<Zitto Eden!> corsi verso di lui, ma il drago urlò pochi secondi dopo. Un grido forte e possente che scosse la terra fino a riempirmi le vene di terrore. E ora come proteggo i cuccioli?
Il drago verde avanzò con aria minacciosa verso di me, Raccolsi le ultime forze e cambia aspetto. Un battito delle mie ali rosse e fui in cielo, all'altezza del muso del drago. Lui sbuffò e il vento mi arrivò addosso sferzando sul mio pelo bianco.
<Cosa vuoi da noi? Perché sei venuto qui?> urlai facendomi sentire e cercando di tenere una quota alta per guardarlo negli occhi.
Il drago mosse la coda e si accovacciò. <Potrei farti la stessa domanda.> disse lui con tono anziano ma ancora forte e vigoroso <Sono stato cacciato dalla mia terra e mandato qui a scontare la mia pena. Un errore di giudizio.>
Lo guardai con le idee confuse. <Da dove vieni?>
Lui rise. Una risata gruttale e amara. <Vengo dall'isola di Darka, dove vivono tutti i draghi ti terra. Non sapete molto di questo posto, vero? Siete nuovi?>
Planai sul terreno con grazia accanto ai cuccioli. Nonostante fossero grandi ormai, mi piaceva chiamarli cuccioli. Mi dava il senso di essere ancora lì Lia guardarli che si azzuffavano nella neve l'inverno scorso. Ora invece la terra si stava inducendo e l'autunno arrivava, e loro erano cresciuti con le stagioni. <Ci sistemo trasferiti da poco più di due mesi, ma oltre al nostro territorio non conosciamo molto.>
<Beh...spero non sia un problema se mi fermo un po da voi. In cambio vi insegnerò molte cose sulle arti dei draghi e su questa dimensione.> propose il drago abbassando il muso verso di noi.
Potrebbe essere un modo per trovare Thalon. <Volentieri, saremo ben lieti di ospitarti.> dissi senza pensarci una seconda volta. Poi avanzai di due passi essere alzai il muso fiera <Io sono Krepta, Capo del branco Luna.>
Il drago si alzò sulle zampe ed aprì le ali. <Io sono Zeref, drago della natura e della terra.>☆~☆~☆~☆~☆
(so che cambio stacco ogni volta ma mi piacevano le stelline oggi xD)Dopo aver portato Zeref alle tane ed averlo presentato al branco, lui ci fece una dimostrazione su quello che avremmo imparato.
Zeref si posizionò davanti davanti a tutti i lupi che lo fissavano, poi chiuse gli occhi. A mezzo metro da lui la terra si crepi e ne uscì un bocciolo di fiore giallo. Questo crebbe fino a sbocciare e diventò un enorme girasole che si voltò verso la luce.
Quando il drago aprì gli occhi, accanto al fiore nacque anche un'altra pianta verde e, man mano che cresceva, si capì essere un albero. Crebbe velocemente ed in poche decine di secondi divenne una quercia millenaria e saggia.
Tutti i lupi batterono le zampe al suolo, il nostro modo di applaudire. C'è chi ululò, come fosse un fischio per gli umani.
<Stabiliante!> dissi mentre mi avvicinavo al fiore per ammirarlo.
<Io posso creare la natura, il terreno, controllare il loro ciclo vitale, ma non posso farli morire e nemmeno strapparli dal terreno.> mi fissò intenzamente <Sarebbe come ferire noi stessi.>
Nel pomeriggio si decisero i giorni di studio con Zeref. Ogni lupo aveva una mattina o pomeriggio ogni due giorni per studiare con lui assieme ad altri lupi. Avevamo creato turni sempre diversi così da creare gruppi di studenti diversi a tutte le lezioni.
Durante una lezione mi azzardai a chiedere: <Hai detto che tu sei un drago di terra, ci sono altri tipi di draghi?>
Vidi Zeref soddisfatto della mia domanda, così partì in un discorso lungo ed interessante. <In principio, le scritture antiche dicono che esistessero due draghi potentissimi: della notte e del giorno. I due solcavano i cieli assieme e si fidavano l'uno dell'altro. Una notte si presentò al loro cospetto un drago nero dagli occhi color cenere che chiese loro di visitare la sua dimora. I due acconsentirono, ma all'interno della tana, il drago nero li imprigionò e scatenò la sua potenza oscura sul mondo.
<Molti secoli dopo, sette draghi decisero di unire le forze per sconfiggere il tiranno. Riuscirono nell'impresa proprio perché erano tutti draghi diversi. Ogniuno dei sette aveva un potere differente e da li si distinsero. Terra, aria, acqua, fuoco, mente, luce e buio.
<Purtroppo però alcuni draghi rimasero fedeli agli ideali del Drago Nero ed ora vengono chiamati draghi della Morte.>☆~☆~☆~☆~☆~☆~☆~☆~☆~☆
Quella notte mi svegliai di soprassalto dopo il solito incubo. Uscii dalla tana badando a non svegliare nessuno.
La luna splendeva in cielo, piena e luminosa. Corsi oltre il bosco e salii sul monte Zanna di Drago. A metà strada un'ombra mi fece trasalire. Mi fermai e guardai attorno. Attesi, ma non accadde nulla, così continuai la salita.
Scansai il sentiero un po distrutto che mi riportò alla luce i ricordi di quel giorno in cui corsi in aiuto di Lidya. Lo stesso giorno persi anche il mio amore, il mio compagno.
È un lupo forte, non può essere morto pensai mentre sfonzavo le mie zampe ad avanzare. Salii il picco: uno spiazzo circolare di circa tre metri di diametro.
La luna mi guardava illuminando la vallata ed il nostro terreno A destra, in lontananza, il fiume che delimitava il nostro territorio, a sinistra la catena montuosa dei Picchi del Nord.
Guardai la luna in tutto il suo splendore. Sussultai quando un'ombra e la oscurò dalla vista per mezzo secondo. Mi accucciai con le orecchie che guizzavano avanti ed indietro attente a qualsiasi rumore. Poi un tonfo dietro di me.
Mi voltai pronta ad attaccare, quando il terrore mi invase. Ero difronte ad un drago nero bellissimo, dalle squame che che brillavano di blu alla luce della luna. Un ringhio uscì dalla sua gola, ma non mi attaccò. Ritrasse le ali alla schiena e si accucciò.
Rimase a fissarmi con i suoi occhi scuri per molto. Il cielo si stava cominciando a colorare di rosa. Era così bello, alto poco più di un pino, si vedeva che era giovane.
Un urlo in lontananza lo fece sussultare, assorto nei suoi pensieri. Voltandosi verso il fiume, fece un ringhio basso e cupo come in protesta dell'urlo. Poi si alzò con grazia ed aprì le ali. Solo allora notai che le sue ali erano ferite, o meglio: bucate. C'erano alcuni buchi sulle estremità basse delle membrane sottili.
Feci per avvicinarmi, ma il drago spiccò il volo.
Chi era quello?AUTRICE
Buonasera a tutti! Con questo capitolo vorrei farvi gli auguri di Natale, anche se un po in ritardo, ma anche di buon anno! BUON 2016 A TUTTI!!!
Un ululato forte,
Krepta♡
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Wolfspirit 2: Il Branco Luna
LobisomemQuesto è il Sequel del mio primo libro "Wolfspirit". Luna e Derek, una coppia inseparabile...o almeno così si credeva! Un amico d'infanzia che diventerà parte della storia, Un branco forte che si sgretola...solo perchè non si sa la verità. Si, non v...