Non mi voglio assolutamente svegliare, mio papà è andato a fare la spesa fuori dal campeggio e mi ha lasciata dormire.
Sento delle voci che in coro urlano il mio nome. Mi sveglio di soprassalto e esco fuori, sono i miei amici, Sara, Andrea e Marika.
"Martina sono già le 11! Hai dormito abbastanza per oggi!" Dice Sara rimproverandomi.
"Lo so che è tardi, ma questa mattina non volevo alzarmi."
Io e Sara decidiamo di andare al Market del campeggio mentre gli altri due vanno in spiaggia.
Mentre camminiamo racconto a Sara della sera prima con Simone e lei mi consiglia di lasciarlo perdere e pensare ad altro. Poi lei mi racconta di Alessandro, quel ragazzo che ha conosciuto in discoteca tempo fa e che c'era anche ieri sera, così hanno passato tutta la serata abbracciati e a baciarsi sul lettino della spiaggia. "Martina, poi è successa un'altra cosa, quando Alessandro è andato via, ho portato fuori dal locale Emanuele che era davvero ubriaco, così gli ho detto di sedersi per terra, ma lui è venuto lì e mi ha baciato! Solo che credo di aver provato qualcosa in quel bacio, è questo il problema!"
Rimango per un attimo a bocca aperta e poi le dico che deve decidere chi scegliere tra i due e che io tifo per Emanuele!
Compriamo delle caramelle poi usciamo dal negozio e andiamo al parco, ci sediamo sopra un tavolo e iniziamo a mangiare e bere.
Chiacchieriamo tutto il tempo finchè non si fa ora di pranzo, così torniamo alle nostre roulotte.
Mangio con calma e racconto a mio papá della sera prima alle Hawaii ovviamente tralasciando molti particolari, peró è vero, mi sono divertita tantissimo.
Al pomeriggio presto siamo già tutti in spiaggia.
Ed è lì che rivedo Simone dalla sera prima, oggi scoprirete un Simone diverso dal solito, altro che timido.
Quando arriviamo io e Sara molti dei ragazzi sono già in acqua, così quando decidiamo di andarci anche noi mi accorgo che c'è anche Simone. Non ho per niente voglia di vederlo peró Sara mi ha convinto ad entrare in acqua.
Come un brutto sogno vedo Simone, giocare con Camilla, lei sale sopra di lui e lui le lancia in acqua, si spruzzano e si affogano a vicenda, lui la prende in braccio e la stringe un po'. Ed è a quel punto che io sento davvero il bisogno di andarmene, uno perchè proprio il giorno prima ho parlato a Camilla di quella cotta che avevo per Simone e due perchè lui è il ragazzo più stronzo della terra.
Prendo le mie cose e vado via dalla spiaggia da sola, anche se Sara si offre di venire con me, rifiuto. Nella strada di ritorno decido una cosa. Devo inviare un messaggio a Simone, come fa sempre lui, dato che non riesco a comunicare faccia a faccia.
Ci penso molto, poi premo invio.
Martina:•Senti, lasciamo stare tutto okay? Tu fai quello che vuoi. Se vuoi andare con Camilla vai pure okay?Facciamo finta che non sia successo niente tra di noi così sei felice.•
Tarda un po' a rispondere ma dopo 10 minuti mi vibra il telefono.
Simone:•Okay•
Martina:•Vaffanculo•
Simone:•Cosa dovrei rispondere?•
Martina:•Niente.•
Simone:•Allora non so cosa dirti.•
Martina:•Infatti, non dire nulla, penso solo che non te ne freghi proprio un cazzo di me.•
Simone:•Hai fatto tutto te, e poi c'è già mio fratello che ci prova con te.•
Dopo quell'affermazione lo vorrei prendere a pugni.
Martina:•Bene, allora ho fatto tutto io. Ah e poi tuo fratello non ci ha provato con me.•
Simone :•Beh così non dicono.•
Martina:•Beh così dico io, che cos'è adesso, sei geloso?•
Simone:•Ok.•
Il pomeriggio torno in roulotte e mi metto a studiare per gli esami di settembre, continuo a leggere il mio libro preferito e mi faccio una doccia calda, smetto di pensare a Simone perchè quel ragazzo mi fa solamente stare male. Peró è difficile, lui è talmente bello, non faccio altro che pensare al nostro bacio, io seduta in braccio a lui, le sue labbra che mordono le mie. Poi mi torna in mente lui con Camilla e mi agito. Così preferisco non pensarci.
Per cena mio papà fa una grigliata con i nostri vicini di roulotte. Mangiamo fino alle 9 così esco tardi.
Mi vesto con un vestitino davvero carino e solare. Tutto rosso con del pizzo bianco sul seno. Lascio i capelli sciolti come al solito liberando i miei ricci folti e luminosi.
Mi trucco leggermente accentuando solo le labbra con un rossetto rosso acceso.
Arrivata al bar chiamo Sara per dirle che sto arrivando cosí lei mi viene a prendere e andiamo insieme al Baretto.
Lì ci sono già tutti. Simone mi guarda e io lo guardo per un attimo, poi distolgo subito lo sguardo.
Dietro alla sala giochi c'è il campo da beach volley così ci mettiamo tutti lì dietro con le sedie in cerchio a raccontarci storie di paura. Dopo poco arriva anche Simone e mette la sedia accanto alla mia. Inizia a stuzzicarmi con la mano facendomi qualche carezza e io dimentico subito ció che è successo quel pomeriggio. Ogni racconto pauroso mi mette ancora più timore, Simone mi avvicina a lui e mi stringe. Si toglie la felpa e la appoggia sulle sue gambe, io con la mano inizio ad accarezzargli la pancia e lui con la sua la mia gamba.
Una cosa tira l'altra e mi trovo con la mia mano a scendere sempre di più verso la cerniera dei suoi jeans. Faccio finta di niente, ma lui continua a stare zitto e non dire una parola. Poi mi guarda dritto negli occhi e mi stampa un bacio morbido sulle labbra, io torno in paradiso, mi sento così bene, ne voglio un altro, ma lui vuole avere la situazione in mano e decidere se darmelo o meno così sposta la testa. Io ci rimango male e tolgo la mano, poi sorrido.
Lui sorride e mi da un bacio dolce all'angolo della bocca poi mi prende la mano e la rimette sui suoi Jeans.
Inizio a sentire un rigonfiamento evidente e continuo ad accarezzare con più forza.
Appoggio la mia testa sulla sua spalla, lui cerca di nascondere meglio la mia mano sotto la sua felpa in modo da non renderla evidente agli occhi degli altri ragazzi. Continuiamo a baciarci, di baci leggeri, dolci e morbidi. Io vorrei non staccarmi più dalle sue labbra ma ad un certo punto arriva suo fratello a chiamarlo e ad interrompere il momento. "Simone noi andiamo a fumare, se vuoi venire ti aspettiamo" cosí Simone si alza mi bacia e se ne va.
Io saluto tutti e ormai tardi decido di andare a dormire.
Mi sento strana, ho paura di innamorarmi di questo ragazzo e di stare male, e proprio non mi va. Così vado in roulotte e mi addormento ripensando alle sue labbra carnose sulle mie.
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Un Mese Di Estate (IN REVISIONE)
Teen FictionAbbiate il coraggio di guardare, oltre la riva, l'infinito del mare♥️