Wolfspirit 2: Il Branco Luna

Capitolo 7 - La lupa/demone

Krepta P.o.v.
Mi svegliai con una brezza leggera che mi accarezzava il pelo. Uscii per andare a bere e vidi le piante coperte dalla brina mattutina. Mi avvicinai il fiume e sedetti sul bordo a fissare l'acqua finché non sentii un muso che mi accarezzava sul collo.
«Buongiorno anche a te.» dissi al lupo nero strisciando anche io sul suo muso finché non ci ritrovammo naso contro naso. Io trattenni il respiro e, stranamente, mi trasformai all'istante.
A Thalon brillavano gli occhi e divenne umano anche lui «Ti amo.» disse prima di baciarmi. Un calore mi pervase e mi lasciai trasportare da quel bacio fantastico che...volevo anche io! Lo amavo e lo avevo sempre amato...solo, che non me ne ero mai accorta!
Un ruggito e tornò il lupo nero davanti a me. In un attimo un orso enorme sbucò fatto bosco e, senza alcun motivo, attacò Thalon. Il lupo tentò di rimanere in piedi dopo quello schianto dell'orso su di lui, ma rimaneva a terra. Aveva una zampa ferita e non riusciva a camminare. Ululò per il dolore.
La mia parte lupo prese il sopravvento e, accecata dall'ira, mi avventai sul nemico. Gli graffiai le zampe ed il dorso, finché non fu esausto. Al momento buono lo azzannai alla gola e strinsi più forte possibile finché non sentii il gusto del sangue scendere giù per la mia gola. L'orso urlò ed io, con un colpo secco, gli ruppi l'osso del collo.
Senza fiato accorsi dal mio nuovo compagno per valutare le ferite: aveva una zampa anteriore ferita. Non era grave, ma senza delle cure... sarebbe...
Un ululato.
«Sento odore di sangue e la paura di un lupo.» disse una lupa a noi due.
«Chi sei?» chiesi curiosa.
«Mi chiamo Aki.» spuntò una lupa bianca dal bosco «E posso curarlo.»
Le mostrai la ferita di Thalon e nel frattempo ci raccontò la sua storia.
Nata durante una tempesta di ghiaccio, Aki perse i suoi genitori a causa degli umani. Era solo una cucciola…e infatti non sopravvisse. Gli alberi ghiacciati ebbero pietà per lei e mandarono il loro respiro gelato che si mescolò alla luce della luna trasformandola in demone: la sua pelliccia diventò bianca a causa del ghiaccio,le zone nere indicano la notte, le parti “luminose” rappresentano la luna ed i disegni in rosso i punti in cui fu ferita dagli umani. Da sola imparò a cavarsela col solo aiuto delle sue forze e imparò tutte le proprietà di piante e arbusti. La stessa notte in cui Aki diventò un demone fece una promessa alla foresta: di proteggerla a costo della sua vita.
«Quindi sei un Demone Bianco...» le dissi.
«Così mi posso definire, si.» disse. Che bell affisso! Per chi non lo sapesse, gli affissi sono dei soprannomi che si danno oltre al nome. Una specie di totem.
«Voi non avete dei soprannomi?» chiese curiosa Aki.
«Potremmo anche trovarli!» propose Thalon«Tu, ovviamente sei Stella Solitaria.» mi disse poi.
«A te starebbe bene Tempesta Oscura.» esclamò Aki.
Approvammo e decidemmo che tutti i lupi del nostro futuro branco dovranno avere un affisso. Approposito!
«Aki, abbiamo formato un nuovo branco, Il Branco Luna. Attualmente siamo solo noi due come capibranco, vorresti diventare la vice?» le proposi.
«certo!» rispose subito.