tutta colpa mia, se non gli avessi dato confidenza non sarebbe successo niente.. Che cosa ti ha fatto quello schifoso.. Perdonami.."

"Caro.. Non è colpa tua."

Suonano al citofono, è l'ambulanza,finalmente. Prendono Stella e dicono a me ed Alex che uno solo può andare con lei  ..

"Alex vai tu, io ti raggiungo con la tua auto.. Lei ha bisogno di te ora."

"Grazie , tiene le chiavi!"

       

Li vedo allontanarsi in ambulanza, le lacrime cominciano a rigarmi il volto, di nuovo. Decido di fare una cosa che pensavo non avrei fatto mai.. Raggiungo casa di Stefano,spero solo che la polizia abbia già fatto il suo lavoro. Arrivata lì non c'è nessuna voltante, niente, suono al campanello. Nessuna risposta, il portone è aperto quindi decido di salire. Arrivo al suo appartamento anche qui la porta è aperta.. Il terrore mi sta divorando e le lacrime non accennano a smettere di scendere. Con tutto il coraggio che ho entro in casa, sono state spostate e buttate delle cose.. Ma cosa?! Mi avvicino al cestino, trovo miliardi di mie foto, Stella, Raffaele, Alex.. Prendo il cellulare e scatto delle foto, ci sono foto di quello che ha fatto a Stella la stessa foto del puzzle che ha mandato a me,e, tantissime altre foto di lei.. Improvvisamente sento un rumore, corro all'ingresso dove ho visto un'armadio a muro. Entro nell'armadio per nascondermi,sono completamente immobilizzata dalla paura. E' lui.. Stefano,metto una mano davanti la bocca per cercare di nascondere ogni minimo rumore. Ha una valigia e va piuttosto di fretta, sta scappando il bastardo.. No no no.. Dovrei fare qualcosa ma ho troppa paura. Cerco di prendere il cellulare dalla borsa, stupida borsa di Mary Poppins non trovo mai niente.. Maledizione! Passa e ripassa davanti l'armadio, fortunatamente non ha sentito nessuno dei rumori che ho fatto tentando di trovare il telefono! Prende il cestino con tutte le foto e lo svuota in un enorme distruggi documenti, meno male che ho fatto delle foto, sta distruggendo le prove della sua pazzia.. Dà un'ultima occhiata alla casa, credo che stia per andare via.. Passa davanti l'armadio per la decima volta.. Questa volta si ferma, oddio non aprire non aprire.... Di scatto si gira e rimane immobile a guardare le ante.. Sorride.. Cazzo!

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