15 agosto

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Mi sveglio nel bel mezzo della notte e accanto a me c'è Simone, respira profondamente con gli occhi dolcemente chiusi.

Mi avvicino con una tremenda voglia di baciarlo, perchè nonostante tutto, ieri sera si è aperto nuovamente a me.

Appoggio le mie labbra sulle sue ma voglio di più.

Inizio ad accarezzare tutto il suo corpo, così che dopo poco lui si sveglia, capisce quello che sta succedendo cosí mi mette le mani dietro al collo e mi avvicina a lui, poi mi stampa un bacio sulle labbra leggero.

Mette le mani sul mio seno e inizia ad esplorare il mio corpo.

Dopo un po' mi accoccolo tra le sue braccia e mi copro con il sacco a pelo. Lui mi accarezza i capelli morbidi e mi lascia una scia di baci sul collo.

Sento il suo membro pulsare contro la mia coscia. E anche se muoio dalla voglia di sentire Simone mio, dopo quello che è successo in questi giorni, è meglio tenere calme le acque.

Ci riaddormentiamo l'uno tra le braccia dell'altra.

Sento baci umidi sul mio collo che mi svegliano dolcemente, un brivido mi attraversa la schiena.

Simone ieri sera ha detto che è innamorato di me, che mi ama, io non ci posso ancora credere.

Una luce leggera entra da un buco nella tenda.

Oggi è ferragosto, stasera ci sará un faló in spiaggia, senza farci vedere da mio papà io e Simone usciamo dalla tenda e ci rifugiamo nei bagni.

"Quindi adesso come faremo io e te?" Chiedo guardandomi i piedi scalzi sul terriccio umido.

"Se vuoi stare con me dobbiamo non farci scoprire." Dice lui tenendo lo sguardo fisso su di me.

"Cioè, tu mi stai dicendo che dopo tutto quello che ho dovuto passare in questi due giorni devo anche nascondermi?" Dico.

"O si fa come dico io, o non si fa niente."

Ed ecco che ritorna in scena quel Simone che odio, quella parte di lui talmente stronza e menefreghista. Vorrei poterlo prendere a schiaffi, ma poi lo guardo. E vedo il ragazzo di cui mi sono innamorata.

"Simone, va bene fare come dici tu. Ma posso farti un'ultima domanda?" Dico con una voce diventare sempre piú leggera.

"Dimmi piccola." Dice il moro portandomi due dita sotto il mento e spostando il mio sguardo sul suo.

"Lo so che magari non è il momento, ma tu, ci tieni tanto alla tua ragazza che sta a casa?"

"Te l'ho già spiegato, ci siamo lasciati."

"Quando tornerai a casa le cose torneranno come prima."

"Come faranno a tornare come prima se ora ti ho nella mia vita?" Dice lui baciandomi dolcemente.

Non me la sento di aggiungere altro perchè le cose andranno come devono andare, non voglio programmare niente, voglio vivere minuto per minuto, attimo per attimo, poi se andranno bene, meglio ancora.

Io e il moro ci diamo appuntamento alle due di pomeriggio nel bosco e decidiamo che al mattino non avremmo dovuto considerarci.

"Prometti che non baci più Greta?"

"Promesso"

Torno in roulotte per fare colazione e lì mi aspetta Sara a braccia conserte.

Si schiarisce la voce. "Signorina, ti ho visto uscire dalla tenda con quell'inaffidabile di Simone, che cosa mi sono persa?" Dice la ragazza mettendosi a ridere.

Un Mese Di Estate (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora