2 agosto in revisione

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Mi sveglio presto e con i miei amici decidiamo di andare in spiaggia, è una giornata stupenda perchè i direttori del campeggio hanno invitato radio 105 e hanno allestito un punto meraviglioso dove ci sono degli stand e un palco, regalano patatine, coca cola, magliette e occhiali da sole. E poi c'è tanta bella musica. Hanno allestito anche un punto di relax dove ci sono dei materassi bianchi e rossi. Ovviamente io e i miei amici occupiamo tutta la zona relax per Il resto della giornata.
Verso le cinque di pomeriggio io Luca e Alessandro andiamo in torretta, chiacchieriamo, scherziamo un po' e ascoltiamo della buona musica fino all'ora di cena.

Poi torniamo alle nostre roulotte, rivedo Sara e ci mettiamo d'accordo  per trovarci alle 8 ai bagni per truccarci. Mi faccio la doccia e lavo i capelli, poi mangio con calma insieme a mio papà.

Mi vesto con una con una tuta color salmone con pantaloncini corti, un top che lascia scoperta la pancia. Poi vado in bagno, io e Sara ci trucchiamo e chiacchieriamo insieme di tutti i ragazzi che le piacciono.

Sara è una ragazza di due anni più piccola di me, è bellissima e solare, ha un carattere stupendo ed è impossibile non volerle bene..

Questa sera con alcuni nostri amici decidiamo di andare in spiaggia a vedere la luna che è dello stesso colore del sole e il riflesso si posa delicatamente sul mare. Apriamo sedia a sdraio senza farci vedere dai proprietari del bagno della spiaggia e ci corichiamo lì, ascoltando della musica e il rumore del mare. Il profumo dell'aria è intenso e finalmente mi sento felice di essere tornata a casa, quella luna nel cielo, così aranciata si posa sulle onde del mare come se la musica la stesse spingendo facendola ondeggiare a ritmo.

Più tardi torniamo in campeggio, ripercorrendo tutta la strada al contrario. Io mi sento serena e consapevole, è una di quelle sensazioni che mi porto dentro ogni volta che varco il cancello di questo posto.

Arriviamo alla sala giochi e ci sediamo ai tavoli del bar, detto Baretto, un piccolo spazio con  qualche tavolo e alcune sedie messe attorno per potersi rilassare e stare in compagnia.

Saluto i miei amici che non erano venuti con noi in spiaggia e vedo che c'è un sacco di gente nuova ma ancora non ci faccio troppo caso. Mi siedo accanto ad un ragazzo che si presenta come Francesco, ha i capelli ricci, proprio come i miei e biondissimi. Lorenzo continua a rubarmi il capello e proprio mentre cerco di riprenderlo l'occhio mi cade su dei ragazzi che stanno giocando a ping pong 10 metri più in là. Così chiedo a Francesco:

"ma loro sono con noi?"

"Si." Dice il biondo per poi mettersi a parlare con Gabriele davanti a lui.

Li guardo meglio e sembrano i ragazzi della sera prima, quelli incappucciati sotto la torretta. Li osservo attentamente finchè il mio sguardo non si posa su uno di loro,un ragazzo di media altezza, magro, occhi caramello e capelli castani, è vestito con una maglietta bianca a maniche corte e un paio di jeans blu scuro con un paio di scarpe blu. Non riesco proprio a smettere di guardarlo quando mi accorgo che anche lui sta guardando me. Così vado vicino a Sara e in modo scherzoso le dico "

Sara, mi sono innamorata"

le spiego di chi si tratta senza dare nell'occhio e lei da brava amica non si fa notare.

Io e il morò continuiamo a guardarci intensamente, come se non riuscissimo a distogliere lo sguardo, come se non ci fosse niente di meglio da osservare.

Cerco di inquadrarlo meglio e sposto lo sguardo dai suoi occhi al suo collo. Vedo che ha un succhiotto enorme e non so per quale motivo mi sale una strana sensazione, così cerco di distogliere lo sguardo, ma come se ci fosse una calamita tra di noi, la forza magnetica ci spinge sempre più vicino.

Nell'aria volano sguardi talmente pesanti che anche Francesco se ne accorge.

"Si chiama Simone, ha sedici anni come te e abita a Milano. Ti bastano queste come informazioni per il tuo stalking? Non so dato che vi guardate sempre pensavo ti interessasse saperlo." Dice Francesco scoppiando a ridere, come se conoscesse alla perfezione la mente di una ragazza.

Così anche io sorrido.

" Si, emh, lo trovo molto carino ecco, se non fosse per quel succhiotto." Dico per poi riprendere a guardare Simone, concentrandomi anche sul suo nome, ormai impossibile da dimenticare.

Rimango fino a tardi a chiacchierare con i miei nuovi amici e poi verso le due torno in roulotte.

Un Mese Di Estate (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora