13 agosto

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Simone è come un'onda del mare, arriva e ti travolge completamente.

Continuiamo a baciarci, ormai privi dei nostri vestiti, i nostri corpi nudi a contatto provocano sensazioni nuove a cui fare l'abitudine è impossibile, sento i suoi baci dappertutto.

Lui si sdraia a pancia in su e io mi stendo sopra di lui con la testa sul suo petto, con le braccia mi stringe fortissimo, come se non volesse lasciarmi andare.

Dopo qualche minuto.

"Cosa provi? Rispondi sinceramente." Dice lui facendo qualche respiro veloce.

"Cosa provo per te, o cosa provo in questo momento?" Dico io sottovoce.

"Entrambe le cose."risponde Simone.

"In questo momento mi sento in paradiso." Dico io non curandomi delle conseguenze che avrebbe potuto avere quella frase.

"E per me cosa provi?" Dice lui.

"Non lo so." Mento.

"Ti ho chiesto di essere sincera." Dice lui in tono duro.

"Non è importante ció che provo per te, perchè non è ricambiato." Rispondo.

"Tu cosa ne sai?"dice il ragazzo per poi lasciarmi un dolce bacio sui capelli umidi.

Sento il suo respiro sul mio, il profumo della sua pelle invade i miei sensi. Mi inizia ad accarezzare i capelli con una mano e dopo poco mi addormento. Subito dopo anche lui.

Ci svegliamo qualche ora dopo. Il cielo lascia spazio a una luce molto spenta e un leggero vento fresco che mi sveglia, facendomi venire qualche brivido. Così mi stringo ancora di più tra le braccia del ragazzo, che ancora nudo, dorme come un bambino. Più lo guardo più mi innamoro.

Il moro apre gli occhi color caramello, stanchi e impiastricciati e li posa immediatamente sopra i miei.

"Buongiorno piccola" dice lui.

"Buongiorno" rispondo.

"Sai che è meraviglioso dormire con il tuo profumo accanto?"

Arrossisco.

Ci rimettiamo l'intimo ancora umido dalla sera prima. Proprio mentre cerco i miei slip mi rendo conto che Simone ce li ha in mano. Io lo guardo e lui inizia a correre verso il mare, così lo inseguo e cadiamo entrambi in acqua, riesco a riprendere i miei slip e inconinciamo di nuovo a baciarci, di quei baci mirbidi e dolci che solo lui sa lasciare.

"Ti ricordi cosa mi hai chiesto ieri sera?" domando io.

"Si." Dice lui,

"E tu, tu cosa provi per me?" Dico tutto d'un fiato.

Simone cambia completamente espressione. "Ti sembra che mi devi fare queste domande? Sai benissimo che sono fidanzato, secondo te posso risponderti?" Dice lui alzandosi e andando a sedersi sulla sabbia.

Sono questi i momenti in cui dovrei essere forte e rispondergli, chiedergli per quale motivo si comporta così con me se poi non gliele frega niente, ma non ce la faccio. Esco dall'acqua e mi avvicino a lui, cerco di tenere il mio orgoglio da parte. "Scusa" dico sottovoce.

"Cosa hai detto?" Dice lui.

"Scusami" ripeto ad alta voce un po' più scocciata.

"Mettiamo le cose in chiaro, come io non ti faccio domande su di te tu non le fai su di me, capito?" Dice il ragazzo.

"Peró ieri sera tu mi hai fatto la stessa domand..." Mi blocco. "Si ho capito" dico infine.

Simone POV:

Un Mese Di Estate (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora