Capitolo 14 (Revisionato)

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Per tutto il tempo in cui restai a tavola non volo una mosca.
Gli unici rumori che si sentivano erano quelli delle posate o dei camerieri che servivano a tavola.

Alla fine mi feci coraggio e ci provai <Utau..> ma lei mi fulminò con lo sguardo, così mi zittì.

<Non è colpa tua...> mi sussurrò Su.

<Già non e colpa tua!> esclamò Ran un po' troppo ad alta voce, così Utau gelò anche lei con lo sguardo.

Finimmo il pranzo in silenzio.
Come finí di mangiare, Utau si alzò portando con se Kukay che stava ancora mangiando la torta.

<Hey! Utau! Ti prego...> ma appena vide lo sguardo della sua ragazza si zittì.

Appena quei due si furono dileguati Ikuto si fece scappare una risatina.

<Ma sei incredibile!> sbottai io rossa in viso.

<Hehehe Miaooo!> Yoru stava morendo dalle risate.

<Yoru non facciamo i maleducati...e va bene mi dispiace non era mia intenzione farti arrabbiare.> disse Ikuto cerando di rimanere serio.

Mi alzai e mi diressi verso la mia stanza.

<Dove vai?> chiese lui.

<A dormire...non ci rimango con un immaturo come te!> dissi senza girarmi.

Lui si parò immediatamente davanti a me <Immaturo? Dici sul serio?> chiese lui trattenendo un'altra ondata di risate.

<Già! Sei immaturo!> disse cercando di passare ma lui non me lo permise.

<Scusami...davvero.> disse lui e mi parve serio.

Lo guardai per un po' poi dissi <Ti perdono...ma non lo fare mai più. Davvero...non scherzo. Utau mi fa paura quando fa così e io non ci tengo a morire...> disse lasciandomi scappare una risata.

Ci guardammo per un momento infinito negli occhi poi alla fine mi allungai per baciarlo e poi dissi <'notte.> ma lui mi riprese e mi baciò di nuovo.

<Ik...uto...> fu l'unica cosa che riuscì a dire.

Mi prese per i fianchi per alzarmi visto che rispetto a lui ero una nana.

Per mantenermi gli misi le braccia attorno al collo e le gambe che stringevano la sua vita.

Alla fine ci lasciammo liberi e lui mi sussurrò <'notte...amore mio.> e si dileguò fra le ombre.

<...Ikuto...>dissi mentre un sorriso involontario mi si allargò sul viso <...'notte.>

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Aprì leggermente gli occhi.
Ran aveva aperto le tende, così la luce era entrata nella stanza facendomi svegliare.

<'Giorno...>
<Buon giorno!> mi risposero Ran, Miky e Su.
Guardandomi pigramente attorno, mi accorsi del bigliettino che era sistemato accanto ad una rosa sul comodino alla mia destra.
<Che cos'è...?> chiesi ad alta voce.
Presi la rosa e me la misi in grembo mentre aprivo e leggevo il bigliettino.

Buongiorno amore mio,

mi dispiace non essere qui con te ora per dirtelo ma non c'era tempo.

Sono dovuto partire questa mattina presto per raggiungere il Piccolo Principe. Con me sono venuti anche Utau e Kukay.

Mi dispiace doverti lasciare sola, ma e stata un emergenza.

Spero che quando tu ti sveglierai noi saremo già tornati altrimenti ti auguro un Buongiorno e di rivederci il prima possibile.

Già mi manchi,

Tuo Ikuto...


Lo ammetto.

Non mi andava di rimanere sola in un posto così grande, ma se erano partiti tutti e tre c'era senz'altro un motivo.

Mi feci coraggio e mi alzai.

<Andiamo a fare colazione?> mi chiese Ran <Ho una fame da lupi!>

Mi andai a vestire e mi preparai per la giornata.

Una lunga giornata...

Amu & Ikuto #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora