Decisi di uscire da lì ed incamminarmi verso la stanza di James.
Ogni passo corrispondeva ad un'immagine ben precisa creata dalla mia ferbida immaginazione: e se reagisse male? Se decidesse di cacciarmi fuori di casa?
Dannazione, anche Kendall era riuscito a figurare l'idea che James provasse qualcosa per me, anche se io credevo fosse solo paranoico, ma non avrei mai pensato che potesse avere ragione.
Una volta giunta lì davanti balenò nella mia mente l'idea che stesse dormendo.. non volevo svegliarlo, ma allo stesso tempo questa cosa andava risolta il prima possibile, non volevo aspettare domattina. Presi un gran respiro.. sperai solo di riuscire a reggere una conversazione pacifica. Alzai un pugno per bussare.
Ma la porta in legno chiaro davanti a me, si aprii prima che la mia mano giungesse a destinazione.
James era lì davanti a me, sorpreso a sua volta di trovarmi lì davanti.
I miei occhi studiarono i suoi, mortificati.
"mi dispiace" dicemmo all'unisono dopo un breve silenzio imbarazzante
"cosa?" domandai
"mi dispiace.. insomma, è vero che provo qualcosa per te, ma sono stato troppo avventato, ti sarai spaventata immagino.. inoltre ho anche scelto un momento davvero di merda.." si grattò la nuca "per non parlare di quello che ti ho detto.. non volevo essere così sfacciato"
"James dispiace anche a me, è stato tutto così improvviso e non volevo darti dell'approfittatore! Mi dispiace" dissi
Lo vidi sospirare e guardare ovunque pur di distogliere lo sguardo da me
"vuoi entrare?" domandò, lo guardai torvo, non sapendo esattamente dove volesse andare a parare "solo per parlare meglio, non mi va di vederti sostare sulla porta" spiegò
Annuii, non ero mai entrata in camera sua. Mi sedetti sul suo letto a gambe incrociate, e lui mi seguì.
"non.. non dovevo parlarti in quel modo. Ho rovinato tutto" il suo sguardo colpevole si perse per la stanza. Buttò la schiena indietro, sdraiandosi sul materasso.
Mi sporsi verso di lui, decidendo di stendermi al suo fianco.
"non hai rovinato tutto" cercai di consolarlo, mentre i suoi occhi guardavano il soffitto
"ah no?" sorrise di sbieco "mi ero illuso che anche tu provassi qualcosa nei miei confronti, quando avrei dovuto semplicemente darti ascolto" mi guardò
"che vuoi dire?" domandai
"tu parlavi sempre di Kendall, nel profondo sapevo che pensavi ancora a lui, ma speravo scegliessi me" si voltò verso di me ma distolsi lo sguardo
"non demoralizzarti, non ne valgo la pena" dissi
"lo dici tu" sospirò per poi tornare a guardare il soffitto
"James, non fare così, sono lusingata che tu sia riuscito a guardarmi in quel modo, e se la scelta dipendesse da me.. io.."
"e da chi dipende?" domandò voltandosi verso di me
"è proprio questo il punto.. non è una scelta" spiegai "si tratta di sentimenti, non di razionalità.. o avrei scelto di smettere di stare male per lui tempo fa"
"capisco" sospirò pesantemente tornando a guardare il soffitto "fatto sta che con la mia sfacciata confessione ho perso anche la cosa a cui tenevo di più" disse malinconico
"e cos'è?" domandai cercando il suo sguardo
"la tua amicizia" mi guardò ma distolse subito lo sguardo, riportandolo al soffitto, così interessante per lui in quel momento
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Remember Me || Kendall Schmidt vs James Maslow
Fanfictionsono passati cinque anni, le nostre vite sono così diverse e lontane, ma questo è il punto di congiunzione, qui siamo di nuovo tutti insieme.. so che ti ricordi di me, perchè la tua immagine è ancora vivida nella mia mente!