Capitolo 1

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Il suono della campanella è il rumore più sgradevole ad irritante alle mie orecchie. Non vedo l'ora che anche questa giornata sia finita. Spesso mi perdo, fra un pensiero e l'altro, e mi domando cosa stiano facendo i ragazzi. Bhe, sono le nove in punto, e a Los Angeles è mezza notte, quindi , a meno che non stiano folleggiando a qualche after party, dovrebbero star dormendo.
L'ultima volta che li vidi fu più o meno cinque anni fa, durante l'ultima puntata di "Big Time Rush", lo show televisivo che li rese famosi. io e Ciara eravamo le più piccole sul set. Con lei sono ancora in ottimi rapporti, riesco a parlarle almeno una volta alla settimana, ma con i ragazzi ho perso qualsiasi tipo di contatto.
Continuo a camminare per questi corridoi sentendomi spaesata, odio questa scuola, odio i suoi studenti ed il loro carattere, ma il lato positivo è che per me è l'ultimo anno, quindi non vedrò mai più nulla di questo.

"Ellie sei riuscita a capire qualcosa degli algoritmi?" domandò affiancandomi la mia amica Aurora

"la mia mente è stata come un buco nero per tutta la spiegazione" spiegai facendola sorridere

Aurora era forse l'unica amica che avessi, non la migliore persona a questo mondo, ma forse la meno peggio. Di solito le persone in tv hanno un gran seguito della vita reale, io invece non ero assolutamente popolare, ero solo una persona che la gente ricordava di aver visto camminare nei corridoi, non attiravo l'attenzione. E dopotutto, girarono quella serie quando avevo dieci anni, ed in Italia non fu nemmeno molto famosa.. ero solo una persona come un'altra.
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"ok ti chiamerò più tardi" dissi salutando Aurora e scendendo dal bus.. finalmente, casa. "ciao Mamma!" gridai aprendo la porta e tirandomela dietro una volta entrata.

Ma non sentii alcuna risposta "mamma? Sono tornata!" il silenzio persistette. "strano che non sia ancora a casa" farfugliai tra me e me. Decidi di vedere se anche questa volta si fosse dedicata a provare nuove ricette scaricate da internet. Poggiai lo zaino accanto al divano e mi affacciai alla cucina e quello che vidi mi lasciò senza parole. Ciara era in piedi nel bel mezzo della stanza affiancata da mia madre.

Dopo un minuto di sgomento, urlai e mi lanciai fra le sue braccia, stringendola fortissimo a me, e così fece anche lei. Non l'avevo vista per ben cinque anni, e anche se i tratti del viso erano rimasti identici, fisicamente era cambiata, entrambe lo eravamo. Ciara aveva un fisico gracile ed era un po' più bassa di me, io non avevo il suo fisico dritto, ero magra, ma le mie forme, in confronto a lei, erano prorompenti ed in quell'abbraccio sembravo torreggiare su di lei.

"cosa diamine ci fai qui?" dissi non riuscendo a smettere di sorridere spostando lo sguardo da lei a mia madre.

"è da un bel po' che cerco di organizzarlo con i tuoi" mi disse Ciara euforica scambiando degli sguardi di intesa con mia madre.

"organizzare cosa?" domandai confusa

"guarda leggi qui" mia madre mi passò un modulo.

Lo lessi tutto d'un fiato cercando di arrivare al più presto alla parte conclusiva "..ed è per questo che la Global Television of American Shows sarebbe disposta a porre sotto provino Elisa Williams, grazie alla raccomandazione della giovane co-star Ciara Bravo, alla nuova serie tv che ha sede negli Los Angeles Studios" lessi ad alta voce "Ciara hai dato il mio nome per un provino? È' pazzesco!" dissi

"bhe, quel ruolo non è ancora stato assegnato, e in più, lo so quanto ti manchi recitare davanti a una videocamera"

"mamma, tu che dici?" domandai

"tesoro, lo vedo benissimo che da quando ci siamo trasferiti qui sei in perenne depressione, hai sempre voluto recitare e qui non ne hai la possibilità"

Remember Me || Kendall Schmidt vs James MaslowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora