Pov Zayn》
Questa mattina Saint Hill sembra ancor più "morta" del solito.
Gli alberi sono secchi e spogli, le nubi dominano il cielo e l'aria è molto umida.
La città sembra essere disabitata, intorno a me vede solo una coppia di anziani che passeggiano tranquillamente, mano nella mano.
Meglio per me. Meno gente c'è, più regna la tranquillità.Scavalcato il cancello del parco, mi indirizzo verso una panchina che si trova sotto ad albero molto secco e con i rami spezzati.
Sospirando e chiudendo gli occhi, prendo in mano la mia amata polaroid e comincio a a fare qualche scatto al paesaggio che mi circonda.
Man mano le foto aumentano sempre di più.
Amo la stagione autunnale.
In questo periodo tutta la natura comincia a spegnersi e a morire.
Rispecchia alla perfezione il mio stato d'animo.Ad un tratto, poco più lontano da me, sento un rumore di passi leggeri, ma udibili.
Quando mi giro, sento il battito del mio cuore accelerare.
La bocca diventa immediatamente asciutta e la gola secca.I miei occhi non smettono di osservare la creatura più bella di questo mondo.
Sembra un angelo.
Non molto alta, con i capelli neri e setosi che le ricadono morbidi lungo la schiena.
I suoi occhi sono così grandi e azzurri che riesco a vederli perfettamente da qui. Sono così luminosi che ti accecano l'anima e il cuore. Ti ipnotizzano. Ti seducono. E poi incorniciati da quelle lunghe ciglia nere; la perfezione.
Il suo naso è piccolino e le labbra sono rosee e carnose.
Un maglioncino candido copre il suo busto snello e dei jeans attillati fasciano le sue gambe lunghe e affusolate.
Mentre passeggia tranquilla e con un piccolo broncio in viso, si stringe tra le sue esili braccia.Un sorriso involontario nasce sul mio viso.
È così piccola che mi vien voglia di tenerla e stringerla tra le mie braccia per tutto il tempo.
Inconsapevole di ciò che ho fatto, ho in mano già due foto che la ritraggono.
Con un sorriso sornione continuo a scattare infinite foto al piccolo angelo poco più distante da me.
Credendo di aver fatto abbastanza foto, ne prendo una in mano e con voce graffiata sussurro "Che piccola bimba che sei", continuando ad osservare la foto.Quando distolgo lo sguardo dalla fotografia, mi accorgo che la bimba se ne sta andando.
Con fretta e preoccupazione, coprendomi la testa con il cappuccio della felpa la seguo, senza essere visto da nessuno.
Dopo una decina di minuti, la bambina sta estraendo le chiavi dalla sua tasca e successivamente entra in casa.Accertandomi di non essere notato da nessuno, mi avvicino al campanello che si trova vicino al portone della sua casa, per scoprire il nome della graziosa fanciulla. Megan Winston.
"Un nome perfetto per una piccola principessa" dico, con un accenno di sorriso.
Prima di andar via, segno su un pezzo di carta l'indirizzo di casa di Megan.Mentre percorro la strada per tornare a casa, sento un senso di felicità impadronirsi del mio corpo dopo tanti anni, solo per opera di una bellissima ragazza.
Dalla tasca della mia felpa tiro fuori una delle tante foto che ritrae Megan.
Mentre accarezzo lentamente con il pollice il piccolo pezzo di carta, mordendomi il labbro sussurro eccitato "Ci rivedremo molto presto, tesoro."
To be continued》
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Spazio autrice
Ciauu! La coerenza fa parte di me, ragazze.
Prima di pubblicare il primo capitolo avevo detto di aggiornare solamente una volta a settimana, ma siccome non ho tanti impegni ed ho molto tempo libero, ho deciso di scrivere nuovi capitoli e pubblicare questo capitolo. Vi avviso che da qui comincerà la vera e propria storia. Certo che Zayn non è tanto normale, eh.
Spero vi piaccia questo capitolo, alla prossima.
Roberta xx
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Demons::zjm (#wattys2016)
Fanfictiondemon. noun de·mon \ˈdē-mən\ an evil spirit a person who has a lot of energy or enthusiasm something that causes a person to have a lot of trouble or unhappiness Per gli ossessionati non c'è scelta: l'ossessione ha già scelto per loro, prima di lor...