Quando mi fui cambiata uscì dalla stanza e mi diressi nel salone per fare colazione.
Lì trovai Utau, Kukay e Ikuto che discutevano e dalle loro facce serie mi sa che parlavano dell'uscita che avevano fatto.
Le uniche parole che riuscì a sentire prima che smettessero di parlare furono:
Pericolo
Italia
Semineremo
<Buongiorno!> dissi io <Di cosa stavate parlando?>
Kukay guardò Utau, mentre quest'ultima cercava di cogliere qualcosa nel viso impassibile del fratello o così mi parve perché spostò subito lo sguardo verso di me e disse <'Giorno!>
<Hey Hinamori! E da un po' che non ci vediamo. Come va?> mi dice Kukay, l'unico dei tre ad avvicinarsi a me.
<Kukay, ciao.> dissi io un po' confusa dai loro sguardi <Ehm...bene. Tu come stai?>
<Amuuuuuu!> sentì la voce familiare di Eru mentre la piccola Shugo Chara mi si avvicinava.
<Ciaooooo!> dissero Ran, Miky e Su uscendo dall'uovo e andando incontro ad Eru.
A parte il parlottare di quelle quattro nella stanza cadde il silenzio.
Kukay sembrava agitato mentre Utau aveva l'aria di chi non voleva ricevere domande di nessun tipo, mentre Ikuto...non aveva nessuna espressione sul viso.
Non era nervoso, né arrabbiato e nemmeno spaventato.
Sul suo viso non c'era traccia di alcuna espressione coerente con la situazione.
<Ehm...che sta succedendo?> domandai alla fine.Utau e Kukay guardarono di soppiatto Ikuto mentre lui rimaneva impassibile guardando qualcosa alle mie spalle.
<Abbiamo pensato di andare via di qui.> disse infine Utau innescando finalmente nel fratello una risposta perché quest'ultimo gli aveva lanciato uno sguardo di disapprovazione.
<Non guardarmi così! Non possiamo rimanere zitti e far finta che il problema non esiste! E poi lei è grande abbastanza per decidere quel che vuole.> disse rivolta al fratello che aveva dipinto sul viso solo uno sguardo che voleva dire alla sorella di tacere.
Lei non badò più di tanto Ikuto e mi si avvicinò dicendo <Amu. Sono dell'opinione che sia inutile tenerti segreto un'informazione del genere visto che tenerti all'oscuro sarà solo un modo per farti diventare un impiccio.> iniziò lei cercando di essere il più risoluta possibile.
Io annuì non sapendo che altro fare.
<Sai bene che siamo appena tornati da una ricerca su quel tizio di nome Lucas e del perché gli edifici della Easter abbiamo ricominciato a funzionare....la nostra ricerca ha avuto una risposta.> disse lei.
Guardai con la coda dell'occhio Ikuto che con lo sguardo stava incenerendo la sorella.
Perché faceva così? Infondo è una cosa che mi riguarda...
Tornai con lo sguardo verso Utau che continuò <Il motivo di tutto ciò siamo noi.
O meglio sei tu.>