CAPITOLO 6

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Quando torniamo all'albero, il cielo è già scuro e si iniziano a vedere le stelle. Rocco mi prende la mano e mi tira verso i rami, dicendomi con o sguardo di salire. Faccio cenno a Siria di salire e seguo il nostro amico.
Quando, finalmente, arrivo in cima, sta guardando le stelle. Mi avvicino e gli tocco leggermente la mano, facendolo sobbalzare. "Scusa!" dico.
"Non fa niente, solo non me l'aspettavo" sorride imbarazzato e mi prende la mano. Schiude di nuovo le labbra. Guardo Siria e con lo sguardo le dico di lasciarci soli. Lei sorride e se ne va. Mi sento in colpa a lasciarla sola, ma voglio un po' di privacy.
Schiudo le labbra e nel momento in cui incontrano quelle di Rocco un brivido mi percorre la schiena. Il suo bacio è così dolce... Mi mette le mani sui fianchi e io gli metto le braccia attorno al collo. Mi bacia ancora per pochi attimi e si stacca da me. Mi guarda e sorride leggermente. "Wow" si lascia sfuggire. Credo di essermi innamorata... Anzi, ne sono certa. Lo conosco da pochissimo, ma sono innamorata di lui e lui solo può aiutarmi a dimenticare il ragazzo che mi ha spezzato il cuore.
"Ehi" ci saluta Siria. "Avete finito di darvi da fare?".
"Sì" le rispondiamo in coro e scoppiamo a ridere. Ci sediamo insieme su una poltrona e dopo non so quanto ci addormentiamo, Siria in disparte e io e Rocco abbracciati.

La mattina dopo mi sveglio intorpidita e con un gran mal di collo. Ma quando incontro lo sguardo del ragazzo di cui sonl innamorata mi passa tutto.
"Buongiorno" mi dice sorridendo.
"Buongiorno" rispondo striracchiandomi. "Dov'è Siria?".
"È di sotto col mio amico Walter, credo che si stiano già simpatici" mi spiega. Si sporge e mi da un bacio. Mi mette una mano sulla guancia e io sul petto. Starei così per sempre.
"Piccioncini! Vi degnereste di muovere le vostre regali chiappe da lassù e venire a illuminare la nostra misera giornata con la vostra presenza?" chiama una voce che credo sia di quel tale.
"Stai zitto, cazzo! La mia principessa si è appena svegliata!" grida in risposta.
Principessa? O mio Dio, questo è un sogno.
"Sì, principe di sto cazzo, muovi il culo!".

Scendiamo di sotto e troviamo Siria seduta contro il tronco che si piega in quattro dal ridere, mentre Walter fa un'imitazione. Lo squadro e lui non mi degna di un'occhiata. Credo che si sia preso una cotta per la mia amica.

Qualcosa Di Strano || Rocco HuntDove le storie prendono vita. Scoprilo ora