"...C'è qualcosa che non va, qualcosa di strano nel tempo. Anche se non ritornerà, non fa niente, pazienza, l'aspetto...". Sto ascoltando Qualcosa di Strano, una delle mie canzoni preferite. Insomma, Rocco Hunt mi capisce senza nemmeno conscermi. E non è una di quelle stronzate prese da Tumblr, è la verità. Quando lo ascolto, mi isolo: rimaniamo io, lui e la musica. È una sensazione belissima, quella che provo ascoltando questa canzone. Sento una certa affinità con le parole, mi ricorda quello che succede a me... io che son qui ad aspettare che il ragazzo che amo lo capisca...
"Togliti quelle cuffiette e studia un po'!" grida mia mamma. Alzo gli occhi al cielo e la ignoro, anche se so che questo la farà infuriare. "Hai sentito? Smetti subito di ascoltare la musica e studia storia!", continua. Sospiro e sblocco il telefono. Metto in pausa la canzone e come sempre il telefono si blocca. Ma che bello! Il mio stupido S2 non vale niente.
Apro svogliatamente il libro di storia e leggo ad alta voce: "...Il 1900 per l'Italia iniziò in modo tragico...". Ma smetto subito. Non mi importa come e per colpa di chi Umberto I è morto e chi è venuto dopo di lui. Tutto questo è successo nel passato, e lì deve rimanere.
Guardo fuori dalla finestra: è quasi Natale, ma senza neve nemmeno lo sembra: più guardo le lucine appese alle ringhiere, più mi convinco che sono fuori posto.
Appoggio la fronte al vetro e canticchio: "C'è qualcosa che non va, qualcosa di strano nel tempo...". Non appena finisco la frase, inizia a nevicare lentamente. Piccoli fiocchi di neve cadono piano sul prato e sui rami spogli dell'albero. Mi sfugge un sorriso, pensando a quanto è bello il panorama. Sempre che si possa chiamare panorama, dato che oltre a qualche arbusto secco e il piccolo albero. Ma la neve, così... rossa migliora tutto. Ehi, aspetta! Neve rossa? Che cazzo?
Mi sveglio di colpo. Mi ero addormentata ascoltando la musica. Meno male. Controllo che ore sono: sono le otto di mattina. Com'è possibile? Quando mi sono addormentata erano le sette e mezzo di sera... controllo la data: è il 23 dicembre. Cosa? Ma era ieri... corro fuori dalla mia stanza e vedo mia madre che passa l'aspirapolvere. Ma come, l'ha già passato ieri...
Con i pensieri in subbuglio, accendo la televisione: c'è il notiziario, e una donna bionda e riccia sta dicendo: "Biongiorno a tutti, questo è il telegiornale del 23 dicembre 2015. Iniziamo con la cronaca...". Continua a leggere mentre io mi sento scoppiare la testa. Cosa cazzo sta succedendo? Perché sono tornata al 23, il mio primo giorno di vacanze natalizie. Come è possibile?
Ho forse fatto qualcosa di strano? No, stavo solo ascoltando la musica e puff, eccomi qui. Stavo ascoltando... Qualcosa di Strano! Forse...
No, non è possibile. Probabilmente mi sono solo sognata tutto, e questo giorno è appena iniziato.
Sto ancora cercando di convincermi, e per non pensarci mi siedo sul divano e cambio canale.
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Qualcosa Di Strano || Rocco Hunt
FanficArianna e Siria sono due Hunters, ma scoprono che ascoltando alcune canzoni di Rocco Hunt si può viaggiare nel tempo. Improvvisamente si trovano a Salerno, dove fanno amicizia con Rocco, loro coetaneo, e Walter, di cui Siria si innamora. Tra Ariann...