CAPITOLO 36

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Arianna

"Ehi" saluto Andrea.
"Ciao stronzetta" mi saluta abbracciandomi. Sento Rocco che finge un colpo di tosse, è geloso...
"Dobbiamo andare" taglio corto, e dopo aver baciato Rocco, faccio partire la canzone.

"Buongiorno amo'. Vedo che non sei sola..." mi saluta Rocco. Sono di nuovo a Salerno, quanto mi era mancata!
"Ciao, amo'. Dov'è quella scema?", chiedo, baciandolo sull'angolo della bocca.
"Evitate di darvi così tanto da fare davanti a me? Mi hai già friendzonato..." specifica il mio amico.
"Scusa..." dico.
"Scherzavo, ma sai che ti...".
"Finisci la frase e sarà l'ultima cosa che farai, stronzo" interviene Rocco. "Le hai già spezzato il cuore, e ora è mia. Fuori dalle palle, ok?".
"Calmati, ti prego. Dobbiamo trovare Sir..." cerco di bloccarli subito.
"Cosa? Ma chi ti credi di essere? Solo perché nel 'futuro' sei famoso, non vuol dire che puoi avere quello che vuoi. Lei è ancora mia, deve solo accorgersene..." grida in risposta il mio amico. Non può averlo detto.
"Stai zitto, cazzo!", grida Rocco.
"Non darmi ordini!", risponde.
"Volete finirla?!", urlo. "Dobbiamo trovare Siria, cazzo!".
"Rocco!", chiama qualcuno. Walter?
"Hanno... hanno preso Siria. Aiuto!".
"Siria? Dov'è?".
Ci porta alla grotta, dove sento subito la mia amica che si lamenta; devono bloccare il mio primo istinto di correre dentro e ammazzare tutti di botte, lei compresa. Walter fischia, e tutti escono: dei ragazzi dall'aria poco affidabile e la sua ex, che stringe un ragazzo a cui, probabilmente, non hanni spiegato dove tenere quelle manacce.
"Hai la roba?", chiedono a Walter.
"Sì, lasciala andare". Lancia una borsa verso di loro, e aspettiamo che liberino Siria, ma niente. Continuano a tenerla lì, nonostante le sue proteste.
"Lasciala andare, ho detto!".
"No, è così carina. Credo che la terrò per me" dice uno.
Rocco mi libera dall'abbraccio e corro verso di loro: prendo la mia amica per un braccio e iniziamo a correre. Verso dove? Non lo so.
Quando arriviamo alla casetta sull'albero, ci chiediamo dentro con gli altri e subito inizio a gridare addosso a tutti.
"Siria, perché sei tornata? Perché non hai ascoltato la canzone? Walter! In che giri sei andato a cacciarti! Sei un...", non riesco a finire la frase che svengo.

Andrea

"Cazzo, Ary!", grido, e corro a sorreggerla.
"Lasciala stare!", dice Rocco, e mi spinge via. "So io cos'ha! Non doveva più tornare... Siria, vedi cos'hai fatto?!".

Due ore dopo circa Arianna si riprende, e dopo che ha salutato quel bastardo con troppi baci, torniamo al nostro tempo. Perché ama lui e non me? Quando l'ho baciata non mi ha respinto, sembrava sconfitta, e l'ho dovuta ricattare. Mi sento una merda, ma io la amo.
"Ary..." cerca di parlarle Siria.
"Zitta" la liquida. "Vieni a prendermi, ti prego", dice poi, al telefono.
"Sto arrivando" mi sembra di sentire. È Rocco. Merda.
"No eh. Tu non vai con lui" le ordino.
"Stai zitto pure tu" mi risponde. "Io vado con lui, e non puoi farci niente. Hai sprecato tutte le possibilità che ti ho dato, e ora? Mi sono rifatta una vita, e tu torni? Vaffanculo!". Arriva lui, sale in macchina e se ne vanno.
"Cazzo!", grido. "Perché?!".

Qualcosa Di Strano || Rocco HuntDove le storie prendono vita. Scoprilo ora