La via del ritorno

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                       Parte prima



Sfrego le mani arrossate per proteggerle da questo inverno distruttivo e respiro un'altra volta preparandomi a venire assaltata da mia mamma.

"Siamo arrivati,signorina"il tassista si volta verso di me,
"Si"guardo la casa sovrappensiero,

"Allora scende?"continua più
scontroso,
"Certo,certo"torno alla realtà,mettendo una gamba fuori dall'auto e toccando di nuovo Londra,con la punta dei piedi.

"Ecco,questa è la sua valigia"me la porge,"Signorina sta bene?"
"Benissimo"sorrido cordiale"Quant'è?"tiro fuori il portafoglio,
"Ha già pagato suo zio,non si preoccupi"torna in auto"È sicura che è qui che doveva venire?"
"Si,perché"chiedo,
"Mi sembra un po spaesata"ammette,
"Nono"scuoto la testa"Questa è casa mia"sussurro e torno a fissare l'edificio che non vedevo da mezzo anno.

Sale in auto e se ne va mentre la brezza di dicembre mi scompiglia i capelli.

Infilo una mano nella tasca del cappotto e con l'altra trascino la valigia avvicinandomi lentamente alla porta.
Premo l'indice sul campanello e attendo pochi secondi prima di vedere la figura di mamma focalizzarsi davanti ai miei occhi.
"Katrine"enuncia e mi abbraccia forte,
"Mamma mi stai soffocando"bisbiglio,
"Scusami"si ritrae e mi squadra dalla testa ai piedi"Sei cresciuta"enfatizza,
"Già"tendo le labbra secche"Ti va bene se entro?fa un po freddo qui fuori"
"Certo,scusami tesoro"si fa da parte mentre varco la soglia,tutto al suo posto,il divano,la televisione,i quadri,e l'albero di natale.
"Devi raccontarmi tutto"si affretta a dire"Com'è stato vivere da sola?"
"Mamma,gli zii erano a 10 passi da casa"sottolineo"Non ero così sola,poi la scuola,i compagni,mi tenevano abbastanza impegnata"
"I compagni"sorride spingendomi con il gomito"Belli o brutti?"
"No mamma,no"alzo gli occhi al cielo"Nessuna novità"avvicino le mani al termosifone"Dopotutto ci siamo sentite ogni giorno"
"E noi?"sento una voce familiare,non appena volto il capo vedo lei,Jessy"Noi non ci siamo sentite tutti i giorni però"
"Jes"abbozzo un sorriso e le corro incontro stringendola al petto,
"Voleva sapere quando tornavi,pensavo fosse una bella idea invitarla,dopotutto avete molto da raccontarvi"si giustifica mamma,
"Si"annuisco guardando jes negli occhi,"Mi sei mancata",
"Anche tu"mi accarezza la testa,
"Vi ho preparato una cioccolata calda"mamma raggiunge la cucina,e noi la seguiamo,
"Eccole qui"ci porge le tazze"Avete le sedie,la cioccolata e la voce,ora tornate a fare quello che fanno le amiche"si allontana chiudendo la porta,
"Tutto bene?"rivolgo l'attenzione alla ragazza davanti ai miei occhi,
"Io si"annuisce"Tu?"
"Benissimo"bevo un lungo sorso"La scuola?"
"Abbastanza bene dai"afferma"A parte matematica non ho materie sotto,devo ammettere che mi trovo meglio in questa scuola"
"Tod?"chiedo,
"Lavora,amministra un'ufficio"spiega
"Ci vedevamo sempre e durante i weekend andavo a stare a casa sua"
"Bella Chelmsford?"rigiro in cucchiaino nel bicchiere,
"Si,ha qualcosa che ti fa sentire a casa,anche se Londra mi è mancata,i continui ritardi della metro,il trambusto delle stazioni ferroviarie"si ferma"Il mondo è bello ma Londra ti lascia sempre un po di stucco"
"Già,Londra è Londra"esclamo,
"Tu?"domanda,
"Io niente di nuovo,ho vissuto da sola per 4 mesi,andavo a scuola,tornavo e basta"concludo velocemente,
"Come?non hai incontrato nessuno?"inarca un sooracciglio,
"Due o tre persone simpatiche,ma nessuno di particolare"borbotto,
