Sostenere

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Dana

Non avevo accesso alle stanze della regina. 

Avevo espresso il desiderio d'incontrarla per sincerarmi della sua condizione di salute di persona, ma il re non aveva voluto saperne di concedermi il permesso. 

Così, mi aggiravo comunque in quei corridoi, in attesa, non sapevo neanch'io di cosa. 

Jacopo era dentro da ormai diversi minuti. 

Finalmente la regina poteva parlare con suo figlio, dopo tanti anni passati in attesa e lontananza. 

Edoardo Valentino era poggiato alla porta, lo sguardo assorto, le braccia incrociate al petto. 

Prima che suo fratello entrasse l'aveva minacciato con sguardo carico d'odio. Se soltanto avesse provato a far del male alla loro madre l'avrebbe pagata con la vita. 

Quel che non sapeva Edo...era che Jacopo non c'entrava proprio nulla con tutto questo. 

Mi avvicinai al mio migliore amico e posai la testa su una sua spalla. 

Lo sentii sospirai mentre le sue mani presero ad accarezzarmi la schiena. 

" Non puoi stare più qui, è troppo pericoloso. Da quando mio fratello è tornato niente è più tranquillo." sussurrò fra i miei capelli, scoccandomi un bacio sulla fronte. 

Sollevai lo sguardo per incrociare i suoi occhi color zaffiro: " Edo, io rimango qui. Con te " decisi senza pensarci. " non ti lascerò solo ad affrontare tutta questa situazione, hai bisogno di me ed io ci sarò "

Lui fece una smorfia, mi fece voltare e mi afferrò le spalle poggiando la fronte contro la mia, chiuse gli occhi: " Non voglio che ti accada nulla di male, piccola. Capito? Impazzirei se qualcuno ti mettesse le mani addosso. Tu sei mia proprietà esclusiva. " 

Lo fulminai con un'occhiataccia di rimprovero: " Edo. Andrà tutto bene, vedrai " 

Si passò una mano fra i capelli biondi e scosse la testa: " Testarda, eh?" 

Tirai fuori la lingua con fare scherzoso: " Sono la tua migliore amica per questo, no? " 

Lui mi guardò con sguardo intenso, carico di un profondo sentimento e struggimento che mi mandò in confusione: " Tu per me sei e vali molto di più di un'amica. Possibile che tu non l'abbia ancora capito, Dana? Niente, nessuna ragazza avrà mai il mio cuore. Ho in testa solo te. Ti sto aspettando da anni. " 

Sgranai gli occhi sorpresa da quell'improvvisa dichiarazione: " Edo..." bisbigliai con voce tremante. 

" Sssshhh " disse lui, posando un dito sulle mie labbra: " Lo so, non sei ancora pronta per una relazione. Odio ciò che ti hanno fatto quei ragazzi, in quella orribile notte. Ti hanno privato di una parte di te, ti hanno presa con la forza e contro la tua volontà. Dio solo sa quanto disprezzi ciò che ti hanno fatto. Nessuno mai ti metterà più le mani addosso, è una promessa. Starò sempre al tuo fianco pronto a proteggerti e poi...continuerò ad aspettarti. " 

" Edo " lo richiamai lentamente " tu meriti una ragazza totalmente diversa da me. Basta guardarti nelle tue stravaganti feste e serate a luci rosse per capirlo " sussurrai confusa. 

" Nessuna sarà come te, per me. Sto con altre non solo per divertimento ma anche perché non posso averti. Se ti avessi smetterei di stare con chiunque. " confessò. 

Mi allontanai di un passo, abbassando lo sguardo: " Perché mi stai dicendo questo? Così, all'improvviso? Edo, non sono la persona adatta. Tu metterai sicuramente la testa a posto, ma non sarò io ad aiutarti a farlo. "

Il segreto di un bacioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora