37. Ambulanza

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Qualcuno stava interrompendo il mio sonno, mi scuoteva con forza per farmi svegliare sicuramente sarà mia madre che mi vuole dire che si sta facendo troppo tardi per andare a scuola. Cercai di svegliarmi, di aprire gli occhi, ma non ci riuscii.. Sentii digitare i tasti probabilmente di un cellulare, una voce in lontananza disse il mio indirizzo di casa,in quel momento mi resi conto che non ero più un'adolescente. Ora ricordavo tutto.. Stefano che stronzo ,la voce che sentivo era di Carolina,che mi chiedeva scusa. Tranquilla amica mia non è colpa tua, non è colpa di nessuno che cosa ne potevamo sapere che Stefano fosse un pazzo. Cercai con tutte le forze di parlare per dire a Carolina che era tutto ok, che non era colpa sua,quando parlai la mia voce suonò come un sussurro,quel piccolo gesto mi tolse le poche energie che mi erano rimaste.... Svenii di nuovo e tornai in quel sogno che dava tranquillità.. Non so dopo quanto tempo mi svegliai in ambulanza,grazie a tutti i tubicini che mi avevano messo addosso in quel lasso di tempo non ero totalmente lucida,mi guardai intorno e invece che una massa di capelli rossi trovai dei capelli color cenere,è accovacciato e mi tiene la mano,è Alex. Sentii gli occhi gonfiarsi dopo giorni che non ci parlavamo era qui vicino a me e mi teneva la mano,non potevo crederci...

"Ei ti è andata male non ci sono delle sexy infermiere per farti compagnia!"

Alzò la testa di scatto come se qualcuno gli avesse dato un pizzicotto,i suoi occhi color ambra divennero dolci e gentili e sorrise. Questo era sicuramente l'effetto di qualche farmaco su di me perché pensai davvero che fosse uno spettacolo....

"Stupida,ti svegli in un'ambulanza e dopo settimane che non parliamo questa è la prima cosa che ti viene in mente! Comunque non mi è andata tanto male, sai la paziente non mi dispiace!"

"Che scemo!"

Il suo sguardo si fece cupo,e i suoi pugni si strinsero... Era arrabbiato,molto arrabbiato.. Com'è lunatico questo ragazzo..

"Cosa è successo Stella?.. Dimmelo ti prego... Ho avuto così paura di perderti.."

" Sono andata da lui,gli ho detto che ci doveva lasciare stare,che era solo un verme e poi lui mi ha detto che aveva giocato anche con te,che alla festa ti aveva parlato di me. Poi abbiamo iniziato a litigare..E poi.. Mi ha colpita.. E io sono andata sul pesante.. Io.. Gli ho ricordato del bambino.... Lui mi ha picchiata ancora.. Alex ti prego non lasciarmi sola ho paura..."

Iniziai a piangere,un pianto disperato...

"Stella non lo farò .. Quale bambino?"

"Il mio.. E di Stefano, ero rimasta incinta ma l'ho perso.... Il mio bambino.."

"Scusami sono troppo invadente.. Non è il momento, quando ti riprenderai dovremmo parlare di tante cose.... "

La testa mi scoppiava non capivo più niente... Avevo sonno, infatti la stanchezza prese il sopravvento, piano piano. Prima che crollassi nel sonno più assoluto,chiesi ad Alex di abbracciarmi... Lui lo fece,avevo trovato il mio posto sicuro. Dove nessuno mi avrebbe fatto male... Crollai stremata...








Alex Pov's

Si,era caduta di nuovo nel sonno per colpa di tutti gli antidolorifici e per la stanchezza. E' bella anche cosi con tutti lividi e le contusioni.. E' sempre stata uno spettacolo,dalla prima volta che la incontrai in palestra. Appena la vidi pensai che sarebbe stata mia,ma lei aveva una corazza addosso che nessuno poteva rompere. Io la volevo in qualsiasi modo quindi iniziai ad essergli amico piano piano,un passo alla volta. Lei è sempre stata diversa da tutte le ragazze che ho avuto,lei è cosi arrogante,saccente,dolce,acida è una di quelle poche ragazze che i piedi in testa non se li fa mettere..Guardarla cosi, ora mi fa stare male. Se solo avessi dato più retta a me stesso, a quello che diceva mamma forse non starebbe cosi ora... Forse saremo felici,forse sarebbe mia.





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