Capitolo 10(Revisionato)

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Mi svegliai sentendo il calore di una raggio di sole scaldarmi la guancia.

<Uhm...> il mio cuscino era molto caldo e morbido.

Schiacciai il viso sul cuscino e sentì un dolce aroma.

Aprì gli occhi e quando misi a fuoco ciò che pensavo fosse il mio cuscino per poco non rischiavo di cadere dal letto.

<Non...non dirmi che mi sono addormentata?!> dissi io.

Non ci fu risposta. Quando lo guardai in viso mi accorsi che stava dormendo.

<Uhm...Amu...sei già sveglia?> disse tirandomi di nuovo giù e tenendomi stretta a lui.

<Ikuto...e se ci sono i miei genitori?!> gli sibilai in un orecchio.

<Uhm...> era talmente immerso nel sonno che di questo passo non l'avrei svegliato neanche per natale ma non avrei mai disturbato un Ikuto così fragile e bello.

<Amu?!> mi chiamò mia madre dall'altra parte della porta.

<Si, mamma?> dissi io.

<La colazione e pronta puoi scendere!> disse prima di sentire i suoi passi allontanarsi.

<Mi sono salvata per un pelo...> dissi prima di girarmi verso l'intruso che dormiva nel mio letto.

<Ikuto...> gli dissi scuotendogli un po' la spalla.

<Uhm...Amu sei tu?> aprì gli occhi <Ma...che ci faccio qui?>

<Ti sei addormentato!> esclamai io.

<...ah si ora ricordo...> disse alzandosi e mettendosi seduto.

<I miei non devono trovarti qui! Per quanto tu sia simpatico a mia madre non credo la prenderebbe bene!> dissi io.

<Amu? Sei già sveglia?> chiese Ran uscendo dall'uovo.

<Miaaaao! Che cos'è questo frastuono?! Ci sono persone che vorrebbero dormire!> disse Yoru sbucando dalla tasca di Ikuto.

<Ma che succede?> chiese Miky.

<Siete già svegli?> disse Su.

<Amu?> mi chiamò Ami dall'altra parte della porta.

<Si?>chiesi io nervosa.

<Che stai facendo? Papà mi ha mandato a chiamarti!> disse lei.

<...Nasconditi lì presto!>e lo spinsi nell'armadio.

<Amu? Ora entro e ti porto di sotto.> e iniziò a girare il pomello così buttai Ikuto nell'armadio e chiusi la porta.

Lei entrò e disse <Ma che stai facendo?>

<N-niente! Sono io che vorrei sapere che ci fai nella mia stanza!> dissi io nervosa.

<...> disse guardandomi sospettosa <Tu mi nascondi qualcosa.>

<No. Nononono. Ma figurati se io la tua cara sorellona ti nasconde qualcosa...> dissi ridendo ma alle mie stesse orecchie suonavo falsa.

<Sputa il rospo.> disse lei socchiudendo gli occhi.

<...Bhe ecco io...> che cavolo gli avrei detto.

Ami era famosa per la sua capacità a intercettare un bugiardo a chilometri di distanza.

<Amoriiii mieiiiii.> ci chiamò nostro padre.

Perfetto. Ci mancava solo lui.

<Su forza scendete a fare colazione con il vostro paparino! Che cosa state aspettando?>chiese lui.

Amu & Ikuto #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora