|Capitolo 14|

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Pov Megan》
"Avanti Meg, voglio uscire da questo postaccio!"
"Dammi un secondo!"

Mi rivolgo ad Alicia, sbrigandomi a metter via tutti i libri nella mia tracolla.

La campanella dell'ultima ora è suonata da una buona mezz'ora e ancora mi trovo a scuola perché il professore di biologia mi ha trattenuta per parlarmi di un progetto a cui potrei partecipare.
"Avanti Meg!" "Eccomi" dico, raggiungendo la mia amica.

"Per colpa del professore ho perso mezz'ora di questa giornata!"
"Ora non esageriamo, Ali" le dico, rivolgendole un sorrisetto.

"Non sto- oh merda."
"Cosa?" le domando, abbastanza confusa.

"Sta arrivando." mi dice, guardandomi con ansia.
"Ma calm-"

Con uno strattone, mi prende per le spalle, guardandomi dritta negli occhi.

"Okey. Non agitarti, non scioglierti e non arrossire, perché dopo-"

Un colpo di tosse attira la nostra attenzione, facendoci voltare.

Il famoso Harry Styles si trova davanti a noi, con una sigaretta tra le dita e un ghigno dipinto in viso.

"Cristo" sento sussurrare da Alicia.

"Cosa ci fanno due belle ragazze come voi ancora qui, a scuola?"

"Io b-bhe, io devo andare. Ci sentiamo tesoro" dice Alicia, stampandomi un veloce bacio sullo zigomo e andandosene via, lasciandomi sola con Harry.

Distogliendo lo sguardo dalla bastarda, noto Harry osservarmi con gli occhi socchiusi e con il pollice poggiato sul suo roseo, e dall'apparenza soffice labbro inferiore.

A cosa pensi...

I suoi occhi verdi sono così belli e profondi, e i suoi capelli...

Riprenditi. È lo sciupa-donne della scuola.

Giusto.

"Strano che non ti abbia mai notata. Sei così fottutamente bella." mi dice, squadrando spudoratamente il mio corpo, afferando il suo labbro con i denti.

"Io n-non..."
Al suo sguardo intenso mi blocco, e abbasso la testa, sentendo le mie guance andare a fuoco.

Con le sue dita lunghe, mi solleva il mento, e guardandomi con un sorrisetto malizioso, si avvicina lentamente al mio viso, sussurrandomi qualcosa all'orecchio.

"Che ne dici se andiamo in un posto più appartato, eh bimba?"

Dopo aver terminato di dire quella frase, comincia a leccarmi il lobo dell'orecchio, per poi soffiarci sopra leggermente.

A quel contatto, sento la pelle d'oca nascere sulla mia pelle e la testa viaggiare dispersa in una confusione totale.

"C-cosa, io non, ciao Harry" balbetto come una scema, salutandolo velocemente, e oltrepassando il cancello della scuola.

In lontananza lo sento ridere, ed esclamare "Alla prossima, pasticcino."

Ci mancava solo questa.
To be continued》

Spazio autrice
Adoro particolarmente questo capitolo, forse per il carattere di Harold. #idontknow.
Spero vi piaccia questo capitolo, dolcezze.
Alla prossima, Roberta xx

Demons::zjm (#wattys2016)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora