Promessa Sposa - parte due

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Dana

" In giro così? Ancora? Sembro un confetto!" tuonai imbronciata, afferrando un lembo del mio vestito. 

Era elegante, nulla da dire, ma ingombrante. 

Ero continuamente costretta a tenere la lunga coda di seta in mano se non volevo ruzzolare, specie  per le scale. 

Edoardo mi rivolse un'occhiataccia: " Smettila! Sta arrivando!" mi sussurrò. 

Ridacchiai: " Sì, vostra Altezza. Ti dona la corona d'argento da principe intorno al capo, sai?" 

" Sssssh" m'invitò dandomi una gomitata sul fianco, ma sul suo volto c'era uno splendido sorriso.

La bellissima principessa non si fece attendere. 

Indossava un tajer elegante, guanti di seta fino al gomito. 

Il suo volto era grazioso. 

Lunghi boccoli dorati le incorniciavano il viso ovale dalla carnagione chiarissima, gli occhi tondi erano di un grigio tendente al bianco. Era da togliere il fiato. 

Un neo appena sopra le labbra , la caratterizzava. 

Era di corporatura esile, ma camminava con fierezza verso di noi. 

" Principessa Marian " la chiamò Edo, piegandosi in avanti con eleganza. 

Subito dopo, le prese una mano e le baciò il dorso appoggiando le labbra appena.  

" Principe Edoardo, quanto tempo!" rispose lei, con un sorriso.

Non aveva l'aria da snob, come credevo. 

Il suo tono di voce era angelico, gentile e traspariva dolcezza. 

Le sorrisi e lei ricambiò senza problemi: " Lei deve essere Lady Dana "

" Soltanto Dana, piacere " risposi io, abbassando il capo per un attimo. 

Scoppiò a ridere: " Italiana, giusto? Amo molto l'Italia " 

" Molto bene, quando vuole potrei anche portarla a fare un giro dalle mie parti " proposi, cercando di instaurare un discorso.

" Assolutamente, mi piacerebbe molto " concordò lei, poi si rivolse ad Edo. 

Il principe era in piedi accanto a me.

" La tua amica è davvero simpatica, avevi ragione. Mi troverò bene qui, per tutto il tempo necessario"

Edo si schiarì la voce con qualche colpetto di tosse: " Certo, sono sicuro che diventerete ottime amiche "

Una vocina dentro di me sapeva che sarebbe stato così. 

Marian m'ispirava fiducia, davvero. 

" Notizie di Jacopo? " chiese lei, in tono cupo. 

Il principe s'irrigidì: " Lui? Ne abbiamo perso le tracce, Marian. Meglio così, credimi. Per tutti noi "

Abbassai lo sguardo. Jacopo era più vicino a loro di quanto Edoardo credesse. 

" Mio padre...ho provato a fargli cambiare idea ma..." aggiunse lei , in poco più di un sussurro. 

" I futuri re si devono sposare con principesse vere, giusto?" completò lui. 

" Nei nostri regni funziona così. " concluse lei. 

Trassi un profondo respiro. 

Nessuno dei due voleva sposare l'altro, perfetto. 

 Ci trovavamo nella sala del trono ed io mi sentivo in disagio come non mai.

Il segreto di un bacioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora