CAPITOLO 2

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Quando trovo un programma che sembra decente, mi sono già ripetuta una decina di volte di non pensarci. Il che è un pretesto per pensarci ancora di più.
"Come cazzo è possibile?" mi chiedo, con la mia solita finezza.

Alle sette di sera, mi metto a studiare, questa volta per davvero. Non mi devo addormentare. Devo vedere cosa succede.
Dopo due ore di rottura di palle, comunemente detta studio, prendo il cellulare e ascolto Qualcosa di Strano, tanto per cambiare, mi dico, ma alla fine il sonno ha la meglio e mi addormento.
Vado alla finestra canticchiando, sempre quei versi, come sono belli. "C'è qualcosa che non va, qualcosa di strano nel tempo...". Inizia a nevicare piano, e mi sembra finalmente arrivato il Natale. Finché non vedo che la neve inizia a diventare rossa...
Mi sveglio di soprassalto, sentendo il telefono che suona. Ho fatto di nuovo quel fottuto incubo.
"Pronto?" rispondo al telefono, senza nemmeno nascondere la voce assonnata. Nessuno risponde. Ma chi cazzo fa 'sti scherzi a pochi minuti a mezzanotte? Chiudo la chiamata e controllo i messaggi: ce n'è uno di Siria, che dice "Mi è successa una cosa stranissima". Guardo l'ora. 23:57. 23:58... 23:59... 00:00.
Guardo la data: è il 23. Ancora?!
Rispondo a Siria: "Anche a me".
"Sono bloccata in questo giorno" scriviamo insieme.
"Almeno durerà di più la vacanza" scherzo io.
"Molto divertente, ma dobbiamo capire come uscire da questa assurda situazione" continua lei, seria.
"Stavo ascoltando Qualcosa di Strano ed eccomi in questo casino!" le rispondo.
"Cosa? Anch'io! Credo che sia tutto collegato. Quella canzone... Ha qualcosa di..."
"Magico" concludo io.
"Esatto" concorda.

Non riuscendo più a chiudere occhio, mi metto le cuffie e ascolto Vene e vva. Forse così cambierà qualcosa... Canticchio una strofa e nel frattempo mi tormento le pellicine attorno alle unghie, il mio maledetto vizio. Per non pensare a questo assurdo déjà vu, mi metto a pensare al mio grande amore. No, non Rocco Hunt. Sto parlando del ragazzo più bello, più perfetto che io abbia mai visto nei miei quasi 14 anni di vita. Tutti dicono che è orribile ed è pure stronzo. Non sono d'accordo, tranne sul fatto che è un vero bastardo. Pieno di sé.
Pensando a lui non mi sono nemmeno accorta che la canzone è finita.
Siccome è ormai l'una di mattina, cerco di riaddormentarmi con i pensieri pieni di lui.

Qualcosa Di Strano || Rocco HuntDove le storie prendono vita. Scoprilo ora