Mare e Inferi ~Percy Jackson~

Faló

PoV's Narratore Esterno
"Dylan ti muovi?! Sei un metro e settanta di ragazzo non hai mica bisogno di una doccia di 45 minuti!" urlò Giuliana battendo le mani contro la porta del bagno della cabina di Atena "Giuliana devi capire che io ho bisogno di tre shampi per avere questi capelli fantastici!" "Ma dove li vedi 'sti capelli fantastici? Ancora convinto sei? Sembra che in testa tu abbia un ratto morto!" "Cos..? Ma... EHI TU DOVRESTI ESSERE LA MIA RAGAZZA!" "Oh ma io lo sono, e in un rapporto ci deve essere anche sincerità!" "Uffa però!" "MUOVITI DYLAN!" "Va bene va bene!" chiuse l'acqua, uscì dalla doccia e si vestì in meno di un minuto "Eccomi sono pronto!" "Lo vedi che quando vuoi sai essere veloce?! Adesso muoviti!" "Ma perché urli?" "Mi piace urlare" rispose semplicemente alzando le spalle "A me piaci tu" "A me piace arrivare in orario, quindi... Muoviti ad asciugarti i capelli o ti lascio qua da solo" "Grrr ma sei cattiva! No! Io i capelli non me li asciugo!" "Sembri un bambino Dylan!" "Gne gne!" esclamò facendole la linguaccia "Muoviti Dyl! Dai!" "No." "Okay te li asciugo io" "Sei seria?" "No Giuliana" "Ma cos...? Giuliana ti prego..." "Uuu mi preghi? Sono una dea? Wow! E chi sono? Atena? Artemide? Afrodite?" "Sí Giuliana, sei mia madre" "Uuu perfetto! Allora vieni gioia della mamma devo asciugarti i capelli" "Giuliana mi spieghi come fai a traumatizzarmi ogni santissimo giorno della mia vita?" "Dono di natura, ma non scherzavo sul fatto di asciugarti i capelli, muoviti dai" "Uhm... Okay, tieni l'asciugamano" "Non hai un phono?" "No, lo possono usare solo le mie sorelle..." disse con tono triste "ECCO PERCHÉ SEMBRA CHE TU ABBIA UN RATTO MORTO IN TESTA!" "Giuliana sei senza cuore!" "Ehm... Oops" "Hi!" tuonò una voce dentro la cabina "Rebecca? Che ci fai qui?" chiese Dylan traumatizzato "Io sono ovunque e da nessuna parte, sono la luce di giorno e le ombre di notte" "Ma che...?" "Io vado zau!" e dopo questo sparì "Non la capiró mai" disse Dylan ad un tratto ancora traumatizzato "Nemmeno io... Mi inquieta" "Cooooomunque... Hai finito o no?" "No! Questi capelli non si vogliono asciugare!"

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"Icaro muoviti! Sei sempre il solito lento! È l'ultimo falò dell'estate, vuoi mancare?! Quanto ci metti a metterti quelle scarpe?! Dei santissimi" "Federica ti calmi?! Camomillizzati!" "Grrr ti uccido!" "Non è colpa mia se la scarpa non vuole entrare!" "Allora vai a piedi nudi!" "Cosa? No!" "Allora muoviti!" "Ma non è colpa mia se questa scarpa non entra!" piagnucoló il ragazzo "Icaro..." "Si Fede?" "STAI INSERENDO LA SCARPA DESTRA NEL PIEDE SINISTRO IDIOTA!" "Ah ehm... Oops" "Hi!" "Rebecca? Ma cos...?" "Oh beh... Non c'è più niente da dire, vado... Zau!" e detto questo sparì... Di nuovo...

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"Nico... Nico... Svegliati dai... Nico... NICO DII IMMORTALES ALZATI!" "Dei santissimi!" esclamò Nico cadendo con il sedere per terra "Ohi ohi ohi!" si lamentó poi. Notò due occhi azzurri e un sorriso bianco che quasi lo abbaiava "Will..." "Sì amore mio?" "MI DICI PERCHÉ MI HAI SVEGLIATO?!" "Ma come? C'è il falò!" urlò Will saltellando per tutta la cabina "Quindi?" "Quindi dobbiamo andarci" "No, ho sonno!" "Se ci tieni tanto dormirai al falò ora andiamo, togliti quell'adorabile pigiama, pettinati quegli invitanti capelli e preparati" disse quasi sbavando il biondo "Non sembri tanto convinto di quello che hai detto" sentenzió Nico sorridendo "Taci nano" "Ah sì? Bene. Credo che stia iniziando a fare caldo. Non senti?" domandò il moro con voce angelica prima di levarsi la maglietta "N-Nico vestisti" "Altrimenti? Mi stupri?" "Anche... Ehm... V-volevo dire... Vestiti cavolo" "Nahhh andrò al falò così" "Nico... Se non ti metti una maglietta entro tre secondi giuro che non risponderò più delle mie azioni. 1... 2..." "Non trovo le mie magliette... Oops!" "Hi!" "Dei Rebecca che spavento! Che ci fai qui?" "Ci vivo(?)" chiese ovvia "Giusto... Ma non stai andando a chiamare Percy per il falò?" "Nahh ho sonno! Stasera dormo, notte" "WILL PERCHÉ MIA SORELLA PUÒ DORMIRE ED IO NO?!" "Perché tu sei piccolo quindi mi devi obbedire" "Ma se sono anche più grande di t-" "Ahahah okay capito, noi andiamo ahahahahah ciao!" esclamò il biondo prima di trascinarsi dietro Nico "Bah... Valli a capire quei due..."