Non ci potevo credere.
Mi aveva preso in giro!
La casa era piena di gente!
Appena mi accorsi che avevo aperto la bocca la richiusi in un lampo.
<Ci sei rimasta male?> chiese lui trattenendo un sorriso.
<Uhm...no, certo che no! Perché sarei dovuta rimanerci male?!.>
Si ci sono rimasta malissimo!
<I signori desiderano porgermi le loro giacche?> chiese un uomo vestito di nero e con i capelli bianchi.
<Grazie Raven.> disse Ikuto porgendogli la sua e poi la mia giacca.
<Wow. Quindi tu ora vivi qui?> chiesi io guardandomi intorno.
<Bhe...ci abitiamo ufficialmente io e Utau ma...diciamo che per la maggior parte delle volte e casa di Utau.> disse lui poi guardandomi sorridendo disse <Dai vieni.> e mi fece salire delle scale fino ad arrivare al piano successivo.
<Amu!> mi disse una voce alle mie spalle.
Era Utau.
<Ciao.> la salutai io.
<Ti stavamo aspettando. Spero che tu stia bene qui> quest'anomala gentilezza da parte di Utau era molto strana <Ho preparato la camera che si trovava il più lontano possibile da quella di Ikuto che ne dici?> chiese lei sorridendomi.
Ah ecco.
<G-grazie...> dissi io un po' a disagio.
<Visto! Ha detto che va bene!> sbottò poi Utau rivolgendosi a Ikuto.
<Può stare dove vuole.> intervenne lui <Questa è una delle case più grandi del paese e tutte le camere sono vuote.>
<Dormirà nella camera che le ho preparato!> disse Utau prendendomi per un braccio e portandomi verso un corridoio pieno di porte.
<Sembrano molto pesanti.> commentò Su.
<Quante stanza...> aggiunse Ran.
Alla fine Utau si fermò davanti l'ultima porta del corridoio <Questa sarà la tua camera.>
<G-grazie.> dissi io.
Lei entrò con me alle spalle.
Quello che vidi all'interno della camera era un sogno.
Un letto a baldacchino come quello nei film.
Un enorme libreria piena di libri.
Il tutto decorato meravigliosamente.
<Oh...> fu l'unica cosa che riuscì a dire.
<Pensavo...Bhe si...pensavo che ti sarebbero piaciuti dei libri e qualche manga...Ikuto mi ha detto...Bhe si...mi ha detto che ti piacciono i manga.> disse Utau che era rimasta sull'uscio della porta.
<G-grazie...> dissi io un po' sorpresa.
Utau rimase per un po' senza dire nulla poi disse <Bhe io me ne vado. Non ho tempo da perdere con una ragazzina come te. Per il pranzo ti verrà a chiamare Sophia.> e di chiuse la porta alle spalle.
Non ci credevo. Era una cosa impossibile.
Mi sedetti sul bordo del letto e proprio in quel momento vidi Ran, Miky e Su che giravano per la camera urlando <Wow! Ma è stupendo!>
<Che cos'è questo?>
<Non ci credo!>
<Guarda questo!>