18 agosto

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Ci svegliamo alle 10 e dato che siamo in vacanza facciamo con calma e chiacchieriamo un po' sotto le coperte.

"Martina, secondo me dovresti scrivere a Simone, magari potete merrere le cose a posto." Dice Gaia speranzosa.

"Io non lo so... Credo che non lo rivedró mai più, le cose ormai è troppo tardi per farle andare nel verso giusto. Presto ricomincerá la scuola e mi dimenticheró di lui." Dico cercando di convincermi delle mie parole.

Subito dopo pranzo andiamo tutte insieme in piscina dove troviamo anche gli altri ragazzi, Manuel si avvicina a me.

"Martina, sto per tornare a casa. Ti volevo salutare e ringraziare per questi giorni bellissimi che ho passato in tua compagnia, mio fratello è un coglione ad essersi lasciato scappare una ragazza fantastica come te. Spero di rimanere in contatto, spero di vederti ancora." Dice il moro.

Lo guardo e vedo gli occhi di Simone nei suoi, allora è vero, sta andando via veramente, ora non ho più nulla che mi lega a Lui, e sto salutando anche una persona a cui tengo davvero tanto. Vorrei poter ricominciare tutto da capo, odio gli addii.

"Anche per me è la stessa cosa, grazie di tutto." Dico abbracciandolo e commossa gli stampo un bacio sulla guancia.

Vedo Manuel allontanarsi dalla piscina e per smettere di pensarci vado a fare un bagno in acqua da sola.

Vedo Federico che mi sta guardando e si avvicina.

"Hey Martina, come stai?" Dice il moro alzando gli occhiali sopra la testa e lasciandomi il fiato sospeso alla vista dei suoi occhi verde smeraldo.

Non avevo ancora fatto caso a quanto il bagnino fosse così affascinante.

"Hey, è un piacere rivederti." Dico accennando un sorriso.

"Hai un'aria triste."

"Un mio amico è appena partito per tornare a casa." Dico io.

"Le vacanze finiscono per tutti. Dopo ferragosto piano piano tutti se ne vanno, e si torna alla vita reale."

"Io non me ne voglio andare da qui, c'è la mia vita qui." Dico io.

Il ragazzo si siede sul bordo della piscina accanto a me.

"Senti, io stasera stacco alle 20,ti andrebbe di bere qualcosa insieme?"

"Si, molto voltentieri." Dico io.

Così passo tutto il resto del pomeriggio in bagno a preparami, mi vesto per sembrare più grande con un top e una gonna a vita alta e un paio di tacchi non troppo alti.

Alle 8 ci troviamo al baretto.

"Sei splendida." Dice il ragazzo.

"Grazie mille, anche tu." Dico guardandolo con quei capelli laccati e spettinati, e quel sorriso bellissimo.

Federico ordina da bere e ci sediamo al tavolo.

"Dai facciamo così, io provo ad indovinare quanti anni hai e tu fai lo stesso con me va bene?" Dice lui entusiasta.

"Secondo me tu hai 20 anni."

"No! Sbagliato... Tu invece ne hai 18?"

"No! Ne ho appena compiuti 16" dico ridendo.

"Io invece ne ho 18" dice il ragazzo sorridendo.

Rimango perplessa ma felice che la nostra differenza di età non è troppo grande.

Così passiamo tutta la serata a chiacchierare, a raccontarci delle nostre vite, gli parlo di Simone, gli parlo della mia famiglia e del campeggio, abbiamo un sacco di cose in comune, lui ha finito da poco la scuola e ha deciso di venire qua a lavorare per mettere da parte un po' di soldi.

Mi ha dato l'idea di un bravo ragazzo. Così mi accompagna fino alla roulotte per salutarmi.

"Allora buonanotte." Dico io sorridendo.

"Buonanotte" dice Federico.

Mi avvicino per dargli un bacio sulla guancia quando improvvisamente lui si gira e finiamo per baciarci sulle labbra, scoppiamo a ridere e ci scusiamo. Io poi entro in roulotte e mi stendo sul letto fino ad addormentarmi.

Un Mese Di Estate (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora