Capitolo 13

784 60 35
                                    

"buon giorno" sentii pronunciare da una calda voce e sapevo benissimo a chi appartenesse.

Avevo ancora gli occhi chiusi ma non riuscii a trattenere un enorme sorriso. La sua voce la mattina suonava molto più bassa, era così strana, ma ci stavo facendo l'abitudine.. e la cosa mi piaceva.

"sapevo che eri sveglia" mi baciò la spalla

Spalancai solo un occhio e fui accecata dalla luce che inondava l'intera camera. La prima cosa che vidi fu il sorriso del ragazzo accanto a me ed i suoi capelli spettinati. Più indisciplinati del solito, pensai.

Richiusi velocemente le palpebre accovacciandomi accanto a Kendall per sfuggire a tanta luce. Lo sentii ridere profondamente e mi abbracciò.

Al suo contatto constatai che eravamo ancora privi di alcun tipo di indumento della sera precedente. Lui sembrò piuttosto a suo agio, mentre io avvampai dopo essermene resa conto.

"dove vai?" rise dal momento che cercai di divincolarmi dalla sua stretta "non mi sfuggi" disse e riuscì ad agguantare il mio polso, poi il mio fianco. In fine riuscì a bloccarmi mettendosi su di me. Stavamo ancora ridendo, persi negli occhi l'uno dell'altro. Lo vidi abbassarsi fino ad arrivare a sfiorare il mio naso con il suo "ho già visto questa scena, tu no?" sussurrò con voce profonda. Risi voltando la testa di lato ed in quel modo Kendall riuscì ad abbassarsi di più per poter raggiungere il mio collo, che riempì di piccoli ed umidi baci, fino ad arrivare a morderlo ed a succhiare la pelle sensibile che si stava scurendo poco a poco.

Mi voltai e stabilii un contatto visivo con lui. Amavo i suoi occhi e come mi lasciassero senza fiato ogni volta che li ammiravo.

"secondo round?" propose con un sorriso malizioso alzando un sopracciglio.

"porco" dissi scostandolo da me



Kendall's Pov:

risi della sua affermazione e mi sdraiai accanto a lei. Non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Rimasi a guardarla mentre si mise seduta sul letto, coprendosi il petto con il lenzuolo, lasciandomi la meravigliosa visuale della sua schiena nuda lasciata coperta solo in parte dai lunghi capelli scuri e disordinati.

Si alzò alla ricerca della sua biancheria sparsa sul parquet, portandosi dietro il lenzuolo che le faceva da strascico sul pavimento. Non potevo credere che si vergognasse di farsi vedere spoglia dei vestiti anche dopo quella notte.

"Ellie, non c'è motivo di vergognarsi, ti ho già vista nuda!" le dissi portando entrambe le mani dietro la nuca per godermi meglio la scena. Ma lei in tutta risposta arrossì imbarazzata.

Dio, era troppo bella, anche quando reagiva così. Mi alzai e la raggiunsi di corsa cingendole la vita e lanciando al suolo quel dannato lenzuolo.

Constatai che aveva già la biancheria indosso, mi maledissi per il mio ritardo.

"Kendall smettila" disse non riuscendo a smettere di ridere mentre continuavo a baciarla sollevandola dal suolo "devo andare a farmi una doccia" concluse facendo subito scattare la risposta perfetta nella mia mente

"andiamo allora" le presi scherzosamente la mano

"finiscila" rise coprendosi il viso con una mano, persino quando provava vergogna avrei voluto baciarla fino allo sfinimento.

Guardai Ellie uscire dalla camera e chiudersi in bagno, quindi decisi di scendere di sotto e cominciare a preparare la colazione.



Ellie's Pov:

una volta terminata la doccia, mi vestii velocemente e legai i capelli scuri ancora umidi, dopodiché mi diressi al piano di sotto, dove constatai con piacere che Kendall si stava cimentando nuovamente nell'arte culinaria con il suo grembiule addosso.

Remember Me || Kendall Schmidt vs James MaslowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora