Capitolo 37 - ¡Buenos Dìas!

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Se quello è il Teide, come penso, siamo a Tenerife, nelle Isole Canarie!
Dissi togliendomi il giubotto verde che indossavo. E mi servono dei vestiti più leggeri.
<Hey!> disse Ivy correndomi incontro <Andiamo a vedere se c'è una città da quanche parte?>
Risi. <Mi hai letto nella mente! Ho bisogno di vestiti leggeri.>
Lei rise, ma poi si rabbuiò. <E come farai a pagarli?>
Infilai una mano nella tasca destra dei pantaloni e tirai fuoro alcune banconote. <Sono gli ultimi soldi che ho risparmiato quando ero nel veccio branco e sono rimasti intrappolati nella forma umana per tutti questi anni.> poi feci un cenno agli altri due ragazzi <Hey! Venite in ispezione con noi?> loro ci corsero incontro subito.

Dopo venti minuti, in cui percorremmo la spiaggia, arrivammo ad un paese piuttosto grande, ma non quanto una capitale, anzi era piccolino. Ci accolse un cartello con scritto "La Galleta" a pochi metri dalle prime case. Arrivammo nel centro del paese e notammo che era giorno di mercato. Perfetto!
Mi fiondai tra le bancarelle di vestiti affiancata dai tre ragazzi.
Subito addocchiai una maglietta stupenda con disegnata un'aquila ed una giacchetta rossa che dovevano essere miei!
Aela arrivo con i mano dei pantaloncini neri a vita alta.
<Belli!> esclamai.
<E ci stanno bene con queste!> disse Ivy mostrandomi delle calze nere.
Sorrisi entusiasta. <Ragazzi, vi adoro!> (Il nuovo look di Krepta)

<¡Gracias!> dissi alla commessa che mi porse il sacchetto con i miei nuovi vestiti

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<¡Gracias!> dissi alla commessa che mi porse il sacchetto con i miei nuovi vestiti.
<Urge uno spogliatoio.> dissi poi voltandomi verso i ragazzi.
<Io vorrei bere qualcosa.> mi sorrise Faith.
<Aggiudicato! Alla ricerca di un bar.> avanzai nella folla aprendo la strada al gruppo.

Infilai gli scarponcini neri in pelle ed uscii dal bagno per tornare dai ragazzi al tavolo del bar.
<Che ne dite?> chiesi facendo un giro come fossi una modella.
<Wow!> Ivy mi guardò con ammirazione.
<Favoloso!> disse Faith mettendosi a fissarmi come fosse un critico davanti ad un quadro.
<Ti sta davvero bene, Kre!> esultò Aela.
Pagai le bibite che avevamo preso ed uscimmo dal locale verso la spiaggia. Dovevamo tornare al branco per raccontare tutto.

Arrivammo sulla sabbia e i ragazzi corsero di nuovo verso l'acqua. Era orami metà pomeriggio e l'aria creava una brezza fresca. Guardai i ragazzi che giocavano in acqua. Non erano amici, ma una famiglia. Mi sentivo come una sorella maggiore e mi faceva star bene, perché avevo qualcuno su cui contare e fidarmi.
<Hola.> disse una voce calda e sensuale alle mie spalle.
<Hola, ¿Què tal?> Come va? sorrisi voltandomi. Rimasi a bocca aperta. Un ragazzo favoloso era dofornte a me. Alto, capelli bianchi ed occhi azzurri. Avrà avuto 23 anni, non di più. È stupendo!

<Todo bien ¿y tu?> mi sorrise

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<Todo bien ¿y tu?> mi sorrise.
Per poco non mi misi a sbavare da quanto luccicavano i suoi occhi. <B-bien, gracias!> avete presente le faccine con gli occhi a cuoricino? Ecco! Ero esattamente così!
<Hablais italiano, ¿verdad?> Parlate italiano, vero? Mi chiese con gli occhi che luccicavano.
<Sì.>
<E da come vi comportate è da molto che non uscite.> ipotizzò mettendo le mani sui fianchi e guardandomi dall'alto in basso con una smorfia divertita. Parlava l'italiano con un accento perfetto, anche se la cadenza era spagnola. O mio dioooo!!!
Risi. <Diciamo che è da un po che non veniamo in posti come questo.>
Calò il silenzio e mi voltai a guardare i ragazzi che ci stavano raggiungendo.
<Dove conduce il portale di luce da cui siete arrivati, Custode?>
Sbarrai gli occhi ed un brivido freddo mi percorse la schiena. Mi voltai di scatto. <Ma come...> rimasi senza parole.
<Adoro le leggende e le conosco tutte. Quando vi ho visto mutare forma da lupi ad umani sapevo che eravate dei Custodi.> disse guardando l'orizzonte.
<E ora che lo sai cosa farai?> chiesi preoccupata.
<Ora vorrei venire con voi, se posso.>
Mi voltai stupita della reazione. <C'è sempre posto per nuovi arrivati, ma...> non sapevo come formulare il discorso.
<...ma? Non sono un lupo?> mi aiuto, mi sorrise ancora con quella smorfia da gnocco. <E se non fosse così?>
Gli sorrisi <Ne parliami dopo, intanto...mi chiamo Krepta.> poi tornai ai ragazzi che si avvicinavano.
<Ciao Kre! Chi è il nuovo arrivato?> chiese Faith squadrandolo. Aela lo fissava curiosa ed Ivy sbavava.
<Piacere,> disse il ragazzo <mi chiamo Sky.>
I ragazzi si presentarono e Sky spiegò loro che ci aveva visti quando siamo arrivati. Era scappado dalla sua casa, dove veniva sempre trattato male e non aveva nessuno a cui affidarsi.

<Mi dispiace. Se vuoi ti puoi unire a noi, ma non sei un lupo.> disse Faith spiegando il problema.
<Come fate a dirlo?> sorrise Sky. Fece due passi indietro e si accucciò sulla sabbia. Poi la sua figura si allungò diventando un bellissimo lupo bianco.

Mutai forma anch'io nella lupa rossa e gli altri tre mi seguirono rimanendo a bocca aperta

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Mutai forma anch'io nella lupa rossa e gli altri tre mi seguirono rimanendo a bocca aperta.
<Allora, andiamo?> la voce di sky era più vellutata e più dolce nel contatto mentale.
Corremmo al portale ed Aela lo aprì. Dalla parte opposta la sponda del fiume ci attendeva.
<Pronto?> chiesi al lupo bianco.
<Mai come ora.> disse prima di fiondarsi nel portale seguendo Ivy.

Appena arrivammo alle tane tutti guardarono Sky persi nel suo portamento fiero e lo sguardo carismatico.
<Hey,> mi sussurrò Aki affiancandosi a me <Ma quello chi è?>
<È un lupo nuovo. Si chiama Sky ed è spagnolo.> le sorrisi.
<Wow, spagnolo.>
Tutti si avvicinarono salutandomi e salutando il nuovo arrivato.
<Se vuoi puoi dormire nella tana con me e i miei cuccioli.> proposi al lupo bianco.
Lui mi guardò sorpreso. <Certo, gracias.> mi sorrise.
Lo accompagnai nella tana e subito i miei due cuccioli mi chiesero: <Mamma, chi è?> Feci segno loro di seguirmi.

<Sky,> lo chiamai, lui si voltò <ti presento i miei cuccioli: Lidya ed Elros.>
<Hola chicos.> sorrise lui.
<Piacere di conoscerti!> Lidya sorrise. Elros, invece, lo scrutava. <Dove ti metterai a dormire? Al posto di papà?> gli chiese la lupetta. Sky mi guardò confuso e non rispose.
Io abbassai il muso tra i due cuccioli. <Adesso decidiamo. Andiate a giocare voi due intanto.>
I due corsero fuori dalla tana con la lingua fuori contenti.
Sky mi fissava. Sorpirai <Ti devo raccontare un po di cose.>

Wolfspirit 2: Il Branco LunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora