Dillo con un bacio

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Non c'è la faccio più a stare in questo dannato letto.

Dicono che sono sopravvissuta a un'incidente grave ma io mi sento benissimo,e poi voglio uscire,sembrerà strano ma ho anche voglia di andare a scuola,questo si che è grave.

"Uffa,uffa,uffa"brontolo,
"Dai tesoro manca poco"mi incoraggia mamma,
"Poco?io devo stare un'altra settimana in questo inferno?" spalanco gli occhi pieni di rabbia"E poi dove sono tutti?papà,Jessy,gli zii,Tommy, Alexander, dov'è Alexander?"
"Aveva qualcosa da fare"risponde vaga,
"Uffa"alzo gli occhi al cielo,
"Buon giorno"arriva un infermiera con il carellino del pranzo"Oggi il nostro Chef si è superato"dice ironica,

Secondo me vuole un cazzotto in bocca.

"Haha"rido isterica,con la mano
trascino il ginocchio sinistro a terra "Ahii"ansimo,mi fa ancora parecchio male,
"È normale che ti faccia male"spiega l'infermiera rossa"Ma guarirai presto"
"Si"probabilmente quando gli asini voleranno.

Deglutisco tutta la minestrina,odio la minestrina,
ingoio qualche pezzo di petto di pollo e i fagioli bolliti,odio i fagioli bolliti.

Avrete capito che amo questo posto insomma.

"Ho voglia di pizza,calda,morbida"mi lecco le labbra"Ti ho mai detto di adorare il fatto che sei italiana?"
"Non c'è n'è bisogno,basta vedere la tua faccia quando mangi la Lasagna"afferma,
"Non me la ricordare"aggrotto la fronte imbronciata.
"Ora dormi,sei stanca"dice mamma,
"Si"rispondo seria"Dormire è stato piuttosto stancante"
"Sù"mi incoraggia tirandomi la coperta verso il collo"Prima guarisci,prima esci"
"Okey"alzo gli occhi al cielo e provo ad addormentarmi.

Davvero hanno appeso un quadro con le pecore in camera mia? Sicuramente è stato zio.
Vediamo un po se funziona,
Uno due tre quattro cinque..cinquanta..duecento.
Finite.
Ma io sono ancora sveglia.
Allungo il braccio verso il cellulare e chiamo Alex.
"Pronto?"dice solare,
"Pronto un cazzo,dove sei?"strillo,
"Fuori"dice velocemente.
"Dove?"continuo,
"In giro"conclude,
"Con chi?"domando,
"Amici"afferma,
"Alexander Clark"pronuncio il suo nome completo,sa di essere nei guai.
"Che c'è?"sbuffa,
"Vieni subito qui o ti ammazzo il canarino"scandisco.
"Quale canarino?"chiede ironico,
"Quello che ti comprerò per il compleanno"confermo"Prima te lo compro e poi te lo uccido,indovina come lo chiamerò?"
"Alexander"risponde,
"Bravo,hai capito tutto"borbotto apatica,
"Ti amo"stacca la chiamata.

Quasi quasi mi sciolgo,ci vuole così poco per rendermi felice.
A proposito di compleanno,manca poco al suo.
Da questo ospedale è difficile organizzare una festa.
26 anni,26, i miei oggi più undici.
L'anno scorso ovviamente è stato un'autentico disastro.
A partire dalla torta che è arrivata con due giorni di ritardo,la location che si è allagata due ore prima della festa, il suo regalo di compleanno che è stato dimenticato dalla sottoscritta nel Taxi,e quanto tempo ho impiegato a scegliere quell'orologio??
Alla fine abbiamo scelto di fare una passeggiata in riva al fiume, romantica,se solo non mi fossi storta la caviglia per poi cadere in acqua.
Bah, questa volta forse è meglio non organizzare una grande festa.

Sono le cinque di pomeriggio quando qualcuno bussa alla porta.
"Avanti"dico ad alta voce,
"Posso?"si fa avanti Jessy,
"Certo"annuisco,
"Come stai?"chiede,
"Sto"borbotto,
"Capisco"si accomoda nella poltrona"Devo scusarmi con te"
"Perché?"inarco un sopracciglio,
"Vedi"mormora"Non sono stata affatto presente nelle ultime settimane, e questo non è un comportamento da amica"
"Non ti preoccupare,capisco che la scuola ti ha tenuta molto impegnata"spiego,
"Si"annuisce"Anche l'ultima sera insieme,ero un po ubriaca"
"L'ho notato"ammetto,
"E ho detto io ad Alexander di venire,ma poi è finita bene da quanto ho capito,siete rimasti dei giorni insieme"afferma"Ma sopratutto l'avete fatto"sussurra emozionata,
"Già"confermo imbarazzata,
"Voglio i dettagli"mi incita,
"È stato"cerco le parole adatte"strano"
"Strano?"aggrotta la fronte,
"Si,strano e travolgente e particolare e esaustivo, passionale,dolce e amaro,duro e morbido"
"Wow"ridacchia"Ti è piaciuto?"
"Credo di si"
"Fantastico!"sorride"Questo è un passo fondamentale,e penso tu sappia che non si torna più indietro"
Annuisco.
"Bene perché sono completamente fiera di te,perché l'hai fatto con una cosa molto importante"
"Il preservativo?"intervengo,
"No"scuote la testa"Cioè si,anche, ma sopratutto la consapevolezza di quello che stavi facendo,e l'amore per la persona con cui l'hai fatto"sorride felice,
"Però non ti ho ascoltata,fino a pochi mesi fa mi dicevi di lasciar perdere"esclamo,
"Si,ma sai quante cavolate escono dalla mia bocca"scuote la mano"Sono contenta tu non mi abbia ascoltata"
"Okey"mormoro"Non vedo l'ora di uscire da qui"
"Anche io, allora, hai deciso cosa farai?"domanda,
"Riguardo cosa?"mi gratto la nuca,
"Tu e Alexander..come vi siete organizzati?"aggiunge,
"Non ci siamo organizzati"concludo,
"Non prendere decisioni affrettate"mi blocca"Aspetta che faccia lui"
"Si ma,non posso chiedergli una cosa del genere,io.."
"È permesso?"entra Alex,
"Si"Jes si alza velocemente"Ricordati quello che ti ho detto"afferma prima di uscire.

"Come va?"mi bacia a stampo sulla bocca,
"Ora bene"ammetto ,
"Perfetto perché ho una sorpresina per te"mi toglie la coperta"Vieni?"mi porge la mano,
"Si"stringo la sua mano e mi aiuta ad alzarmi.
Mi porta davanti alla finestra coprendomi gli occhi,
"Sei pronta?"sussurra.
Annuisco emozionata e sporgo la testa verso il campo verde,delle luci sono rivolte su un grande cartello,
"Auguri di pronta guarigione"gridano in coro la mia famiglia e i miei amici,
Porto la mano davanti alla bocca,
"È bellissimo"grido verso il basso e mando vari bacini volanti,
"È opera tua scommetto"mormoro mentre osservo le scritte piene d'amore e d'affetto.
"Si,con un pizzico di buona volontà da parte di Tommy, Clarissa e Jessy"mi stringe da dietro"E io me lo merito un bacino?"
"Forse"premo le labbra sulla sua guancia e mi volto verso di lui"Sono pronta"
"A fare cosa?"chiede curioso,
"Ti voglio un bene dell'anima Alexander,con te nulla è noioso e rendi speciale ogni singolo istante della mia vita,non potrei mai fare a meno di te"
Mi fermo per guardare la sua espressione meravigliata,trattiene il fiato.
"So di essere una totale rompiscatole a volte,cioè spesso, e probabilmente te lo sto dicendo in ritardo ma io ti amo"bisbiglio,
"Cosaaa???"urlano da sotto,
"Mi ha detto che mi ama"esulta Alex,
"Uhhhhh"battono le mani,
"Sei la mia rompiscatole"mi solleva con slancio e si allontana dalla finestra"E io ti adoro"mi appoggia sul letto,
"Devo dirti qualcosa"stringo tra i denti il labbro inferiore,
"Ti ascolto"strofina la sua guancia sulla mia,
"Torno a Londra"bisbiglio emozionata,

"Chee?!?"bacia il mio sorriso.

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Buongiorno❤️
Spero sia stato "bello" il rientro a scuola,il mio più o meno si,poi però mi hanno detto che ci devo tornare anche domani!!!
Capitolo corto e di passaggio.
Perdonare in anticipo un probabile ritardo❤️
A presto!(si spera)
😘

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