<cosa?!> sbottai io.
<Già...> fu l'unica cosa che riuscì a dire lui.
<Ma...no...non può essere...lei...ci ha ingannato, tradito, mentito...> non sapevo cosa dirgli, era una cosa assurda poi io filo dei miei pensieri si spostò su Tadase <Prima o poi lo verrà a scoprire.>
Lui parve pensarci su poi rispose <Quando lo scoprirà, sono sicuro che saprà cosa fare ma fino a quel momento atteniamoci a proteggere te.>
<Ah già...che cosa sarebbe questa storia dell'Italia?> chiesi io.
<Utau dovrà partire per un tour in Italia così noi andiamo con lei.> disse lui.
<Ma così non sapranno dove siamo? Ci saranno un sacco di paparazzi...> pensai io ad alta voce.
<Arrivati in Italia ci divideremo...cercheremo di attirare il meno possibile l'attenzione.> spiegò lui <Utau ci terrà sempre informati e il piccolo principe e gli altri faranno lo stesso da qui.>
<Ma...> iniziai ma lui mi precedette <Non preoccuparti se la saranno cavare, ora dobbiamo solo pensare alla tua sicurezza.>
<Ok...> risposi poco convita <Quando si parte?>
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<Amuuuuu!> mi chiamo Utau da dietro la porta <Sbrigati la limousine non può aspettare!>
<Si un attimo!> risposi io finendo di preparare la valigia e la chiusi.
Mi diedi un ultima occhiatina allo specchio e uscì <Sono pronta.>
<Era ora!> rispose Utau tirandomi giù per le scale <Perderemo l'aereo in questo modo!>
<Scusami se mi hai avvisato non meno di 10minuti fa!> esclamai io in risposta.
<Non importa! Io ho sempre una valigia pronta per ogni evenienza.> disse lei uscendo di casa.
<Me lo ricorderò.> risposi io entrando in macchina dove trovai Ikuto che portava in grembo il suo vìolino.
<Buongiorno.> rispose lui sorridendomi.
<Vedi di non fare quella faccia anche tu lo sapevi! Mi potevate avvertire...che ne so...ieri?!> dissi io puntandogli un dito contro.
<Bisogna essere sempre pronti per qualunque evenienza.> rispose lui senza smettere di sorridere.
<Oh ma dai! Anche tu con questa storia della valigia già pronta?!> sbottai io.
<Cosa credi? Per gli artisti questo è altro!> disse Utau facendo l'altezzosa.
<Non preoccuparti Amu, Utau è solo irritata del fatto che tu sia riuscita a preparare una valigia in meno di cinque minuti, mentre lei ci mette ore per scegliere i vestiti.> disse Eru ma venne interrotta dalla mano di Utau che gli tappò la bocca <Ma cosa dici Eru?! Io non sono irritata! E vedi di parlare meno!>
Per una volta dopo giorni mi sentivo di nuovo la ragazza spensierata che ero poco tempo fa e mi scappò una risata.
<Sono felice che finalmente tu abbia sorriso...> mi sussurrò all'orecchio Ikuto <Erano giorni che non eri così allegra.>
<Utau è molto felice che tu abbia riso.> affermò Eru <Pensa che ti ci voleva propr...> ma Utau la chiuse in borsa.
<Hehehe...😅> disse lei facendo una risatina nervosa <credo che Eru per oggi abbia parlato anche troppo, non trovate?>
Proprio in quel momento sbucarono dalle uova i miei Shugo Chara.
<Di qualunque cosa stavate parlando prima ora non importa...> poi <Italia arriviamo!> esclamò Ran.
<Sii!> concordarono le altre due.
Ciaoooo!
Scusate se ci sto mettendo così tanto e i capitoli sono molto corti, spero mi perdoniate.
Comunque, non è fantastico?!
Stanno partendo per l'Italia!
Ci vediamo al prossimo capitolo!
