CAPITOLO 17

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Siria

"Che cazzo vuoi?", chiede Walter a questa troia. Continua a tirare la scolatura per ingrandirla.
"Ti avevo detto che saresti tornato con me" ammicca lei.
"Col cazzo, capito?", intervengo io.
"Te stanne fuori, bimbetta" mi sfotte lei. "Ma quanti anni hai? Dieci?".
"Senti brutta puttana, puoi rompermi le palle quanto vuoi, ma quando tocchi lei, me ne sbatto se sei una femmina e ti spacco la faccia, chiaro?".
"Oh, come mi piaci quando sei sicuro di te" fa lei, prendendogli un braccio.
"Ah, sì?", chiede lui.
È troppo. Sta cedendo e io non voglio caderci di nuovo. Non mi spezzerà più il cuore. Inizio ad allontanarmi, ma riesco comunque a sentire cosa risponde Walter: "Peccato che non me ne freghi un cazzo di cosa ti piace".
Mi giro e lo vedo venire verso di me, con le braccia aperte; io corro ad abbracciarlo e quando mi alza il mento per baciarmi sento lo strilletto incazzato della sua ex.
"Che cosa ci faceva qui quella?", chiedono Rocco e Arianna. Ci stavano spiando, questi infami.
"Voleva... rovinare la nostra felicità" dice Walter.
"Oh, che poetico" ironizza Ary con un sorrisetto.
"Zitta troia, che te sei peggio di lei".
"Oh, figlio di puttana..." inizia Rocco, proteggendo la sua ragazza.
"Andiamo Siri, o gli spacco il culo".
Ce ne andiamo verso la città, ma quando mi giro e vedo Rocco piegato per terra, mi viene un colpo. Dov'è Arianna? Inizio a correre verso loro due, e mi spavento vedendo la mia amica sdraiata e con gli occhi chiusi.
"Cos'ha? Porca puttana, cos'ha?!", grido.
"Non... non... non lo so" piange lui. Si riprende poco dopo e dice: "Chiama quel frocio e digli di aiutarmi a portarla a casa mia".

Due ore dopo siamo a casa di Rocco. Arianna è stesa sul letto, e un dottore la sta visitando. Continua a scuotere la testa, per poi annuire. Poi scuote di nuovo quella testa. Se non sta un po' fermo lo uccido.
"Sta bene?", il suo ragazzo è preoccupatissimo. "Si... si riprenderà?".
"Sta bene, ha solo ricevuto uno shock che l'ha fatta svenire... ha fatto qualcosa di strano?", chiede il dottore sistemando la sua valigetta.
"I viaggi nel tempo..." sussurro io.
"Come?".
"No, niente, niente" dice sbrigativo Walter, abbracciandomi da dietro. "Non dire cazzate, tesoro", mi sussurra.

Arianna

"Cosa... cosa... è successo?" chiedo svegliandomi.
"Sei svenuta" dice Rocco, che è seduto sul bordo del letto. "Crediamo che sia a causa dei viaggi che fate".
"No... no... no!", grido, ma appena finisco di parlare me ne pento, vedendo che lui è più preoccupato di me.
"Troveremo una soluzione" mi rassicura.

Qualcosa Di Strano || Rocco HuntDove le storie prendono vita. Scoprilo ora