Capitolo 18(Revisionato)

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Alla fine non riuscì a chiudere occhio nelle due ore seguenti.

<Amu...?> mi chiamò Ikuto mentre apriva gli occhi.

Mi girai con delicatezza verso di lui e gli dissi <Si?>

<M-mi sono addormentato...> cercò di dire lui.

<Fa niente. A che ora sei arrivato?> chiesi io.

<Uhm... 2.00.> disse lui mentre cercava di tornare lucido.

<Così tardi? Ma cosa avete fatto?> chiesi io.

<Con...con Tadase abbiamo fatto delle indagini su Lucas...> disse lui mentre si metteva a sedere sul letto.

Non disse nulla ma un ampio sorriso stava sbocciando sulle sue labbra.

<Che c'è ?> chiesi io.

<Hai parlato di nuovo nel sonno> disse lui.

Spalancai gli occhi.

No, di nuovo no.

<Ehm...c-cosa hai sentito?> chiesi io.

<Hai nominato il mio nome...un paio di volte...> disse lui continuando a sorridere.

Ah, perfetto.

Non sapevo se arrossire per la vergogna o arrabbiarmi per il fatto che abbia ascoltato i miei discorsi notturni.

Decisi la seconda opzione <Ikuto! È tutta colpa tua! Sei un Gattaccio Ladro!>

Sulla sua testa apparvero due orecchie da gatto e con un salto scese dal letto ridendo sotto i baffi.

<Se ti acchiappo...!> era una minaccia inutile visto che non potevo di certo acchiappare un gatto veloce come lui.

<Cosa avresti in mente di fare se mi acchiappassi?> chiese lui avvicinandosi.

Come sempre la prima cosa che percepì in quella frase era il doppio senso così iniziai ad arrossire.

<Ehm...cosa?...io...> il cervello mi stava andando in fumo mentre vedevo avvicinarsi pericolosamente Ikuto.

<Amu...> disse lui senza fermarsi.

Avvicinò una mano al mio viso e...mi fece ruba naso.

Avete capito bene RUBA NASO.

<I-Ikuto! Esci immediatamente da qui!> esclamai tirandogli cuscini contro.

Lui uscì con scatto felino dalla stanza lasciandosi dietro l'eco di una risata cristallina.

Amu & Ikuto #1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora