In quella giornata di primavera,Londra era particolarmente soleggiata,non succedeva mai perciò Alexander e Katrine decisero di approfittarne e portare il figlio al parco,ormai Nicholas aveva sei anni e cominciava a capire come funzionavano le cose, il suo carattere si stava formando ed era un bambino molto perspicace per la sua etá,almeno così dicevano le maestre.
Quando Katrine finì a lavoro corse a prendere suo figlio a scuola,dovevano sbrigarsi,Alexander aveva preparato i panini e li stava aspettando a casa.
La campanella suonò e tutti i bambini corsero ad abbracciare i loro genitori,Nicholas saltò nelle braccia di Katrine che fu felice di sentire il suo odore di pittura.
"Mamma"gridò"Ho fatto un disegno bellissimo"aveva gli occhi uguali a quelli di suo marito.
"Davvero?"chiese entusiasta"Me lo farai vedere questa sera perché ora dobbiamo andare"gli prese la mano,in quel momento le altre mamme la raggiunsero."Ciao tesoro"esclamò Catlin,una donna piuttosto in carne"Come stai?"
"Bene grazie"cercava di tenere il figlio fermo"Scusa ma.."
"Hey ragazze"arrivarono anche Gloria e Janette,la prima era una gattamorta, andava sempre in giro alla ricerca di nuovi uomini,la seconda aveva appena divorziato e si stava per trasformare in una copia della sua amica.
Katrine roteò gli occhi,doveva andarsene ma ogni volta che ci provava glielo impedivano."Papà"sentì suo figlio gridare per poi liberarsi dalla sua stretta,tutte si voltarono per vedere Nicholas che abbracciava il padre,
"Oh c'è Alexander"sussurrò Gloria e non staccò nemmeno per un momento gli occhi dal marito di Katrine che voleva non fosse mai venuto.
Alex prese il bambino in un braccio e sorridente la raggiunse,le baciò la guancia prima di salutare tutte le altre."Buongiorno signore"disse radioso,indossava una canottiera nera e dei pantaloni beige,
Quarant'anni suonati e le donne erano sempre più pazze di lui,Kat doveva stare allerta.
"Buongiorno a te"bofonchiarono tutte in coro"Non ti vediamo mai"strillò Gloria"Devi essere pieno di lavoro"affermò civettuola,"È così purtroppo"confermò lui"Lavoro molto"
"È stancante?"gli accarezzò la spalla,Kat la fulminò e lei si ritrasse,
"Si ma per la famiglia bisogna fare degli sforzi"circondò la moglie con il braccio muscoloso,
"Parole sante"borbottò Catlin"La famiglia è la famiglia"
"Mamma,papà andiamo"esclamò Nicholas,
"Dov'è andate di bello?"intervenne Janette,
"Al parco"gridò il bambino,
"Si"aggiunse Katrine sfinita"Ci vediamo"
"Si"enfatizzò Gloria"Mia figlia adora Nicholas,magari un giorno potrebbero vedersi per giocare insieme"
"Certo"annuì Alex"Ne riparleremo"le fece un cenno con la testa e si allontanarono,
"Io non gioco con quella"borbottò poi Nicholas"È una strega,non mi presta mai i colori"
"Hai ragione tesoro"sottolineò Kat"Si vede che ha preso dalla madre"
"Coraggio Nich,corri fino alla macchina"lo lasciò a terra e il bambino cominciò a correre,con fare furtivo Alexander prese la moglie e la portò dietro un albero"Ancora non ti ho salutato come si deve"la baciò con foga"Mi sei mancata"la cinse con la mano,lei per in momento perse l'equilibrio.Arrivati al parco Katrine stese un telo verde vicino ad un albero,dove si sedettero,Alexander tirò fuori dal cestino tre panini che mangiarono velocemente,ma aveva ancora fame.
"Posso andare a giocare con le paperelle?"chiese il bambino,
"È pericoloso"borbottò Katrine,
"Vai,ma non ti allontanare troppo"disse suo padre"Sono papere non leoni"si giustificò,
"Sii"balzò su e corse verso il laghetto.Marito e moglie stavano in silenzio e si godevano la tranquillità di quella giornata primaverile,
"Sei stanca?"domandò Alexander appoggiando la testa tra le gambe di Katrine,
"No,è solo che"gli accarezzò la fronte"Niente"
"Parlami kat,parlami"chiuse gli occhi,
"È incredibile come le donne ci provino con te anche davanti ai miei occhi"disse"Davanti a nostro figlio,Alex"
"Se ti riferisci a Gloria,lei ci prova con qualsiasi cosa si muovi"sorrise,il sole faceva brillare i suoi denti bianchi,
"Non sto parlando solo di lei,tutte lo fanno"balbettò"Persino la cassiera al supermercato"
"Non mi interessa"scosse il capo,
"Dai Alexander,non dirmi che non ti fa piacere"insistette,
"Ma non lo capisci che le altre non le guardo neanche?"spalancò gli occhi,si guardarono a lungo"Per me non esistono"
"Non ci hai mai fatto nemmeno un pensierino?"chiese innocua,"Tesoro,io ho tutto quello di cui ho bisogno,ho una moglie perfetta,un bambino spettacolare,un lavoro,una casa,pensi veramente che potrei desiderare un'altra donna?"alzò la testa e la baciò,
"Moglie perfetta"sottolineò lei,
"Guardati,sono passati più di quindici anni e diventi ogni giorno più bella"lei arrosì"Quando capirai che preferisco guardarti mentre fai l'imbronciata che uscire con altre mille donne?"Lei era più di tutte quelle mille donne,
Era elegante,semplice,timida, spensierata,educata e delicata.Era un inno alla femminilità
Passò una mano tra i capelli scuri del marito"Grazie"bisbigliò.
Katrine si alzò in piedi per cercare suo figlio con lo sguardo,non sentiva più la sua voce"Alexander non lo vedo"disse preoccupata,lui balzò su e lo vide subito"È dietro gli alberi"concluse,
Lei cercò di allungarsi il più possibile ma nemmeno stando sulle dita dei piedi riusciva a vederlo,suo marito rideva sfacciato"Vuoi una mano?"
"Smettila"saltò e lo vide"Forse l'altezza non è il mio punto di forza"
"Forse"disse lui ironico,
"Ma almeno sono veloce"incrociò le braccia,
"Ti battevo quando avevi quindici anni,ora annuseresti la mia cenere"aveva un tono altezzoso,Si fissarono negli occhi,sapevano entrambi che stava per partire una sfida.
"Chi arriva prima da Nich"sibilò Katrine togliendosi i sandali marroni, avrebbe corso a piedi nudi.
"Sei pronta a perdere?"si misero ai posti di partenza e al via di Alexander partirono come sei fulmini,inizialmente avevano la stessa velocità ma quando Alexander iniziò a superare la moglie lei lo prese per la mano"Aspetta"gridò "Mi è entrato qualcosa nel piede"
"Oddio"lui si fermò subito soccorrendola,
"Non è vero"rise e lo superò,
"Sempre più disonesta"scosse il capo camminando verso la moglie e il figlio."Mamma"gridò il Nicholas,
"Nascondimi ti prego"si accovacciò dietro la schiena del bambino sorridente,
"Dov'è l'imbrogliona?"arrivò Alex,
"È qui"affermò il figlio saltando nelle sue braccia,
"Nicholas"strillò Katrine,
"Cosa ne facciamo di lei?"domandò Alexander lasciando il bambino a terra"Vieni qui piccola imbrogliona"la raggiunse in pochi secondi e la sollevò senza la minima fatica,
"Lasciami"muoveva le gambe e le braccia tentando di liberarsi,
"Nich dove vuoi che butti la mamma?"
"In acqua,in acqua"gridò euforico indicando il laghetto,
"Alexander Clark"sibilò lei cingendogli il collo"Non ci provare"
"Altrimenti?"sorrise.Affamato e sudato teneva la moglie stretta al petto continuando a collezionare ricordi di quel amore ancora non abbastanza vecchio.
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Heilà😘
Sono ancora viva,si.
Giusto per farvelo sapere.
P.s prima o poi correggerò anche il primo libro.
Mi scuso per gli orrori,vado a sotterarmi.
Ovviamente aspetto i vostri commenti riguardo al capitolo.
Kiss kiss.
Marghe❤️
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Assetata di te
RomanceKatrine e Alexander si erano incontrati un'anno prima,quando l'amore sembrava così semplice e li guidava anche nella città più affollata e frenetica, Londra. Ora,un'anno dopo,mentre Alexander cerca ancora di dimenticarsi di lei,Katrine torna, con un...