"E quest'estate,com'è andata?"sussurra come se stessi per confessarle i miei segreti più sporchi,
"Ibiza con Lucas"cerco di realizzarlo ancora una volta,
"Beh,devo ammettere che il tuo messaggio mi ha lasciata spiazzata"aggiunge"Parto,ciao"
"Si ma poi ti ho chiamata"le ricordo,
"Certo,quei 50 secondi sono stati molto prolissi"ride,
"Vabene,la spiaggia era stupenda"dico sognante,
"Poi?"mi scuote,
"I ragazzi molto carini,i party wow"termino,
"Immagino"beve un lungo sorso di cioccolata,
"Immagini cosa?"la smuovo,
"Quello che hai insegnato ai ragazzi,o meglio quello che loro hanno insegnato a te"mormora,
"Stupida"mi copro gli occhi,
"Ah no?spero solo che Lucas non ti abbia insegnato niente"ridacchia,
"Non è come pensi"trattengo una risata"Comunque ha messo la testa a posto,credo che si sia innamorato"
"Di chi?di te?"indaga,
"No"nego"Si chiama Ginevra"
"Allora perché l'hai piantato in asso?"
"Non riuscivo a reggere tutte le sere,troppo alcol,troppe feste,troppo lunghe"dico,
"E dove sei andata?"alza le sopracciglia,
"Sono andata dai miei zii,dove vivevo prima di trasferirmi,li ho iniziato la scuola e ora eccomi qui per le vacanze"
"Per le vacanze?non ti fermi?"mi scruta
"No"scuoto la testa,
"E tua madre lo sa?"
"Shh"appoggio l'indice alle labbra,
"Ah ecco"sorride,
"Io qui,tu qui, siamo sempre le stesse"affermo,
"Io si,tu hai un non so che di diverso, sembri più spensierata"afferma,
"Lo sono"faccio di di si con la testa"Ora sto bene"
"Sono felice per te,dopo quello che hai dovuto affrontare,te lo meriti"dice piano"Anche Alexander sta meglio"
Al pronunciare del suo nome,torno a seguirla con più attenzione.
Non lo sentivo da molto tempo.
Ricordo quando quest'ultima estate un ragazzo si era presentato a me con quel nome,non sono più riuscita a guardarlo in faccia.
"Vive ancora qui?"l'unica cosa che riesco a chiedere,
"Si,anche se a giugno se n'è andato,non so dove"ci pensa"Poi è tornato, potremmo passare una serata da buoni amici"
"Sarebbe bello"enfatizzo"Ma non credo,penso che partirò prima della fine delle vacanze,ho degli esami importanti e da sola studio meglio"
"Ok,ma non osare ripartire senza salutarmi"mi fulmina,
"Lo giuro"porto la mano al petto,
Uno squillo ci interrompe,guarda il cellulare e poi si alza"Tod è qui,devo andare"si allontana velocemente,
"Digli di uscire"alzo il tono"Così lo saluto",
"Scusa ma,siamo in ritardo,dobbiamo scappare per andare a fare una cosa nel coso"esce senza ulteriori spiegazioni,la vedo correre verso il cancello,
"No"grida bloccando un uomo che non riesco a vedere in faccia"Tod cazzo,ti avevo detto di non portarlo"si guarda le spalle"Mi aveva promesso che sarebbe rimasta in macchina"risponde Tod,mi nascondo dietro la tenda.
"Non entrerai,dovessi passare sul mio cadavere"conclude lei mentre lo spinge in auto,
Lui allunga la testa verso la finestra,spalanco gli occhi che incontrano i suoi e mi volto immediatamente di spalle.
Respiro profondamente.

Sono appena arrivata e sono già sazia.

Pochi giorni,resisti pochi giorni.
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Amici❤️
Primo capitolo,WOW.
È stranissimo scrivere su qualcosa di così bianco.
E io che pensavo che avrei ricominciato a gennaio,e invece eccomi qui.
La nostra Kat torna a Londra per le vacanze,un po misteriosa ma più allegra di come l'avevano lasciata.
Cosa succederà?
Restate con me per scoprirlo.
Commentate in massa,voglio sapere cosa ne pensate.
Spero non sia peggio delle aspettative.
Che ne dite della copertina?😝
Un grande bacio❤️
Margherita.

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