Capitolo 31

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"oh si, per non parlare della borsa di Wall Street, ha avuto una ricaduta terribile" disse mio padre mentre era intento a parlare con James di affari e business.

James era al posto del guidatore e mio padre lo affiancava, mentre io ero nei sedili posteriori, che sorbivo passivamente i loro discorsi troppo complicati.

"posso solo immaginare" rispose James "il nasdaq ha avuto un ribasso clamoroso"

"non riesco a credere che parliate la stessa lingua" dissi incrociando le braccia "è inaudito, è scandaloso" feci il verso ad entrambi facendoli ridere

"oh andiamo, Ellie, è questo il tuo spirito per la serata?" domandò mio padre voltandosi verso di me dal sedile anteriore

"ero perfettamente serena prima che cominciaste a parlare di affari" risposi quasi sussurrando, ma James riuscì a sentirmi e mi sorrise dallo specchietto retrovisore

"ecco, siamo arrivati" disse James accostando verso il vialetto di casa sua.

"hai una casa davvero bellissima" si complimentò mio padre scendendo dall'auto non riuscendo a staccare lo sguardo dall'enorme dimora

"la ringrazio, signore" sorrise James "spero che l'interno non la deluda"

"beh.. vediamola" disse mio padre al settimo cielo

"sono stato io ad arredarla" disse James

"avete finito di flirtare voi due?" domandai arrivando, prima di loro, all'uscio di casa.

___________

Apparecchiammo l'enorme tavolata e preparammo immani quantità di cibo.

Da quanto avevamo capito, saremmo stati l'intera comitiva al completo, quella sera.

Io e James ci trovavamo in cucina a rifinire gli ultimi dettagli e avevamo detto a mio padre di andare a rilassarsi sulla poltrona in salotto.

"adoro tuo padre" sorrise James

"e credo che lui adori te" sorrisi

"sai? Credo che.." cominciò James

"hey James" chiamò mio padre dal salotto "vieni a vedere, è una vecchia partita di campionato dei Lakers, quella di fine stagione"

"ehm..magari dopo.. io.." provò a rispondergli James

"sta tranquillo.. finisco io qui" dissi

"sul serio? Sei sicura?" domandò

"so quanto adori i Lakers.. vai" dissi e lui sparì in salotto con un sorriso sulle labbra mentre mimava un muto 'grazie'

Ero figlia unica e non riuscii a fare a meno di pensare che mio padre vedesse James come il figlio maschio che non aveva avuto. In pochi minuti erano diventati simili a vecchi amici d'infanzia.

Risi silenziosamente di ciò.. ero contenta di avere un amico come James al mio fianco.

Improvvisamente sentii il suono del campanello, segno che i ragazzi erano arrivati.

Mi sentii come pietrificata. Non avevo il coraggio di sporgermi e di guardare quali facce si aggirassero per il salotto.

'questa è la serata di Carlos, questa è la serata di Carlos' continuai a ripetere a me stessa per farmi forza e sembrare il più socievole possibile.

Non appena acquisii il coraggio necessario, mi avviai verso il salotto, ma mi scontrai con una figura

Non appena alzai lo sguardo, e tornai in perfetto equilibrio dopo il mio scontro impacciato, misi fuoco la figura innanzi a me.

Remember Me || Kendall Schmidt vs James MaslowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora