E puntualmente ha ricominciato a piovere,che dire, è stato bello finché è durato.
"Dopodomani"incrocia le dita con le mie"Inizia la scuola,per entrambi"
"Si"sospiro"Non abbiamo ancora deciso niente"
"Beh,mi hai proibito di parlarne per quasi una settimana"si sdraia sul divano"E sai essere molto persuasiva"
"Lo so"alzo gli occhi al cielo,
"Una cosa è certa,non ti lascio qui"conclude,
"No..cioè..non mi lasci..è diverso"dico,
"Vuoi rimanere qui?"spalanca gli occhi,
"Non mi sembrava di aver escluso questa opzione"affermo,
"Io ho un lavoro a Londra,tesoro"spiega,
"Io ho la scuola"continuo"Qui"
"Stai scherzando spero"esclama,
"Tu stai scherzando"mi alzo in piedi"Credevi che avrei lasciato questa città così,da un giorno all'altro?""Ok calmiamoci"si raddrizza"Non parliamone ora,ho prenotato un tavolo per stasera"
"Cosa?"strabuzzo gli occhi"Stiamo decidendo del nostro futuro e mi vieni a parlare di un cazzo di tavolo"
"Tranquilla"si tira su"Tutto si sistemerà"preme le mani sulle mie braccia,
"Non mi calmo ok?"confermo"Non voglio andarmene""Allora lascio io il lavoro per te"mi si avvicina"Solo per te"
"Smettila di fare il martire"retrocedo,
"Cosa devo fare?abbandonare tutto qui,la scuola,gli amici,e tornare con te a Londra,la città che mi ha spezzato il cuore,per un futuro incerto"
"Non è stata la città a spezzarti il cuore"ringhia"Guardami in faccia,sono stato io"
"Credimi,ho avuto sei mesi per rifletterci e l'ho superato"aggiungo,
"Allora cosa c'è?"chiede rosso dalla rabbia"Ho passato i giorni più belli della mia vita qui con te,ma non vuoi che mi trasferisca qui,non vuoi nemmeno tornare a Londra,cosa vuoi Katrine?vuoi che ci lasciamo?"
"No"scuoto la testa"certo che no"
"Non è così ovvia questa cosa,Credi che io non dia peso alle tue parole?"fa una pausa"lo so che non mi hai detto ti amo nemmeno una volta,nemmeno quando abbiamo fatto l'amore"E mi sputa dritto in faccia tutto quello che si è tenuto dentro per tutti questo giorni.
"Ma questa è solo una parola e io posso vivere senza di essa,perché mi basta la tua presenza"mi prende le mani,
Inspiro"Voglio andarci piano"
"Non possiamo andarci piano kat,il mondo corre"si tranquillizza,Mi volto"Questo non è quello che voglio"
"Ma questa è la realtà"aggiungo,
"Ma la realtà fa schifo"mi affretto a dire"Non lascerai il lavoro,questo non è un gioco""Ok,basta,non voglio litigare"dice pacato,
"Nemmeno io,tornerai a Londra"dico senza lasciargli la possibilità di replicare,corro in camera mia e chiudo a chiave."Esci subito"bussa pesantemente"Ti giuro che butto giù la porta"
"Lasciami in pace"grido dal mio letto,
"Non ti lascio in pace"ringhia"Esci immediatamente"
"Vai via"rispondo"Abbiamo deciso,fai le valigie"
"Non mi faccio nessuna cazzo di valigia"conclude"Tu non decidi per me"
"Nemmeno tu per me se è per questo"obietto,
"Allora vieni fuori e smettila di fare la bambina"mi accusa,
"No"nego,
"Hai quasi sedici anni cazzo,non dieci"ammette,
"Hai finito di farmi la predica?" domando"Non dovevi venire qui,era meglio se restavi a Londra"dico piano,
"D'accordo"afferma e pochi secondi dopo sbatte la porta d'ingresso,"Mi devi pagare anche tutto quello che rompi sai!"urlo ma mi basta alzare la testa verso la finestra per vederlo andare via in auto,accecato dalla rabbia.
"Permaloso"borbotto per poi alzarmi.Sono passati dieci minuti ma non è ancora tornato,sto torturando la federa del cuscino.
Trenta minuti e di lui nemmeno l'ombra,il frigo piano piano si sta svuotando.
Un'ora e mezza,guardo il telefono in continuazione,ne messaggi ne chiamate.
È mezza notte quando,qualcuno bussa alla porta.
Corro ad aprire"Hey"mi saluta sorridente Tommy,
"Non è il momento Tom"mi volto e torno nel mio Habitat,il divano.
"Hai aperto un porcile?"chiede,
Lo fulmino,
"Okey,cos'è successo?"si guarda in torno"Alexander?"
Piagnucolo"Non lo so",
"Cos'hai combinato?"domanda,
"Niente,non ho fatto niente"mormoro,
"Kat"si siede ai piedi del divano,
"Gli ho detto che non sarebbe mai dovuto venire qui"
"Oh no"si mette le mani in testa"c'è un problema"
"Lo so,sono una cogliona"sbatto la fronte sul poggiolo del divano,
"Ascoltami,Clarissa questa sera è andata a cenare fuori"dice,
"Cosa me ne frega di Clarissa"confermo per poi alzare la testa"Con chi è andata?"
"Alexander"diciamo in coro,
"Mi dai il permesso di mettergli le mani in faccia,anche se è tua sorella?"domando alzandomi in piedi,
"Permesso accordato"annuisce"Ci tieni?"
"A chi?"continuo"A clarissa?"
"Ad Alexander stupida"afferma,
"Ehm si,certo che ci tengo"
"Allora chiamalo"mi scuote"Solo tu puoi fare certe stronzate"
"Lo chiamo?"prendo il telefono in mano,tremante.
"Si cazzo"mi incita.Uno squillo,niente,due squilli,niente.
"Non risponde"piagnucolo"Ma tu hai la patente"mi illumino,
"Io?s-si ma"balbetta"Ma,mi mancano alcuni esami"
"Coraggio che sei bravissimo,prendi le chiavi dell'auto di tuo padre,ma non svegliarlo"vado in camera mia"Ci vediamo fuori"
"Vado a riprendermi ciò che è mio"bisbiglio."Allora prima di tutto,le chiavi"le infila e le gira"Ok la cintura,Kat infilati la cintura"parte,
"Si ma muoviti"non lo ascolto e scrivo un messaggio ad Alex"Forza,se mi metto a correre vado più veloce""Sai com'è,non voglio rischiare la vita"mormora,
"Ma quale rischio,questo è il nostro mondo"alzo il volume della canzone alla radio e canticchio con Pia Mia"Boy i wanna be more than i friend,to you,let's do it again""Abbassa"mi sgrida,
"Eh dai"alzo ancora un po"hey babe,are you sure that you want it,or caught up in the moment?"
"Katrine"grida il mio nome,una luce accecante illumina i nostri volti mentre il mio busto ruota in una velocità innaturale poi un botto,simile all'esplosione di una bomba.
-
Apro gli occhi debolmente,sono piegata lateralmente,la puzza di benzina invade la vettura e con un pugno colpisce i miei polmoni,una figura irreale,quasi angelica cammina verso di me,
"Cos'hai fatto tesoro?"mi bacia la nuca,
"Mamma"sussurro"Mi fa male tutto,preparami la tisana che mi fai sempre quando sono ammalata"
"Non lasciarti andare, piccola guerriera,è arrivato il momento di raccogliere tutta la forza che c'è in te e lottare per la tua vita"chiudo gli occhi.Li riapro e un'altro viso risveglia un mezzo sorriso nel mio volto"Amore" dice Alexander"Ho portato le mie ultime valige da te a Blean,ho anche acceso il fuoco,ci credi?"
"Ci credo Alex"ansimo"Però tu perdonami,e promettimi che farai innamorare un'altra fortunata ragazza, amala come hai amato me"
"Non ci sarà nessun'altra ragazza, smettila"mi prende le mani fredde e le appoggia sulle sue labbra.Per la prima volta da quando lo conosco,lo vedo piangere"Shhh,non piangere"scandisco con un fil di voce e lentamente la vista mi si annebbia.
"Non lasciarmi ti prego,non lasciarmi principessa"abbassa lo sguardo e una delle lacrime più amare del mondo sfiora la mia pelle bagnando il mio sangue.
•••••••
Buonasera❤️❤️
Non vi dico che istinto omicida mi è venuto quando mi si era cancellato mezzo capitolo,a parte questo,
Buon natale a tutti❤️❤️❤️
Non tiratemi le scatole dei vostri regali,il meglio deve ancora venire.
Fate pensieri belli😽
Bacioni,margherita.
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Assetata di te
RomanceKatrine e Alexander si erano incontrati un'anno prima,quando l'amore sembrava così semplice e li guidava anche nella città più affollata e frenetica, Londra. Ora,un'anno dopo,mentre Alexander cerca ancora di dimenticarsi di lei,Katrine torna, con un...